Vedi PRASSITELE dell'anno: 1965 - 1996
PRASSITELE (Πραξιτελης, Praxiteles)
G. Becatti
Scultore nato ad Atene, forse alla fine del V o nei primissimi anni del IV sec. a. C., da Kephisodotos, di cui fu [...] (Plin., Nat. hist., xxxiv, 69); un Agathodàimon (Bonus Eventus) e una Agathè Tỳche (Bona Fortuna) nel Campidoglio, e Menadi, cosiddette Thyadi, Cariatidi e Sileni nella collezione di Asinio Pollione (Plin., Nat. hist., xxxvi, 23; Anth. Gr., ii ...
Leggi Tutto
Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA
L. Breglia
L'espressione, dal greco γλύπτω, cui corrisponde il latino scalpere, sta a indicare l'arte di incidere su pietra dura, e per estensione, la disciplina [...] i suoi prodotti, pertanto, si moltiplicano, dando luogo, in parte, ad una larga produzione di genere con soggetti: satirelli, menadi, figurette danzanti, Eroti, ecc., in cui si ritrovano motivi di repertorio comuni alle altre forme d'arte industriale ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Oltre l'arte della polis: le scuole scultoree di eta ellenistica
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scultura ellenistica [...] V, 196a ss.) fa della sontuosa processione dionisiaca organizzata ad Alessandria da Tolemeo II Filadelfo. Sono satiri, ninfe, menadi, fauni, centauri, eroti i soggetti del “rococò” ellenistico, immortalati in danze scatenate, in scene di seduzione e ...
Leggi Tutto
MODELLO (τύπος, παράδειγμα, πρόπλασμα; exemplar)
G. Becatti
L'uso di modelli si può presupporre anche nell'antichità per le varie arti e per le varie tecniche, scultura, toreutica, rilievo, coroplastica, [...] Dioniso, Cibele, Attis, Afrodite, Igea, le Horai, Chirone ed Achille, Iside, Horus, Bes, busti di divinità, maschere, menadi, amorini, di gusto ellenistico alessandrino.
Anche nel campo dell'arte monetale il conio presuppone un modello rifinito, e ...
Leggi Tutto
Vedi PIAZZA ARMERINA dell'anno: 1965 - 1996
PIAZZA ARMERINA (Villa antica del Casale)
G. V. Gentili*
Fuori dell'abitato di P. A., a circa 3 km a S, nella contrada Casale, sorge una grande villa, che [...] gran parte già avviluppato dai tralci generati dalla ninfa che sta trasformandosi in vite. Da sinistra intervengono in soccorso di Ambrosia tre menadi e la pantera, e dal fondo e da destra accorrono Dioniso ed il suo tiaso (v. vol. iv, fig. 735).
Se ...
Leggi Tutto
LAMPADA (dal gr. λαμπάς, -άδος)
Ugo BORDONI
Stefano LA COLLA
Salvatore AURIGEMMA
Maria ACCASCINA
Carlo CLERICI
*
Generalità. - La luce è, sostanzialmente, energia, essendo costituita da quelle varietà [...] maggiori dell'Olimpo greco con i loro attributi e con gli esseri mitologici che ne costituiscono il corteggio (Sileni, Menadi, Nereidi), le divinità dell'Olimpo romano (p. es., la Triade capitolina), divinità allegoriche (la Vittoria, la Fortuna, la ...
Leggi Tutto
Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (v. vol.I , p. 767 e s 1970, p. 90)
L. Beschi
Sono mancati, negli ultimi due decenni, estesi e organici interventi di scavo su aree di una certa estensione [...] era costituito da una Nike volante, sostituita attorno al 480; i laterali, forse, da gruppi di Satiri e Menadi. Nuove proposte riguardano anche le interpretazioni di singole sculture e di classi iconografiche più ricorrenti tra gli anathèmata dell ...
Leggi Tutto
Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] anche alcuni m. di Malta, fra cui specialmente interessante è la scena del satiro sorpreso nel sonno e legato da due menadi. Il complesso più cospicuo di m. di questa più antica categoria proveniente invece dal suolo della Grecia è quello, assai ...
Leggi Tutto
La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] il music-hall, mettendo in guardia che quei locali «servivano di pretesto a intrighi e stravizzi. Vi strepitavano mènadi e coribanti, e vi “agivano” le così dette chanteuses […,] divettes e soubrettes», ma rassicurando che si trattava «di ...
Leggi Tutto
La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] le viti a colpi di accetta22. La scena si dispiega intorno alla figura centrale di Licurgo che tenta di assalire la menade Ambrosia: quest’ultima, stesa a terra, alza un braccio per proteggersi, mentre il re è immobilizzato dai tralci di vite che ...
Leggi Tutto
menade1
mènade1 s. f. [da una voce algonchina, attrav. l’ingl. menhaden]. – Pesce dell’alto Atlantico della famiglia clupeidi (Brevoorthia thyrannus), da cui si estrae l’olio di menadi, liquido dal marcato odore di pesce, contenente circa...
menade2
mènade2 s. f. [dal lat. Maenas -ădis, gr. Μαινάς -άδος, propr. «forsennata, furente», dal tema di μαίνομαι «infuriare»]. – Seguace del culto orgiastico di Dioniso, sinon. di baccante: le danze, le orge delle m.; fig., essere, sembrare...