DEIFOBO (Δηίϕοβος)
S. Meschini
Uno degli eroi troiani, figlio di Priamo ed Ecuba (Il., xii, 94 ss.; Apoll., iii, 5, 17, 7; Hig., Fab., 89).
Si distingue combattendo valorosamente contro gli Achei nella [...] coppa di Brygos, della hydrìa Vivenzio, in un'anfora di Berlino, e in un frammento di Euphronios, il cadavere di D. ucciso da Menelao.
Bibl.: V. v. Sybel, in Roscher, I, col. 981 s. v.; Wagner, in Pauly-Wissowa, IV, col. 2404 ss.; J. Overbeck, Gal ...
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Giasone (Iasón)
Angelo Penna
Fratello del sommo sacerdote Onia III al tempo di Antioco IV Epifane. Di lui si parla nel secondo libro dei Maccabei. Ben diverso dal fratello, che difese la libertà religiosa [...] e impegnandosi a ellenizzare Gerusalemme (II Machab. 4, 7 ss.).
Egli rimase in carica per poco tempo, perché un suo amico, Menelao, da lui inviato alla corte per la consegna di una parte dell'ingente somma, comprò per sé l'alta dignità, offrendo una ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] guerra ricomincia. Ma prestissimo è sospesa, e la decisione affidata a un duello tra il marito e il drudo di Elena, tra Menelao e Paride. Ma Paride, inferiore, è rapito sul più bello da Afrodite e trasportato nel suo talamo, tra le braccia della sua ...
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BENAGLIO, Giovanni
Vanda Monaco
Scarse sono le notizie sulla sua vita. Fu arcade a Roma con il nome di Armonide Elicio. Nel 1736 gli fu affidata la cattedra di filosofia e matematica al collegio di [...] la vicenda di Ilionea figlia di Priamo, alla quale il padre aveva affidato il fratello Polidoro. Ulisse e Menelao convincono il marito di Ilionea, Polinnestore, ad uccidere Polidoro. Senonché Polinnestore, ingannato dalla moglie, uccide per errore il ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica ebraica
Tony Lévy
La matematica ebraica
Gli studiosi ebrei arabofoni che vivevano nei paesi dell'Islam rappresentavano una [...] copia, poiché la precedente gli era stata rubata. Ya῾aqōv ben Maḵîr tradusse anche, nel 1271, una versione araba degli Sphaerica di Menelao, compilata da Isḥāq ibn Ḥunayn (la fonte araba non ci è pervenuta) e, nel 1273, il De sphaera quae movetur di ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Miqat, qibla, gnomonica
Ahmad Dallal
Mīqāt, qibla, gnomonica
Si può affermare che il contributo più originale dell'astronomia araba [...] SZ=ZK=EF=90° e quindi per l'altezza h=MK dello zenit M della Mecca abbiamo
,
dove
4) Applicando infine il teorema di Menelao al triangolo sferico EKM e alla trasversale ZFS otteniamo:
Però ES=EF=ZK=90° e
e perciò
Tavole e strumenti per la ...
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(o Ilio; gr. Τροία e ῎Ιλιος o ῎Ιλιον) Antica città, capitale della Troade, situata Categoriea circa 6 km dalla costa occidentale dell’Anatolia settentrionale, presso lo sbocco dei Dardanelli, in un punto [...] . Di padre in figlio la signoria della città passò a Priamo, il cui figlio Paride, con il ratto di Elena, moglie di Menelao re di Sparta, provocò la guerra di T., spedizione di contingenti di tutte le città greche guidati dai loro re, che dopo un ...
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Celeberrimo pittore greco la cui fama ispirò anche gli artisti del Rinascimento (n. 450 circa - m. prima del 394 a. C.), fu fra i primi pittori di quadri di cavalletto.
Vita
Plinio gli attribuisce come [...] un Eros coronato di rose in Atene, un Marsia legato nel tempio della Concordia a Roma, un Pan, Borea, Tritone, Penelope, Menelao, un atleta, una vecchia (che gli avrebbe causato la morte per troppo ridere nel rimirarla), un quadretto con uva dipinta ...
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Scultore greco o forse italiota (seconda metà sec. 1º a. C.). Scolpì, per Asinio Pollione, alcune statue dette Appiadi, forse figure di ninfe di una fontana dell'acqua Appia. Un'originale statua di efebo [...] e Elettra a Napoli e di Oreste e Pilade al Louvre, che appartengono a questo medesimo indirizzo artistico di scuola pasitelica che copia e rielabora tipi della grande arte passata, con stile accademico e classicheggiante. Scolaro di S. fu Menelao. ...
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Ceva
Ceva Giovanni (Milano 1647 - Mantova 1734) matematico e ingegnere idraulico italiano. Compì i suoi studi a Milano e a Pisa, dove insegnò per un breve periodo prima di ottenere a Mantova la cattedra [...] complementari: il teorema di Ceva fornisce un criterio per la concorrenza in un punto di tre rette mentre il teorema di Menelao fornisce un criterio per la collinearità di tre punti, cioè per l’appartenenza di questi a una medesima retta (→ dualità ...
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