PARNASO (Παρνασσὸς e Παρνασός, Parnassus)
Doro Levi
Massiccio montuoso della Grecia centrale, che si estende a sud-est dell'Eta e del Corace attraverso alla Doride e alla Focide, dividendo questa ultima [...] la famosa fonte Castalia, per buona parte dell'anno coperta di neve sulle sue cime, era sacra a Dionisio e alle Menadi, nonché alle ninfe Corincie; su una delle sue vette principali le Tiadi festeggiavano anche le loro feste bacchiche. Come sede del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Un fiume di immagini: i vasi attici a figure nere e rosse
Claudia Guerrini e Loredana Mancini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La ceramica [...] Lido, oggi a New York, ha un’altezza totale di 56 centimetri, e le corpose figure di Dioniso e dei satiri e delle menadi del suo seguito, alte oltre 25 centimetri, si articolano in un’unica, alta fascia risparmiata sotto le anse, come in una sorta di ...
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DIONISO (Διόνυσος, Διώνυσος, Διόνουσος)
E. Homann-Wedeking
Divinità greca. Benché D. non faccia parte del cerchio di divinità olimpiche, descritte dai poemi omerici, il suo nome e la sua potenza sono [...] vite con grappoli, dovuta al pittore vascolare Exekias. La maggior parte delle raffigurazioni mostra D. tra il suo seguito di satiri e menadi. Gli attributi del dio sono i pampini d'uva, la cetra, il tirso e spesso recipienti per bevande. Una forma ...
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BRYGOS, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse. Prende nome dal ceramista che eseguì tutti i vasi da lui dipinti a noi noti. Di tredici vasi firmati da Brygos con epòiesen, [...] la lyra, mentre due altri satiri, uno con la lyra ed uno col doppio flauto, accompagnano una danza sfrenata di menadi. Il disegno di queste figure rende molto bene le caratteristiche disegnative del Pittore di B.: i nasi dei satiri schiacciati in ...
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Vedi ORANGE dell'anno: 1963 - 1996
ORANGE
P. Wuilleumier
Città gallica dei Cavari, Arausio ricevé all'epoca di Cesare una colonia di veterani della seconda Legione, condotti dal padre del futuro imperatore [...] comprendeva una ricca decorazione, tre piani di colonne, statue di Venere e dell'imperatore con la corazza, fregi di centauri, di menadi, d'amazzoni, d'aquile e di ghirlande, di cui alcuni frammenti ne attestano la bellezza. Il muro separava la scena ...
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MINIA e MINIADI (Μινύας e Μινύας, Minyas e Minyēĭdes)
Angelo Taccone
Minia fu eroe e fondatore di Orcomeno in Beozia, dove gli era dedicato uno speciale culto di cui faceva parte anche la celebrazione [...] di loro, Ippaso, lo dilaniano come un cerbiatto e poi, coronate d'edera, corrono a unirsi su pei monti alle altre Menadi, che rifuggono però inorridite dalla compagnia di quelle donne sozze di sangue umano. Da ultimo le Miniadi vengono cambiate in ...
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AUTOMA
E.J. Grube
Il termine deriva dal gr. αὐτόματοϚ 'spontaneo, che agisce da sé' o anche 'semovente', e viene impiegato da Aristotele (De gen. anim., 734b, 10) per designare le marionette (τὰ αὐτόματα). [...] di Erone (figure che versavano acqua o latte in un bicchiere; Ercole in atto di trafiggere il serpente; Bacco e le menadi danzanti) costituirono i mitici exempla cui, più o meno direttamente, si ispirarono sia per i congegni sia, talvolta, per la ...
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IATO, Monte
Hans Peter Isler
Denominazione corrente dell'altura su cui sorgeva un'antica città (in greco ᾽ΙαίταϚ, in latino Ietas) della Sicilia occidentale, di origine indigena, poi greca, romana e [...] fosse la situazione nel teatro di Atene. Alla fase iniziale dell'edificio scenico appartengono anche quattro statue in calcare, che rappresentano menadi e satiri.
L'agorá era formata da una piazza di 40 per 50 m, coperta da un lastrico regolare e ...
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DIONE (Διώνη)
F. Brommer
Divinità femminile greca, già menzionata da Omero nell'Iliade (v, 370, 381) quale madre di Afrodite, mentre Zeus (v, 3 12) ne viene considerato il padre. Anche Esiodo nella Teogonia [...] fr. 46) la indica quale una delle nutrici di Dioniso. Su raffigurazioni vascolari greche il nome di D. ricorre a proposito di menadi. Nella letteratura romana D. ha un ruolo minimo ed è spesso identificata con Afrodite.
Bibl.: Sybel, in Roscher, s. v ...
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NINFE (Νύμϕαι)
H. Sichtermann
Divinità greche della natura, dall'aspetto di giovani fanciulle; non posseggono una mitologia uniforme a causa del loro numero; il loro nome deriva dal termine con cui comunemente [...] figure femminili dei numerosi dipinti vascolari a figure nere e rosse di soggetto dionisiaco, non sempre è possibile fare una netta distinzione tra menadi e n., però le fanciulle danzanti senza attributi si potranno considerare piuttosto n. che non ...
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menade1
mènade1 s. f. [da una voce algonchina, attrav. l’ingl. menhaden]. – Pesce dell’alto Atlantico della famiglia clupeidi (Brevoorthia thyrannus), da cui si estrae l’olio di menadi, liquido dal marcato odore di pesce, contenente circa...
menade2
mènade2 s. f. [dal lat. Maenas -ădis, gr. Μαινάς -άδος, propr. «forsennata, furente», dal tema di μαίνομαι «infuriare»]. – Seguace del culto orgiastico di Dioniso, sinon. di baccante: le danze, le orge delle m.; fig., essere, sembrare...