Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] e dei suoni fino ad allora sconosciuti. L’Ottocento vide grandi risultati nella musica vocale (Lied) con F. Schubert e F. Mendelssohn, nella musica orchestrale e da camera con R. Schumann e soprattutto J. Brahms, nel poema sinfonico con F. Liszt e ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] quadro innovativo viene fondata una rivista mensile, Ha-mĕ’assef («Il raccoglitore») per divulgare il nuovo credo.) M. Mendelssohn è il maggior esponente della sua epoca, il 18° sec., sebbene le sue pubblicazioni siano essenzialmente in tedesco. N ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] di Wolff, versione moderna dell’ontologia scolastica. Mentre altri Aufklärer, come Reimarus, Thomasius, Crusius, Lessing, Mendelssohn insistevano su temi quali il diritto naturale e la laicizzazione della provvidenza, la scolastica leibniziano ...
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L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] ), il Gregorovius (nel 1852). All'Europa soggiornarono Franz Grillparzer (nel 1819), Federico Guglielmo di Prussia (1828), il Mendelssohn (1830), il visconte di Châteaubriand (1834), re Giovanni di Sassonia (1838), Franz Liszt (1838), Giovanni Brahms ...
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Paese e stato dell'Europa settentrionale, che fa parte della regione morfologica detta Fennoscandia. Il nome è germanico (Finnland, cioè "paese dei Finni") e si ritrova per la prima volta in documenti [...] altri, K. Collan, K. G. Wasenius, Ph. von Schantz, K. Greve, G. Linsén, non tutti liberi da influenze germaniche (Mendelssohn, Spohr).
Richard Faltin (1835-1918), successore di Pacius all'universita di Helsinki, alla testa di un'ottima società corale ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] musicisti stranieri: dai vincitori del Prix de Rome (H. Berlioz, Ch. Gounod, G. Bizet, J. Massenet, C. Debussy) a F. Mendelssohn, R. Wagner e F. Liszt.
Nel Novecento l’attività musicale si valse soprattutto di ‘forze’ locali: nel 1915 A. Casella con ...
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romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...