Le province europee dell'Impero romano. Le province greche: Macedonia, Epirus, Achaia, isola di Creta
Sergio Rinaldi Tufi
Graecia capta
Le province greche dell’impero romano: macedonia, epirus, achaia; [...] quattro pilastri (oggi al Louvre di Parigi) decorati su facciate contrapposte da figure ad altorilievo e cioè da Nike e Menade, Aura e Dioniso, Dioscuro e Arianna, Ganimede rapito da Zeus e Leda con il cigno. Questi pilastri, detti Las Incantadas ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Arte norico-pannonica
Lothar Eckhart
Ortolf Harl
Arte norico-pannonica
di Lothar Eckhart
L’arte del Noricum romano sembra essere [...] genius immunium di Carnuntum (II sec. d.C.), mentre dubbio rimane il giudizio su una statuetta di marmo di menade danzante, sempre da Carnuntum, poiché mentre la grandiosità della concezione farebbe supporre un oggetto d’importazione, le irregolarità ...
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Vedi FLIACICI, Vasi dell'anno: 1960 - 1994
FLIACICI, Vasi
A. D. Trendall
I cosiddetti vasi f. sono un gruppo di vasi, in prevalenza a figure rosse, dell'Italia meridionale, su cui sono dipinti singoli [...] . 18; T. 64), e Gela (T. 136). In Napoli 1778 (C. 14; T. 44) e in Taranto 52420 (T. 84) compare l'attore con una Menade; in un askòs àpulo a Ruvo 1402 (C. 13; T. 130) è raffigurato l'attore che partecipa a un thìasos. Uno dei vasi più interessanti di ...
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NEGRO
G. Becatti
Tra le varie popolazioni barbariche del mondo antico, la negra ha più d'ogni altra attratto l'interesse degli artisti che ne hanno dato vivaci caratterizzazioni. Sebbene sotto il nome [...] n. modellate sui vasi plastici non dobbiamo vedere Busiride, come pensava lo Helbig, neppure una Omphale o una menade nella testa femminile accoppiata, ma due esemplificazioni del tipo ellenico e del tipo barbarico, quest'ultimo certamente creato con ...
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MEDEA (Μήδεια, Medea)
E. Simon
Figlia di Aietes, re della Colchide e di Idyia, ninfa oceanina, nipote di Helios (Hesiod., Theog., 956 ss.). Accanto a Circe figlia di Helios, che già in Omero (Od., x, [...] età classica, ad Ancona. Nella donna che conduce un vecchio sileno curvo alla caldaia del ringiovanimento, è da vedere piuttosto una menade che M., per la presenza della corona di edera.
c) Medea e il drago colco. L'episodio, spesso riprodotto in ...
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Vedi EPIDAURO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EPIDAURO (v. vol. iii, p. 358)
N. Yalouris
Città della costa argolide. Resti di edifici pubblici sono visibili sull'acropoli e dentro il mare dove si trovano [...] è volta a sinistra, la parte superiore è volta a destra e infine la testa è di nuovo volta a sinistra, come nella Menade di Skopas a Dresda. Questa posizione è più netta nelle figure del frontone orientale.
Gli elementi comuni citati, ed altri ancora ...
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Vedi VEIO dell'anno: 1966 - 1997
VEIO (Veii)
J. B. Ward Perkins
Città etrusca a 15 km a N-O dal centro di Roma, presso il villaggio di Isola Farnese. Fondata da villanoviani, in una delle prime fasi [...] con motivi dipinti in bianco, rosso e nero, a meandro, a zig-zag, a fasce di rombi; antefisse raffiguranti menade, sileno, Achebo, Gorgone; terrecotte templari di prima fase, contrassegnate da lettere per facilitarne la messa in opera; di seconda ...
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NORICUM
G. C. Susini
L. Eckhart
Provincia romana. Situata tra le Alpi Orientali e la riva destra del Danubio, corrisponde alla maggior parte dell'Austria e ad un lembo di terra slovena.
Il N. entra [...] genius immunum di Carnuntum (II sec. d. C.), mentre dubbio rimane il giudizio su una statuetta in marmo di menade danzante, di Carnuntum, poiché mentre la grandiosità della concezione farebbe supporre un oggetto d'importazione, le irregolarità della ...
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Vedi CERVETERI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CERVETERI (v. vol. ii, p. 518-521)
M. Torelli
M. Moretti
Negli ultimi anni gli scavi, i restauri e le ricerche magnetometriche sono procedute con particolare [...] grande kỳlix a figure rosse (500 a. C.) decorata nel medaglione con lotta tra Peleo e Teti; all'esterno satiri e menadi; frammento statuetta etrusca (500 a. C.) e, dal santuario cosiddetto di Hera, numerosi frammenti di lastre dipinte (II metà del VI ...
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SATIRI E SILENI (Σάτυροι, Σιληνοί)
P. E. Arias
La testimonianza più antica sui satiri e sui sileni ci è tramandata da Esiodo (fr. 198 ed. Rzach apud Strab., x, 471): "dicono... che dalla figlia di Foroneo [...] di Fliunte uno dei suoi primi cultori.
Sui vasi della cerchia di Epiktetos i sileni che accompagnano Dioniso e le menadi hanno capelli lunghi ricciuti, lunga barba, naso schiacciato e labbra spesse, oltre alla solita coda; più tardi anche nei vasi ...
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menade1
mènade1 s. f. [da una voce algonchina, attrav. l’ingl. menhaden]. – Pesce dell’alto Atlantico della famiglia clupeidi (Brevoorthia thyrannus), da cui si estrae l’olio di menadi, liquido dal marcato odore di pesce, contenente circa...
menade2
mènade2 s. f. [dal lat. Maenas -ădis, gr. Μαινάς -άδος, propr. «forsennata, furente», dal tema di μαίνομαι «infuriare»]. – Seguace del culto orgiastico di Dioniso, sinon. di baccante: le danze, le orge delle m.; fig., essere, sembrare...