Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA (v. vol. VII, p. 919)
H. Mielsch
p. 919). - Tecnica. - Un significativo contributo alla conoscenza della tecnica della t. classica è offerto dalle recenti [...] IV sec. a.C., quali, p.es., il cratere con menadi di Berlino e il cratere di Derveni (v.), recentemente pubblicato. L in file isolate soggetti quali putti, eroti, satiri e menadi, ma soprattutto figure mitologiche che formano gruppi completi (p.es ...
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SABAZIO (Σαβάζυις, Sabazius)
A. Gallina
Divinità originaria della Tracia o della Frigia, il nome della quale è tramandato dagli autori greci e latini anche in forme diverse: Σαβάδιος, Σάβος, Sabadius, [...] di riconoscere un òklasma sabaziaco in una lèkythos a figure rosse, dove S. sarebbe raffigurato su un cammello, circondato da menadi e da danzatori orientali, ed in una serie di rilievi in cui compare come signore degli animali, ed in particolare il ...
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TELLARO, Villa del
B. Garozzo
Villa tardo-imperiale posta sulla costa orientale della Sicilia, a S di Siracusa, presso la foce del fiume Tellaro. E stata scavata agli inizi degli anni '70 dopo la segnalazione [...] Villa dei Laberi a Udna, sia a Kurba, per quanto riguarda la presenza dei quattro crateri angolari. Le scene con satiro e menade in atteggiamento di danza ci riportano invece al mosaico di Giove e Antiope a Timgad e, in Sicilia, a un pavimento musivo ...
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Vedi PERENNIUS, Marcus dell'anno: 1965 - 1996
PERENNIUS, Marcus (v. vol. VI, p. 33)
P. Zamarchi Grassi
La recente analisi di c.a 160 pezzi inediti conservati al Museo Archeologico di Arezzo ha fornito [...] di motivi noti con altri di nuova creazione (combattimenti fra Romani e barbari, scene di trionfo, scheletri, leone con Menade, figure del gruppo D-W 22, che risulta notevolmente arricchito rispetto ai tipi documentati) o mediante l'utilizzo dei ...
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Bacco
Massimo Di Marco
Il dio dell'ebbrezza
Bacco (chiamato dai Greci Dioniso) è il dio del vino e dei misteri. È il simbolo dell'ebbrezza, della sensualità e del vitalismo più sfrenato, quale si manifesta [...] i monti.
Nelle Baccanti, il poeta tragico Euripide ci descrive con tocchi assai vividi il comportamento delle seguaci di Dioniso, le menadi: indossano una pelle di cerbiatto e scuotono il tirso, una canna sormontata da una pigna e intorno a cui era ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] le copie delle statue e dei rilievi di stile classico, come il cosiddetto Gapaneo (n. 20) la Kore o Saffo (n. 749) le Menadi (nn. 898, 899) il rilievo di Orfeo ed Euridice ecc. Tra le copie dell'arte del IV sec. si distingue la statuetta in bronzo ...
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LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] teste animali), più o meno aggettante: di negretti, di Eros, ma soprattutto di Ercole, di Dioniso, di satiri e menadi (caratterizzati dalla nebride sulle spalle). Sembra dunque che gli elementi preferiti siano quelli della cerchia dionisiaca. Fra gli ...
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FILOSTRATO (Φιλόστρατος)
P. E. Arias
Quattro sono i retori conosciuti sotto questo nome (Suda, s. v. Φιλόστρατος). Il primo è il più antico, nato nel 150 d. C., autore per alcuni dell'opera Νέρων che [...] scene di argomento mitologico (lo Scamandro incendiato, Meneceo, Eroti, Memnone, Anfione, Fetonte, Semele, Arianna, Pasifae, Ippodamia, Menadi, i Tirreni e l'agguato a Dioniso, Satiri, Olimpo, Mida, Narcisso, Giacinto, gli abitanti di Andro, la ...
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TEOS (Τέως, Τήιος, Teius)
M. Cristofani
Antica città sulle coste della Lidia, forse pregreca, ma collegata dalle fonti alla colonizzazione attico-beota. Abitata da Ioni, fu uno dei centri più importanti [...] superiormente da un köma ionico, presenta scene di un thiasos dionisiaco, con figure di danzanti, di menadi, di centauri, senza nessun apparente legame narrativo. In una lastra, forse quella centrale, viene rappresentato Dioniso appoggiato ...
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MEIDIAS, Pittore di
E. Paribeni
È per tradizione il più noto e ammirato tra i ceramografi attici degli ultimi decenni del V sec. a. C. Il nome appare con ἐποίεσεν su una hydrìa di Londra, già nota dai [...] il confronto con i più sottili e tormentati panneggi postfidiaci, quali quelli della Balaustrata di Atena Nike o delle Menadi di Kallimachos, non ci appare davvero completamente realizzata. I panneggi che si vogliono aerei e leggeri sono in realtà ...
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menade1
mènade1 s. f. [da una voce algonchina, attrav. l’ingl. menhaden]. – Pesce dell’alto Atlantico della famiglia clupeidi (Brevoorthia thyrannus), da cui si estrae l’olio di menadi, liquido dal marcato odore di pesce, contenente circa...
menade2
mènade2 s. f. [dal lat. Maenas -ădis, gr. Μαινάς -άδος, propr. «forsennata, furente», dal tema di μαίνομαι «infuriare»]. – Seguace del culto orgiastico di Dioniso, sinon. di baccante: le danze, le orge delle m.; fig., essere, sembrare...