CIRILLO, Bernardino
Vera Lettere
Nacque all'Aquila il 20 maggio 1500. Suo padre fu Pietro Sante de' Cirilli e Gemma Bucci la madre.
Di "casa e di famiglia popolare e di bassa fortuna - dice il C. - [...] della scarsità di storie locali scritte nel Cinquecento. Nell'introduzione il C. illustra la sua concezione della storia come memoria e quindi madre della sapienza. La storia risente dell'intento moralistico di "innalzare con laude e gloria i buoni ...
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GIACOMO da Ascoli
Paolo Vian
Nacque nella seconda metà del sec. XIII (forse intorno al 1270), probabilmente ad Ascoli Piceno, o, in ogni caso, nel suo territorio. Ignoti ci sono il nome dei suoi genitori [...] confuso con s. Giacomo della Marca (1394-1478), con il quale condivide solo l'origine nel territorio di Ascoli Piceno.
La memoria di G., ricordato come "doctor profundus", rimase viva all'interno e all'esterno dell'ordine. Bartolomeo da Pisa, nel suo ...
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BUFALINI, Giovanni Ottavio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Città di Castello il 17 genn. 1709 dal marchese Filippo e da Anna Maria Sorbelli, fu inviato a studiare nel nobile collegio di Modena; poi si trasferì [...] , dovrebbe in oggi risvegliare il zelo de' moderni cattolici, e i membri ancor della Lega a seppellirne affatto l'ingiuriosa memoria..." (Svizzera 171, f. 101).
Eletto al papato Clemente XIII, il B. fu richiamato dalla Svizzera e nominato il 2 ott ...
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ESTE, Niccolò Maria d'
Paolo Portone
Nacque a Ferrara all'inizio della seconda metà del XV secolo. Suo padre Gurone, figlio naturale del marchese Niccolò [III], era uomo di prestigio tra i principi [...] bisognose a Lendinara e lo sviluppo del culto di s. Bellino, protettore di Rovigo, del quale l'E. curò una memoria suddivisa in nove lezioni che introdusse nell'ufficio particolare della festa di quel santo.
Negli anni successivi alla sua elezione a ...
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GIGLI, Martino
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Lucca il 27 luglio 1511 da Giovan Paolo di ser Nicolao e da Susanna di Stefano Liena. Due componimenti poetici dedicatigli nel 1523 dal suo maestro [...] (1892), p. 65 dell'estratto; G. Sforza, Ortensio Lando e gli usi e costumi d'Italia nella prima metà del Cinquecento, in Memorie della R. Accademia delle scienze di Torino, LXIV (1914), pp. 35-47, 40 s.; S. Seidel Menchi, Sulla fortuna di Erasmo in ...
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CALAFATO, Eustochia (al secolo Ismaralda), beata
Enrico Pispisa
Le notizie fondamentali per la ricostruzione della biografia della C. sono tramandate dalla Leggenda che è stata pubblicata in edizione [...] che è andato perduto. Serbava notizia delle grazie ricevute in una sua agenda; leggeva ripetutamente, tanto da ricordarle a memoria, le Laudi di Iacopone che cantava insieme ad inni religiosi dedicati alla Madonna e a Cristo; aveva tra i suoi ...
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DE ANGELIS (Angelis), Angelo, detto Rivotorto
Piero Caraba
Nacque ad Este, in provincia di Padova, intorno alla metà del XVIII secolo. Nulla si conosce delle origini e del primo periodo della vita. [...] del luogo ove esercitavano la loro professione. Ciò che stupisce del D. è la scarsissima fama e l'ancora più scarsa memoria di cui godette, nonostante Padova avesse visto rappresentate nei propri teatri ben due sue opere di una certa rilevanza: il ...
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BERNARDO (Guarnardo, Vascardo, Venerando, Wernardo, Wenerio)
Maria Luisa Iona
Le diverse forme del nome di questo vescovo triestino generarono confusioni sulla sua identità. Alcuni storici (Mainati, [...] morto in quell'anno, ma è certo soltanto che dal 1184 non se ne ha più traccia.
La sua fama, però, più che alla memoria di liti e concessioni, dovrebbe venir legata ad un fatto di maggiore importanza quale la parte che egli ebbe, come consigliere del ...
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GRANNIELLO, Giuseppe Maria
Giuseppe Croce
Nacque a Napoli il 4 febbr. 1834 da Luigi e da Emanuela Madamigella. Dopo i primi studi nel collegio di S. Maria di Caravaggio, dove fu ammesso nell'agosto [...] del fondatore A.M. Zaccaria, sospeso con i decreti del 1625 e del 1634 di Urbano VIII, e compilò una memoria ad hoc presentata alla congregazione dei Riti nel gennaio 1888, che ebbe un risultato positivo giacché il dicastero ne autorizzava nuovamente ...
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CAVAZZA, Iacopo (Gian Giacomo)
Albano Biondi
Modenese, il suo nome emerge dagli atti del processo a Pietro Antonio da Cervia l'ultimo giorno di febbraio del 1567. A quella data il C., era già morto, [...] delle conversazioni in casa Cavazza nei seguenti punti: rifiuto delle preghiere ai santi; le immagini dei santi sono solo sussidi della memoria; non c'è purgatorio, anzi il purgatorio è Cristo che ci ha redenti col suo sangue, quindi i suffragi dei ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....
memorabile
memoràbile agg. [dal lat. memorabĭlis, der. di memorare «ricordare»]. – Degno d’essere ricordato; si dice in genere di fatti, avvenimenti, periodi di tempo, o anche di parole, che abbiano in sé qualche cosa di grande, di glorioso,...