NEOTTOLEMO (Νεοπτόλεμος, Neoptolemus)
L. Rocchetti
Figlio di Achille e Deidamia, figlia di Licomede, N. è conosciuto anche con il nome di Pirro perché concepito alla reggia di Licomede durante il travestimento [...] compare su una pasta vitrea a Gotha.
Una scena di lotta tra N. ed Aiace appare in un vaso a Monaco (1415). Agamennone, Menelao, N. ed Ermione erano rappresentati secondo Pausania (1, 33, 1) sulla base della Nemesi di Ramnunte.
La morte di N. a Delfi ...
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PERIGOUNE (Περιγούνη)
A. Bisi
Figlia di Sinis, il ladrone ucciso da Teseo sull'Istmo, divenuta poi la moglie di quest'ultimo cui partorì un figlio, Melanippo; successivamente lo stesso Teseo la dette [...] più grande una scena variamente interpretata (per lo Zannoni si tratta di Elena che corre da Agamennone per sottrarsi a Menelao armato di doppia lancia) in cui è da vedersi, con tutta verosimiglianza, un episodio appunto della leggenda di Teseo ...
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ANFORA DI MONACO, Pittore dell' (Munich Amphora, P.)
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo nei primi due decenni del V sec. a. C. J. D. Beazley gli attribuisce dodici grandi vasi in cui predominano [...] cion squisita tenerezza fragili figure femminili: Europa sul toro (Ermitage, St. 1637); la trepidante Elena tratta per mano da Menelao (Tarquinia, RC 2460). Manca invece quasi completamente di senso drammatico e di gusto per la composizione: donde le ...
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Vedi PERGAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PERGAMO (Περγαμον, Pergamum)
L. Laurenzi
A. Bisi
Capitale del regno degli Attalidi nell'Asia Minore, uno dei maggiori centri culturali ed artistici dell'ellenismo.
Fino [...] 'aspetto barbarico dei volti e delle chiome. Ad esso si accosta per lo schema costruttivo e il vigore drammatico il gruppo di Menelao e Patroclo, detto del Pasquino dalla replica assai mutila che è su di un angolo di Palazzo Braschi a Roma; notevole ...
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PRIAMO (Πρίαμος, Priamus)
L. Guerrini
Il più giovane dei figli di Laomedonte (secondo Apollodoro, iii, 146; incerto è il nome della madre, che non compare in Omero), ultimo re di Troia. Durante l'ultimo [...] ; su vasi attici a figure rosse, nel giudizio di Paride; meno certa è la sua presenza nell'episodio della visita di Menelao e Taltibio ad Elena per convincerla di ritornare in patria. La figura di P. è stata riconosciuta inoltre in alcune scene di ...
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PEITHO (Πειϑώ)
E. Simon
È la dea greca della persuasione, il nome è stato tradotto dagli autori latini con Suada e Suadelo; deriva dal verbo greco πείϑειν (persuadere, convincere), lo si incontra raramente [...] del vaso. Spiegazione forzata e certo non più convincente di una più vecchia, secondo la quale P. avrebbe tentato di persuadere Menelao e non essendovi riuscita, se ne allontana (Weizsäcker, 1801). Come se fosse stato quello il momento e il luogo per ...
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SALAMINA di Cipro (Σαλαμίς, Salamina)
Red.
Città greca, situata in una piatta baia sulla costa orientale dell'isola di Cipro (v.), per lungo tempo la più potente città di tutta l'isola.
Le leggende della [...] Kition, Lapithos e Marion, e la strategia su tutta l'isola. Alla sua morte successe il dominio egizio, con la strategia di Menelao, fratello di Tolomeo I. Durante tutto il dominio dei Lagidi, S. fu sede degli strateghi e capoluogo dell'isola. Dal 306 ...
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AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] dalle Grazie e dalle Ore che l'adornano, la assistono al bagno, e sarà giudicata da Paride che ella proteggerà contro Menelao; come dea dell'amore è accompagnata da Eros, che ai suoi comandi trafigge i cuori che si accendono di passione amorosa ...
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Vedi PROTOATTICI, Vasi dell'anno: 1965 - 1996
PROTOATTICI, Vasi
J. M. Cook
Lo stile protoattico segue allo stile geometrico nella decorazione vascolare in Atene. Si suddivide in genere in tre fasi stilistiche [...] l'anfora datata intorno al 670-660 a. C. scoperta nel 1954 ad Eleusi. È opera del pittore che ha decorato il sostegno con Menelao a Berlino (A 42), il quale emerge ora come una notevole personalità. Il Mylonas l'ha chiamato il Pittore di Polifemo. Le ...
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IRIDE
G. Gualandi
(῏Ιρις, Iris). − Messaggera degli dèi e personificazione dell'arcobaleno, che secondo Esiodo (Theog., vv. 265, 780) era figlia di Taumante e dell'oceanina Elettra. La dea, dal nome [...] der antiken Kunst, Zurigo 1951, pp. 111, 35 K 72, 55 K 168. Anfora a figure rosse del British Museum (95, 10-31, 1), con Elena e Menelao: C.V.A., Great Britain, iv, British Museum, 3, iii 1 c, tavv. 4, 1; 12, 4; J. D. Beazley, Red-fig., p. 398, n. 61 ...
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