DANZA
L. Vlad Borrelli
Considerata dono degli dèi agli uomini e mezzo per questi di accostarsi alla divinità fino ad identificarsi con essa, presso tutti i popoli antichi la d. si accompagna alle più [...] di Dioniso; ma è con la fine del VI sec. che si apre la fioritura di tutta una serie di vasi attici con menadi adorne di pardalide, tirso, timpani, ecc., abbandonate all'ebbrezza di libere d. con satiri, sileni e gli altri esseri del corteo bacchico ...
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DÈMONI
M. Floriani Squarciapino
Creazione filosofica più che oggetto di un culto reale e popolare il dèmone (δαίμων) ha nella poesia e nella filosofia greca, e di riflesso in quella romana, molteplicità [...] , le Stagioni, le Parche, le Grazie, le Muse, le Erinni e numerose personificazioni del corteggio bacchico (sileni, satiri, menadi, ecc.) e dei culti mistici. Quale contrapposto maschile della Tyche o Fortuna il δαίμων, nel senso sia di destino ...
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CAMBRIDGE 74, Pittore di
G. Riccioni
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse, di stile protoclassico. Così denominato dalla kölix G. 74 di Cambridge. Il suo stile è assai affine a quello del [...] piede (Siracusa, 24611); due alàbastra (Bonn, 84 a; Atene, Agorà). Questi vasi rappresentano scene di kòmos, con sileni e menadi, figure di Nikai, di donne panneggiate, scene di sympòsion con donne giacenti, figure di divinità o di donne con scettro ...
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PANTOXENA, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro il terzo venticinquennio del V sec. a. C. Gli vengono assegnati da J. D. Beazley un piccolo gruppo di vasi, due crateri a calice e [...] insoddisfacenti le sue figurazioni. I drammi d'amore e di morte di Eos perseguitrice e di Orfeo schiantato dalle menadi si svolgono come lente danze compassate. I gesti stanchi e inefficienù, i caratteristici volti compunti dal lungo profilo pecorino ...
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Vedi LAVINIO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LAVINIO (v. vol. iv, p. 510)
F. Castagnoli
L'esplorazione del santuario meridionale, proseguita in questi ultimi anni, ha posto in luce alcuni edifici arcaici [...] con banchetto di due dèi o eroi adagiati su klìne, due coppe tipo Siena (banchetto, Satiro danzante), un dèinos con Satiri e Menadi, una ventina di bronzetti di kòuroi e kòrai, di un tipo caratteristico della zona romano-laziale della fine del VI sec ...
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ACROPOLI 606, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico, che prende nome dal dinos n. 606 dipinto a figure nere, conservato nel Museo dell'A. ad Atene. Il vaso ha varie zone dipinte: la principale reca [...] (633), con pugilatori; i frammenti di un cratere a volute, nel Museo dell'A. (625), con un carro da un lato e satiri e menadi dall'altro; tre "anfore con cavaliere": a Berlino (4823, da Liosia), a Tubinga (D 24) ed a Ginevra (MF 153), ed un frammento ...
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PEDIEUS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro l'ultimo decennio del VI sec. a. C. Rappresenta per molti aspetti una eco impallidita della figura di Skythes (v.). J. D. Beazley gli [...] incalzare dei piccoli cavalieri a corona tutt'intorno. Più felice risulta alle volte nel rendere aspetti di fragile grazia come nelle menadi della coppa G 16 del Louvre.
Il nome Pedieus che appare come acclamazione su due opere di questo maestro si ...
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ANGOLOSO, Il, pittore (Angular Painter)
G. Ricci
Manierato e monotono ceramografo attico della cerchia del Pittore di Pentesilea. La sua attività, che si rivolse unicamente alle kölikes, va intorno alla [...] capigliatura generalmente con una macchia frangiata. I soggetti si ripetono stucchevolmente: giovani e ragazzi (atleti), satiri e menadi, raramente divinità (Iride). Il Beazley raccoglie in un gruppo a parte altri frammenti di coppe, probabilmente di ...
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BERLINO 1686, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico, il quale prende nome da un'anfora a figure nere proveniente da Vulci ed ora a Berlino (n. 1686), che reca gli ieratici personaggi di una scena [...] del museo di Berlino 1697, proveniente forse da Cerveteri, con su un lato una scena interessante di coro e sull'altro satiri e menadi.
Bibl.: C. V. A., Oxford, p. 98; J. D. Beazley, in Annual of the British School of Athens, XXXII, 1931-32, pp. 10 ...
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MILDENHALL, Tesoro di
J. M. C. Toynbee
Tesoro di argenterie romane del IV sec. d. C.; fu scoperto verso il 1942 durante i lavori di aratura vicino al villaggio di M. nel Suffolk e, per la legge sui [...] a grosse perle, dalla tecnica usata per rappresentare capelli, panneggi ed altri particolari, dall'acconciatura di una delle menadi nel piatto grande, e dalle numerose omissioni, sbagli ed imprecisioni nel disegno. Il rilievo veniva ottenuto col ...
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menade1
mènade1 s. f. [da una voce algonchina, attrav. l’ingl. menhaden]. – Pesce dell’alto Atlantico della famiglia clupeidi (Brevoorthia thyrannus), da cui si estrae l’olio di menadi, liquido dal marcato odore di pesce, contenente circa...
menade2
mènade2 s. f. [dal lat. Maenas -ădis, gr. Μαινάς -άδος, propr. «forsennata, furente», dal tema di μαίνομαι «infuriare»]. – Seguace del culto orgiastico di Dioniso, sinon. di baccante: le danze, le orge delle m.; fig., essere, sembrare...