AZZOGUIDI, Baldassarre
Alfredo Cioni
Bolognese, nacque da una antica famiglia di parte geremea. I suoi maggiori, fin dal sec. XIV, avevano ottenuto cariche di gran conto: ambasciatori, capitani, lettori [...] quale - caso eccezionale - si conosce il nome, "Noctua", segnato dopo il Registrum dell'opera di Guillaume Durand vescovo di Mende, Speculum iuditiale:"Noctua zetò queste letere".
Il primo prodotto della società fu l'Ovidio, Opera (1471), che il Dal ...
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Nome attribuito a varie regioni (p. es. nell'Eubea e in Siria) ma generalmente rifefito alla penisola che costituisce la propaggine meridionale del paese collinoso della Macedonia e della Tracia, spingendosi [...] dall'Eubea, e con gli altri di Andro e di Corinto.
Le città principali della regione furono Olinto, Potidea, Stagira, Mende; intorno alle prime due s'impernia la storia della regione; le altre sono famose come città natali di Aristotele e dello ...
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FERRO
J. Geddes
I manufatti in f. prodotti durante il Medioevo erano nella loro totalità oggetti in f. battuto, giacché le alte temperature necessarie alla fusione poterono essere ottenute in buona [...] chiesa costituisce infatti tanto un ingresso metaforico al Regno dei cieli, quanto una difesa contro il male. Guglielmo Durando, vescovo di Mende, scrisse nel sec. 13° che la porta di chiesa è simbolo di Cristo, che nel Vangelo afferma: "Io sono la ...
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APPULO (Apulo, Apulus), Giovan Pietro
Filippo Liotta
Giureconsulto messinese fiorito nel sec. XV, è ricordato per la prima edizione a stampa dei Capitula Regni Siciliae,che egli curò a Messina nel 1497 [...] barone di Asaro, che, come raccolta privata di legislazione, doveva essere, probabilmente, assai incompleto e scorretto (mende trasfusesi nell'edizione), e di avere trascurato documenti autentici che avrebbe potuto reperire negli archivi palermitani ...
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FAÙLI, Francesco (in religione, Anselmo di S. Luigi Gonzaga)
Carlo Fantappiè
Nacque a Santa Lucia nel suburbio di Prato il 17 sett. 1817, ottavo dei nove figli di Michele, mugnaio, e di Annunziata Settesoldi. [...] del testo rivolta specialmente a chiarirne il significato letterale. L'edizione del F. non era esente da mende sul terreno filologico e un critico severo come Pietro Fanfani non risparmiò le critiche.
Carattere prevalentemente edificatorio rivestono ...
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RIARIO, Pietro
Massimo Giansante
RIARIO, Pietro. – Figlio di Paolo Riario e di Bianca della Rovere, Pietro nacque a Savona il 29 o il 30 aprile 1445.
La data di nascita si deduce dalla lapide sepolcrale, [...] apostolico della diocesi di Valence e Die, dal 25 settembre 1472, e di quelle di Siviglia, dal 25 giugno 1473, e di Mende, dal 3 novembre 1473 (Eubel, 19142, pp. 165, 192, 248 s., 262); vescovo di Spalato dal 28 aprile 1473; arcivescovo di Firenze ...
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TEODOSIO II (Flavius Theodosius iunior) imperatore di Oriente
Angelo PERNICE
Gaetano SCHERILIO
Nato nell'aprile 401, incoronato nel gennaio successivo, successe al padre Arcadio il 1° maggio 408. La [...] avevano presieduto alla sua formazione, la compilazione fu tutt'altro che accurata: di qui una serie di mende (errori nelle inscriptiones e subscriptiones, geminazioni, ordine cronologico non sempre osservato, ecc.).
Il confronto con le costituzioni ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] J. Haller, Papsttum und Kirchenreform, Berlin 1903, pp. 375-441; E. Giller, Zur Geschichte der italien. Legation Durantis des Jüngeren von Mende, in Römische Quartalschrift, XIX (1905), pp. 14-24; G. Soranzo, La guerra fra Venezia e la S. Sede per il ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] fregio accanto a Hera e Zeus: E. Simon, Opfernde Götter, 63. In generale: G. Lippold, op. cit., p. 142 ss. N. di Paionios di Mende: G. Lippold, op. cit., p. 205, tavv. 71, 2. Le Nikai dorate dell'acropoli di Atene: I. G., xii, n. 369 ss.; G. Lippold ...
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CAGGESE, Romolo
Mario Simonetti
Figlio di Potito e di Amalia Ursomando, nacque ad Ascoli Satriano (Foggia) il 26 giugno del 1881.Alunno fino ai sedici anni del seminario locale, proseguì gli studi classici [...] in lavori precedenti o sincroni di argomento affine, cui di lì a poco il C. affiancò l'edizione, non priva di mende e di sciatterie, degli statuti fiorentini del capitano del popolo e del podestà (Gli Statuti della Repubblica fiorentina, editi a cura ...
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menda1
mènda1 s. f. [lat. mĕnda, forma parallela a mĕndum (dello stesso sign.: v. mendo), di etimo ignoto], letter. – Difetto non grave, soprattutto in opere d’arte o di letteratura, o anche in prodotti del lavoro e della tecnica: rilevare,...