Delluc, Louis (propr. Louis-Jean-René)
Monica Trecca
Teorico, regista e sceneggiatore francese, nato a Cadouin (Dordogne) il 14 ottobre 1890 e morto a Parigi il 22 marzo 1924. Fondamentale fu il suo [...] teorici che costituirono una tra le prime e più consapevoli meditazioni sul cinema, e non a caso Léon Moussinac dedicò alla memoria dell'amico da poco scomparso il suo libro Naissance du cinéma (nel quale grande rilievo ha il concetto di fotogenia ...
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Caratterista
Mino Argentieri
È dalla tradizione teatrale che il cinema ha mutuato la figura del caratterista. Nell'Ottocento si era soliti discernere in un ordinamento ove si diversificava 'il primo [...] minoritaria, attori come Laura Betti, Milena Vukotic, Leo Gullotta, Victor Cavallo, Marina Confalone lasciano con ogni loro apparizione un marchio indelebile nella memoria dello spettatore, vanificando qualsiasi tentativo di stabilire graduatorie. ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] obbligato per chi, come N. Karùzos, si accorge che anche la speranza cristiana è inibita dai nuovi pseudovalori.
La memoria del conflitto fratricida, resa più acuta dall’instaurarsi in Europa del clima della guerra fredda e dalle difficoltà, per la ...
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L'attore teatrale
A causa delle numerose e profonde trasformazioni avvenute nel mondo dello spettacolo durante il 20° sec., non è più possibile, o è comunque fortemente riduttivo, pensare all'a. come a [...] spettacolo è frutto di una ricerca personale e di un successivo lavoro drammaturgico. È un teatro che spesso pesca in memorie storiche, andando a riaprire ferite del nostro passato prossimo, e in molti casi a questo lavoro documentario si uniscono ...
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Televisione
Giuseppe Cereda
Il rapporto tra televisione e cinema
Già negli anni Sessanta, Roberto Rossellini sosteneva, subordinando a questa sua convinzione una lunga e consistente attività televisiva, [...] . come ricorso alla capacità di attrazione e di coinvolgimento di una tecnologia, ma soprattutto di una leggenda e di una memoria già consacrate da storia e cronaca. Ogni azienda e ogni rete televisiva conoscono da sempre la necessità e l'utilità del ...
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Fumetto
Oscar Cosulich
I rapporti tra fumetto e cinema
L'inarrestabile evoluzione delle potenzialità degli effetti speciali e un certo inaridimento nella fantasia degli sceneggiatori hollywoodiani hanno [...] f. d'autore, al collezionismo, ma anche alla possibilità di una critica comparativa non più basata solo sulla memoria visiva. Una possibilità di riflessione sul f. che, evidentemente, offrì stimoli alle nuove generazioni di cineasti, in grado ...
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Multimediali, sistemi
Paolo Marocco
Il termine multimediale si riferisce a sistemi aggregativi di media differenti, o comunque di oggetti appartenenti a sorgenti e dispositivi di natura eterogenea, [...] di essere trasmesso all'istante, di essere trasportato con facilità e contemporaneamente di detenere una memoria visiva: aspetti che connotano ontologicamente il fenomeno artistico. Alcune ricerche significative della videoarte precorrevano la ...
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Narrativi, procedimenti
Sandro Bernardi
Il cinema non ha sempre raccontato storie, anzi, in origine non sapeva neppure che cosa fossero: era stato concepito per riprendere e proiettare vedute di una [...] all'analessi). Come osservò H. Münsterberg nel 1916, questa figura riproduce un procedimento specifico della mente umana: la memoria. Il flashback nella narrazione classica viene spesso attribuito come ricordo soggettivo a un personaggio (si pensi al ...
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LUCIANI, Sebastiano Arturo
Anna Ficarella
Nacque ad Acquaviva delle Fonti, presso Bari, il 9 giugno 1884 da Michele e da Giuseppa Gissi. Compì la sua formazione musicale dapprima a Napoli, dove studiò [...] del movimento in Europa nel primo Novecento, a cura di S. Carandini - E. Vaccarino, Roma 1997, pp. 467-471); U. Barbaro, In memoria di S.A. L., in Poesia del film, Roma 1955, pp. 17-26; M. Verdone, Gli studi cinematografici in Italia, in Antologia di ...
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Gassman, Vittorio (propr. Gassmann, Vittorio)
Enzo Siciliano
Attore e regista teatrale e cinematografico, scrittore, nato a Struppa (Genova) il 1° settembre 1922 e morto a Roma il 29 giugno 2000. Personalità [...] come un nome da rimettere alla serie dei comprimari, vedi il caso del personaggio di Anatole Kuragin, non interpretato in modo memorabile, affidatogli da King Vidor in War and peace (1955; Guerra e pace). Ma appunto toccò a Monicelli in I soliti ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
memorabile
memoràbile agg. [dal lat. memorabĭlis, der. di memorare «ricordare»]. – Degno d’essere ricordato; si dice in genere di fatti, avvenimenti, periodi di tempo, o anche di parole, che abbiano in sé qualche cosa di grande, di glorioso,...