DURAND (Durant, Durante), Guillaume (Guglielmo), detto lo Speculatore
Jean Gaudemet
Il soprannome di Speculator, spesso usato per designare il D., deriva dalla sua principale opera giuridica, lo Speculum [...] coalizzati contro la Chiesa romana. Poco tempo dopo il D. rientrò a Roma, dove mori il 1° nov. 1296. Il vescovato di Mende fu concesso a suo nipote il 17dicembre dello stesso anno.
L'opera più importante del D., quella che gli valse il soprannome di ...
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BREVIO, Francesco
Roberto Zapperi
Di famiglia padovana, nacque in data non esattamente precisabile, verso la metà del sec. XV. Compì gli studi a Padova e si addottorò in diritto civile e canonico.
Successivamente [...] IV auditore della Sacra Romana Rota, ma la nomina fu contestata dagli altri auditori che lo accusarono di gravi mende sul piano della condotta morale e di scarsa dottrina nel campo della preparazione professionale.
Da testimonianze qualificate e ...
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BOLOGNESI, Ambrogio
Silvana Menchi
Nacque a Palermo nel 1507 da un Giovanni muratore, originario della regione di San Marino, e da una Caterina, di cui ignoriamo il casato. Nel 1525, quando lasciò la [...] maestro in teologia e fu designato priore del convento di Palermo.
Il priorato del B. non fu di lunga durata, né esente da mende. Il 20 nov. 1548 egli ne fu dispensato, per ragioni che ignoriamo, e fu invitato a lasciare Palermo nello spazio di otto ...
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GROSSO DELLA ROVERE, Leonardo
Raissa Teodori
Nacque a Savona nel 1463 da Antonio Grosso, notaio savonese poi quasi certamente tesoriere di Perugia, e da Maria Basso, figlia di Giovanni e di Luchina [...] Giulio II, i fratelli Galeazzo Antonio e Francesco Andrea giunsero all'episcopato: ad Agen il primo, dal 1478 al 1487, a Mende il secondo, dal 1504 al 1524; furono infine cardinali il fratello maggiore Clemente e il G., il cui prestigio, conseguito ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] , Lepido, da lui rimessa in luce da un vecchio codice: solo dieci anni più tardi, purgata la commedia delle mende delle varie trascrizioni frettolose e delle oscenità aggiunte da altri, la dichiarò opera sua, dedicandola a Leonello d'Este. Con ...
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BERARDI, Carlo Sebastiano
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Oneglia il 26 agosto 1719 da Carlo Antonio, tesoriere regio della provincia, che lo avviò alla carriera ecclesiastica. Compì gli studi [...] di Gregorio XIII di approvazione dell'edizione romana, i canonisti non avevano esitato a porre in evidenza ulteriori mende del testo del Decreto sfuggite ai correttori romani. Per primo lo stesso Augustinus, poi Stefano Baluze, Gherardo Mastricht ...
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CODAGNELLO, Giovanni
Girolamo Arnaldi
Un notaio piacentino di questo cognome, talvolta latinizzato in "Caputagni", e di questo nome compare come rogatario o come teste in un manipolo di documenti conservati [...] della Bibliothèque nationale di Parigi, di provenienza italiana, della metà del sec. XIII, pergamenaceo, scritto su due colonne, pieno di mende com'è, si presenta a prima vista come una copia, non si può nemmeno dire se esemplata direttamente sull ...
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CAPODAGLI, Giovanni Giuseppe
Gino Benzoni
Nato a Udine da Giovan Battista il 9 ott. 1634, vi compì i primi studi proseguendoli poi a Padova sino alla laurea in utroque iure. Nonostante la tenace opposizione [...] da vari "autori" nonché da "memorie publiche" e "private" o da "relazioni" attendibili. Pur con le sue molte mende e inesattezze e malgrado il suo farraginoso impianto - Paolo Fistulario un secolo dopo riteneva necessaria "una ben grande riforma" per ...
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MALVANO, Giacomo (Giacobbe Isacco)
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Torino il 15 dic. 1841 da Moisè e da Eva Ovazza. Cresciuto in una numerosa e importante famiglia ebraica di Torino, il giovane [...] possibili misure finanziarie, alle quali preferiva il programma Cambray Digny, anche questo giudicato non "scevro di grosse mende", ma con "l'incontestabile vantaggio di non essere radicale e di essere suscettibile di modificazione" (ibid., lettera ...
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AZZOGUIDI, Baldassarre
Alfredo Cioni
Bolognese, nacque da una antica famiglia di parte geremea. I suoi maggiori, fin dal sec. XIV, avevano ottenuto cariche di gran conto: ambasciatori, capitani, lettori [...] quale - caso eccezionale - si conosce il nome, "Noctua", segnato dopo il Registrum dell'opera di Guillaume Durand vescovo di Mende, Speculum iuditiale:"Noctua zetò queste letere".
Il primo prodotto della società fu l'Ovidio, Opera (1471), che il Dal ...
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menda1
mènda1 s. f. [lat. mĕnda, forma parallela a mĕndum (dello stesso sign.: v. mendo), di etimo ignoto], letter. – Difetto non grave, soprattutto in opere d’arte o di letteratura, o anche in prodotti del lavoro e della tecnica: rilevare,...