Vedi MONOCHROMATA dell'anno: 1963 - 1973
MONOCHROMATA (v. vol. v, p. 163)
A. de Franciscis
Alla serie dei m. in marmo, di cui uno famoso, firmato da Alexandros (v. vol. i, p. 284), va aggiunto un altro [...] , sono due figure femminili stanti. A destra è un'area sacra: si vede il muro di recinzione decorato con figure femminili (Menadi, Nereidi?), danzanti e, all'interno dell'area, un pilastro con una statua di Posidone ed un altro (?) con un Eros (nome ...
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METHYSE, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo intorno al 450 a. C. È inserito da J. D. Beazley nel gruppo del Pittore di Villa Giulia e del Pittore di Chicago: e con quest'ultimo in particolare [...] ed estatici, senza crudezze di satiri o furori di menadi. Il nome scelto con suggestiva appropriatezza a fissare la personalità 'artista è quello che designa una figura femminile, menade o personificazione, che avanza dinanzi a Dioniso trasognata ...
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NY CARLSBERG H. 153, Pittore di
P. Bocci
Ceramografo falisco. Gli si attribuiscono due cratèri a campana, uno dei quali, quello da cui prende il nome, a Copenaghen.
I due vasi sono in relazione col [...] (n. 2609) che appartiene al "Gruppo Fluido", anche se sembra più tarda dei nostri crateri.
Come soggetti abbiamo scene con menadi e satiri, in una delle quali compare anche Apollo sul cigno, che si ritrova simile nel cratere attico a campana di ...
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THIASOS (ϑίασος, thiăsua)
P. E. Arias
La parola è usata da Nonno (Dionys., xiv, 105 ss.) in senso mitico per indicare colui che guidò il corteo di satiri che accompagnarono la spedizione di Dioniso in [...] ben più vasta, religiosa ed antiquaria, che qui si considera il th. bacchico e marino.
1. - I sileni e satiri, menadi e ninfe, accompagnano con la loro rumorosa allegria il dio Dioniso nelle sue peregrinazioni; tuttavia i personaggi che sono intorno ...
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COMACCHIO, Pittore di
P. E. Arias
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse, le cui forme preferite sono le kölikes con e senza piede, alcune lèkythoi e pissidi, alcune kelèbai; unici invece il [...] sono: Eos e Tithonos su una pelìke di Londra, Menadi su altre di Copenaghen e del Louvre, inseguimento di figura J. D. Beazley, Red-fig., n. 17; pelìke di Würzburg con Dioniso e Menade: E. Langlotz, Griech. Vasen in Würzb., Monaco 1932, tav. 211, n. ...
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BEAUNE, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico che prende nome dalla città francese di Beaune, dove è conservato uno degli stàmnoi dipinti nella tecnica a figure nere che gli sono attribuiti.
Il Pittore [...] 252, di Parigi, da Vulci, ha inoltre scene di giochi e figure di satiri e menadi; il vaso della Collezione Faina 58, da Orvieto, ha una scena con Dioniso, Arianna, satiri e menadi ed una scena di kòmos; i frammenti di Oxford (1913-46) hanno una scena ...
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KARLSRUHE, Pittore dello skiphos di
S. Stucchi
Ceramografo attico che prende nome dallo skỳphos decorato a figure nere del museo di Karlsruhe, n. B 3048, proveniente dalla Beozia. Esso reca, due volte [...] altri skỳphoi a Dresda: ZV 1681 e ZV 2957 (dalla Grecia), con la stessa rappresentazione due volte ripetuta, di Dioniso con satiri e menadi. Altri vasi hanno uno stile molto vicino al suo.
Bibl.: G. Hafner, C. V. A., Karlsruhe, p. 21 a destra in alto ...
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THYIA (Θυία, ion. Θυίη)
C. Saletti
Ninfa eponima di un luogo di culto a Delfi, variamente indicata come figlia di Kephisos (Herod., vii, 178) o di Kastalios (Paus., x, 6, 4) o di Deucalione (Hesiod., [...] (cfr. anche 4, 3), avendo ella per prima sacrificato a Dioniso in Delfi e avendo ivi condotto le danze orgiastiche, le menadi presero da lei il nome di Thyiades; un'altra interpretazione vede in Th. stessa una baccante (Θυῖα da ϑυιάς, in relazione ...
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SARDANAPALLOS (Σαρδανάπαλλος, Sardanapalus)
E. Paribeni
Il nome che s'incontra iscritto in lettere abbastanza curate sul bordo del mantello della famosa statua di Dioniso della Sala della Biga al Vaticano, [...] monarca assiro sarebbe da riconoscerè in un personaggio orientale che avanza a dorso di cammello in mezzo a una schiera di Menadi in danze estatiche su una lèkythos del British Museum.
Bibl.: Weissbach, in Pauly-Wissowa, I A, 1920, c. 2474, s. v ...
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SOSIBIOS (Σωσίβιος)
P. Moreno
Scultore ateniese della corrente neoattica, attivo nel I sec. a. C. (v. neoatticismo). È noto per aver firmato un grande cratere di marmo pentelico, trovato a Roma e passato [...] mitologico: Artemide, seguita da una citareda e da un satiro che suona il flauto si accosta ad un'ara con una cerbiatta; di fronte sta Hermes con mènadi ed un danzatore armato. Singolare è l'accostamento dei personaggi e la varietà dei modelli: le ...
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menade1
mènade1 s. f. [da una voce algonchina, attrav. l’ingl. menhaden]. – Pesce dell’alto Atlantico della famiglia clupeidi (Brevoorthia thyrannus), da cui si estrae l’olio di menadi, liquido dal marcato odore di pesce, contenente circa...
menade2
mènade2 s. f. [dal lat. Maenas -ădis, gr. Μαινάς -άδος, propr. «forsennata, furente», dal tema di μαίνομαι «infuriare»]. – Seguace del culto orgiastico di Dioniso, sinon. di baccante: le danze, le orge delle m.; fig., essere, sembrare...