BARBIERI, Ubaldo
Mario Gliozzi
Nacque a Modena il 2 giugno 1874 e, compiuti gli studi secondari, entrò nell'Accademia d'artiglieria e genio, uscendovi nel 1897 col grado di tenente del genio. Ma dopo [...] alessandrina, ma certe conseguenze da lui tratte da questa osservazione furono molto criticate.
Il B. scrisse una trentina di memorie, tra le quali ricordiamo: Sulla rappresentazione in modo conforme-coniugato di una superficie su di un'altra,in Rend ...
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attrattore
Fabio Sterpone
Insieme di punti verso il quale evolve un sistema dinamico per tempi lunghi. Viceversa, l’insieme dei punti dai quali evolve un sistema dinamico è detto repulsore. Con sistema [...] associativa introdotti da John J. Hopfield nel 1982. In questo caso l’insieme degli attrattori costituisce l’insieme delle memorie immagazzinate nella rete. La dinamica di reti di neuroni può esprimere attrattori di tipo diverso, come per es., cicli ...
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Clausius Rudolf Julius Emanuel
Clausius 〈klàusius〉 Rudolf Julius Emanuel [STF] (Köslin, Pomerania, 1822 - Bonn 1888) Prof. di fisica nel politecnico di Zurigo (1855) e poi nelle univ. di Würzburg (1867) [...] forma dell'enunciato di C. (v. sopra) coinvolgente la nozione di processo quasi ciclico, come occorre, per es., per materiali con memoria. ◆ [FML] Regione di C.: per un gas confinato in un recipiente, la regione in cui il cammino libero medio è molto ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Teoria e pratica nel Medioevo
Guy Beaujouan
Teoria e pratica nel Medioevo
L'Alto Medioevo
Il giudizio negativo, talvolta velato di [...] liturgico aveva una notazione neumatica ancora molto rudimentale ed era perciò trasmesso facendo in gran parte ricorso alla memoria. La necessità di un coordinamento si fece presto sentire, come testimoniano il trattato carolingio anonimo detto Alia ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'analisi numerica
Paolo Zellini
L'analisi numerica
L'analisi numerica moderna comincia a delinearsi verso la metà del XX sec., con le prime [...] . Una difficoltà consiste anche nel fatto che i risultati intermedi di un calcolo sono normalmente nascosti nella memoria della macchina e sconosciuti al programmatore, cosa che rende inevitabile una delega del pensiero umano al processo automatico ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria degli invarianti
Leo Corry
Teoria degli invarianti
L'algebra del XIX sec. ebbe uno sviluppo intenso che coprì numerosi domini. Nuove entità matematiche come gruppi, anelli [...] possono considerare inoltre invarianti dei coefficienti e delle variabili insieme (covarianza e controvarianza).
Nel 1841 Boole pubblicò una memoria nella quale discusse, per la prima volta, un caso particolare di tale questione. Partendo dalla forma ...
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Matematica
Termine, derivato dall’appellativo al-Khuwārizmī («originario della Corasmia») del matematico Muḥammad ibn Mūsa del 9° sec., che designa qualunque schema o procedimento sistematico di calcolo [...] euristiche più potenti e flessibili di quelle usate precedentemente (sfruttando a fondo i concetti di ricerca locale con memoria, inserendo spesso alcuni elementi di tipo probabilistico). Gli a. basati su queste nuove tecniche raramente consentono di ...
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Previsione
Italo Scardovi
di Italo Scardovi
Previsione
La previsione nella scienza
Da sempre l'uomo s'interroga sul futuro. Da sempre cerca nei dati del mondo i segni di ciò che l'aspetta. Tra intuizioni [...] probabili, prima dell'estrazione, tutti i numeri che vi sono contenuti, non avendo l'urna né coscienza del futuro né memoria del passato; si può invece scegliere di puntare su un numero in ritardo rispetto alla frequenza attesa, perché quel numero ...
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BURALI FORTI, Cesare
Evandro Agazzi
Nacque ad Arezzo il 13 ag. 1861 da Cosimo e da Isoletta Guiducci. Dopo aver compiuto gli studi medi nel collegio militare di Firenze, s'iscrisse nel dicembre 1879 [...] col metodo vettoriale generale, in Rend. d. Circ. mat. di Palermo, XXXIII(1912), pp. 1-40; Isomerie vettoriali e moti geometrici, in Memorie dell'Acc. d. sc. di Torino, s. 2, LXV, 14 (1915), p. 37; Sulle derivate delle isomerie vettoriali, in Rend. d ...
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BELTRAMI, Eugenio
Nicola Virgopia
Nacque a Cremona il 16 nov. 1835. Compiuti gli studi secondari nel ginnasio liceo di Cremona, s'iscrisse nel 1853 alla scuola di matematica dell'università di Pavia, [...] fama mondiale. A tale gruppo di ricerche fu condotto da una osservazione fatta da L. Lagrange in una delle sue memorie sulle carte geografiche. Riportare i punti di una superficie sopra un piano in modo che le linee geodetiche vengano rappresentate ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....
memorabile
memoràbile agg. [dal lat. memorabĭlis, der. di memorare «ricordare»]. – Degno d’essere ricordato; si dice in genere di fatti, avvenimenti, periodi di tempo, o anche di parole, che abbiano in sé qualche cosa di grande, di glorioso,...