Vedi ALESSANDRIA dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRIA (᾿Αλεξάνδρεια, Alexandrēa)
A. Adriani
L. Rocchetti
1. La tradizione. - La città che Alessandro fondò nell'inverno del 332-331 a. C., sulla breve fascia [...] di fronte a quell'isoletta di Faro dove la poesia del suo prediletto Omero (Od., iv, 351 ss.), faceva giungere Menelao peregrinante sulla via del ritorno in patria, era destinata a diventare una delle più grandi, ricche e gloriose metropoli del mondo ...
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Vedi ARGENTO dell'anno: 1958 - 1994
ARGENTO (argentum, ἄργυρος)
M. Cagiano de Azevedo
Furono i Fenici che diffusero l'uso dell'a. nel bacino del Mediterraneo. Essi lo ricavavano forse dalle miniere spagnole. [...] l'a. appare per armi e suppellettili varie; Ulisse, ad esempio (Il., xxiii, 743), vince un cratere argenteo; un vaso simile dona Menelao a Telamone (Od., iv, 615); d'a. è il trono di Penelope (Od., xix, 57). Nella civiltà cretese-micenea l'a. serve ...
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ELCHSNTRE
A. Comotti
Forma etrusca del nome greco Alexandros, Paride. Si trova spesso su specchi etruschi con molte varianti.
La forma E. appare su uno specchio di provenienza ignota della Bibliothèque [...] Alixsantre, Paride appare su uno specchio della Collezione Luynes, che rappresenta il suo incontro con Elena a Sparta, in presenza di Menelao e di un'ancella, mentre altri due specchi, uno da Orbetello, ora ai Musei di Berlino, dove l'eroe appare con ...
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MACHAON (Μαχάων, Machaon)
S. de Marinis
Eroe greco, figlio di Asklepios, e come tale particolarmente esperto nell'arte della medicina, insegnatagli dal padre che a sua volta l'aveva appresa dal centauro [...] .); ma di lui Omero, come tutta l'epica minore, ricorda soprattutto le funzioni di medico dell'esercito greco (assistenza di Menelao, guarigione di Filottete). Secondo Virgilio (Aen., ii, v. 263) M. è uno dei Greci che prendono parte all'espugnazione ...
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PALMITHE (Palmiϑe)
A. Bisi
Forma etrusca del nome dell'eroe greco Palamede (v.).
Il personaggio in questione è raffigurato su tre specchi etruschi, uno da Tuscania, uno dai dintorni di Chiusi e ora nella [...] , una delle quali da Vulci.
Lo specchio di Tuscania mostra quattro figure, da destra a sinistra: Ziumiϑe (Diomede), Menie (Menelao), Evas (Aiace) e Talmiϑe (Palamede); l'eroe è qui ritratto in compagnia di altri famosi personaggi della saga troiana ...
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THEANÒ (Θεανώ)
E. Paribeni
Figlia del re trace Kisses o Kisseus e moglie del savio Antenore.
Nell'Iliade (III, 207) nella sua qualità di sacerdotessa di Atena accoglie le offerte presentate in extremis [...] naturale opposizione alla politica di inimicizia per gli Achei rappresentata da Paride e dai suoi familiari. Antenore quindi ospita Menelao e Odisseo nella loro ambasceria a Troia per domandare il ritorno di Elena. E nel noto cratere corinzio della ...
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DEIFOBO (Δηίϕοβος)
S. Meschini
Uno degli eroi troiani, figlio di Priamo ed Ecuba (Il., xii, 94 ss.; Apoll., iii, 5, 17, 7; Hig., Fab., 89).
Si distingue combattendo valorosamente contro gli Achei nella [...] coppa di Brygos, della hydrìa Vivenzio, in un'anfora di Berlino, e in un frammento di Euphronios, il cadavere di D. ucciso da Menelao.
Bibl.: V. v. Sybel, in Roscher, I, col. 981 s. v.; Wagner, in Pauly-Wissowa, IV, col. 2404 ss.; J. Overbeck, Gal ...
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Celeberrimo pittore greco la cui fama ispirò anche gli artisti del Rinascimento (n. 450 circa - m. prima del 394 a. C.), fu fra i primi pittori di quadri di cavalletto.
Vita
Plinio gli attribuisce come [...] un Eros coronato di rose in Atene, un Marsia legato nel tempio della Concordia a Roma, un Pan, Borea, Tritone, Penelope, Menelao, un atleta, una vecchia (che gli avrebbe causato la morte per troppo ridere nel rimirarla), un quadretto con uva dipinta ...
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Scultore greco o forse italiota (seconda metà sec. 1º a. C.). Scolpì, per Asinio Pollione, alcune statue dette Appiadi, forse figure di ninfe di una fontana dell'acqua Appia. Un'originale statua di efebo [...] e Elettra a Napoli e di Oreste e Pilade al Louvre, che appartengono a questo medesimo indirizzo artistico di scuola pasitelica che copia e rielabora tipi della grande arte passata, con stile accademico e classicheggiante. Scolaro di S. fu Menelao. ...
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NAZZANO, Pittore di
P. Bocci
Pittore falisco. Prende il nome dal cratere a figure rosse proveniente da Nazzano, ora nella collezione del principe del Drago a Roma. Vi è rappresentata Arianna dormiente, [...] è evidente specialmente nel suo ultimo lavoro consistente in una Ilioupèrsis, in cui le figure più felicemente rese sono quelle di Menelao e di Elena. Il pittore, pur non avendo la qualità di quello dell'Aurora, è tuttavia tra i migliori del gruppo ...
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