PANDARO (Πάνδαρος)
P. Moreno
Personaggio omerico, figlio di Licaone, licio, combatteva come alleato dei Troiani contro i Greci; è ricordato come arciere (Il., ii, 827) e come auriga di Enea (v, 167 ss.) [...] al caduto. La figura ed il nome di P. ricorrono più volte nelle Tabulae Iliacae (v.), nell'episodio del ferimento di Menelao (Il., iv, 105-125) in cui P. veste un chitone manicato, anassiridi e berretto frigio, cioè il costume convenzionale del ...
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PATROCLO (Πατροκλος Patroclus, etr. Patrucle)
L. Guerrini
Personaggio dell'Iliade, P. è figlio di Manezio, è l'amico più caro di Achille, è quello che Omero (Il., xviii, 10) chiama Μυρμιδόνων τὸν ἄριστον.
Originario [...] dei Tessali di Farsalo (Paus., x, 13, 5); solo una è pervenuta a noi: il gruppo già da E. Q. Visconti identificato come Menelao che regge il corpo del morto Patroclo. Si tratta di un'opera del III sec. a. C., di ambiente asiatico, nota da alcune ...
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PALAMEDE (Παλαμήδης, Palamedes)
C. Gonnelli
Eroe del ciclo troiano che però non è menzionato da Omero. È ricordato invece in molti altri autori dai ciclici in poi. Figlio di Nauplio e di Climene, o, [...] pretendenti di Elena fra cui Diomede e P.; su un altro P. è a Sparta con Aiace, Menelao e Diomede, mentre su un terzo P. è in Aulide con Clitennestra, Menelao e Ulisse a dialogo per decidere il destino di Ifigenia.
Su una gemma P. è l'accompagnatore ...
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TUNTLE
G. Uggeri
Forma etrusca del nome dell'eroe Tindaro (greco Τυνδάρεος latino Tyndareus, in etrusco da tuntie si passa a tunle). Il nome è di origine pregreca.
Sullo specchio di Vulci (Etr. Sp., [...] i figli: Kastur, Elinei, Pultuke, dietro spunta il cocchio di Aur (Aurora?). Forse T. compare anche su uno specchio con Elena e Menelao (Etr. Sp., tav. ccclxxiv) e su un altro con Elena incoronata da Turan (St. Etr., ix, 1935, tav. xxxvii).
Bibl.: C ...
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NEOTTOLEMO (Νεοπτόλεμος, Neoptolemus)
L. Rocchetti
Figlio di Achille e Deidamia, figlia di Licomede, N. è conosciuto anche con il nome di Pirro perché concepito alla reggia di Licomede durante il travestimento [...] compare su una pasta vitrea a Gotha.
Una scena di lotta tra N. ed Aiace appare in un vaso a Monaco (1415). Agamennone, Menelao, N. ed Ermione erano rappresentati secondo Pausania (1, 33, 1) sulla base della Nemesi di Ramnunte.
La morte di N. a Delfi ...
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PERIGOUNE (Περιγούνη)
A. Bisi
Figlia di Sinis, il ladrone ucciso da Teseo sull'Istmo, divenuta poi la moglie di quest'ultimo cui partorì un figlio, Melanippo; successivamente lo stesso Teseo la dette [...] più grande una scena variamente interpretata (per lo Zannoni si tratta di Elena che corre da Agamennone per sottrarsi a Menelao armato di doppia lancia) in cui è da vedersi, con tutta verosimiglianza, un episodio appunto della leggenda di Teseo ...
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ANFORA DI MONACO, Pittore dell' (Munich Amphora, P.)
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo nei primi due decenni del V sec. a. C. J. D. Beazley gli attribuisce dodici grandi vasi in cui predominano [...] cion squisita tenerezza fragili figure femminili: Europa sul toro (Ermitage, St. 1637); la trepidante Elena tratta per mano da Menelao (Tarquinia, RC 2460). Manca invece quasi completamente di senso drammatico e di gusto per la composizione: donde le ...
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Vedi PERGAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PERGAMO (Περγαμον, Pergamum)
L. Laurenzi
A. Bisi
Capitale del regno degli Attalidi nell'Asia Minore, uno dei maggiori centri culturali ed artistici dell'ellenismo.
Fino [...] 'aspetto barbarico dei volti e delle chiome. Ad esso si accosta per lo schema costruttivo e il vigore drammatico il gruppo di Menelao e Patroclo, detto del Pasquino dalla replica assai mutila che è su di un angolo di Palazzo Braschi a Roma; notevole ...
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PRIAMO (Πρίαμος, Priamus)
L. Guerrini
Il più giovane dei figli di Laomedonte (secondo Apollodoro, iii, 146; incerto è il nome della madre, che non compare in Omero), ultimo re di Troia. Durante l'ultimo [...] ; su vasi attici a figure rosse, nel giudizio di Paride; meno certa è la sua presenza nell'episodio della visita di Menelao e Taltibio ad Elena per convincerla di ritornare in patria. La figura di P. è stata riconosciuta inoltre in alcune scene di ...
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PEITHO (Πειϑώ)
E. Simon
È la dea greca della persuasione, il nome è stato tradotto dagli autori latini con Suada e Suadelo; deriva dal verbo greco πείϑειν (persuadere, convincere), lo si incontra raramente [...] del vaso. Spiegazione forzata e certo non più convincente di una più vecchia, secondo la quale P. avrebbe tentato di persuadere Menelao e non essendovi riuscita, se ne allontana (Weizsäcker, 1801). Come se fosse stato quello il momento e il luogo per ...
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