Volonté, Gian Maria
Lorenzo Dorelli
Attore teatrale e cinematografico, nato a Milano il 9 aprile 1933 e morto a Florina (Grecia) il 6 dicembre 1994. Pose le sue straordinarie doti interpretative, basate [...] 1995), mentre era impegnato come sempre nella lotta alla guerra e alla cultura della morte.
Bibliografia
F. Deriu, Gian Maria Volonté: il lavoro dell'attore, Roma 1997; Gian Maria Volonté: l'immagine e la memoria, a cura di V. Mannelli, Ancona 1998. ...
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Bragaglia, Anton Giulio
Stefania Carpiceci
Regista teatrale e cinematografico, nato a Frosinone l'11 febbraio 1890 e morto a Roma il 15 luglio 1960. Fu il più celebre dei fratelli Bragaglia, ma, a differenza [...] 'opera di Roma. L'anno successivo alla sua morte fu istituito nella capitale un Centro studi dedicato alla memoria di questo grande intellettuale e artista, dalla sfaccettata e ricca personalità.
Bibliografia
M. Verdone, Anton Giulio Bragaglia, Roma ...
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Museo
Sergio Toffetti
Le origini
Macchine per la riproduzione di immagini fisse e in movimento si trovavano già esposte a partire dal tardo Rinascimento, accanto a strumenti di ottica e fisica sperimentale, [...] del Novecento. Il Musée du cinéma della collina di Chaillot, di fronte alla Place du Trocadero di proustiana memoria, nacque dunque libero da qualunque preoccupazione storico-filologica, quasi come un'incarnazione del 'Musée imaginaire' teorizzato da ...
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film
Gianni Rondolino
Vedere oltre lo schermo
Un film è certamente divertimento, ma spesso è qualcosa di più. Può essere allora utile conoscerne il linguaggio, analizzarne il contenuto (spesso nascosto), [...] solo in parte salvato dalle ingiurie del tempo e dalle distruzioni naturali e belliche ‒ che costituisce complessivamente la memoria storica del Novecento, con qualche estensione negli ultimi anni dell'Ottocento, e che continua a protrarsi nel nostro ...
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Ōshima, Nagisa
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico giapponese, nato a Kyoto il 31 marzo 1932. Si è imposto negli anni Sessanta come la maggiore personalità della 'nuova ondata' cinematografica [...] apparvero Kōshikei (L'impiccagione), in cui un giovane coreano condannato a morte sopravvive alla prima esecuzione e perde la memoria, e per essere sottoposto a una seconda esecuzione deve prima riacquistare coscienza di sé e dei propri delitti, e ...
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Cagney, James (propr. James Francis Jr)
Morando Morandini
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 17 luglio 1899, da padre irlandese e madre norvegese, e morto a Stanfordville (New York) [...] tra le fiamme gridando: "Made it, ma! Top of the world!" (Ce l'ho fatta, ma'! In cima al mondo!).
Nella memoria del pubblico, infatti, C. rimane legato alla figura del gangster minaccioso, del duro brutale la cui energia si tinge talvolta di sadismo ...
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Jarmusch, Jim
Daniela Daniele
Regista cinematografico statunitense, nato ad Akron (Ohio) il 22 gennaio 1953. Autore di gusto europeo, ha mostrato sempre un profondo interesse per l'incontro tra le culture [...] a personaggi improbabili, fra cui un indiano, Nobody (Gary Former), che, convinto di avere di fronte il poeta in persona, cita a memoria i suoi versi. Il film è fatto di poche battute essenziali e di lunghi spazi vuoti tra i dialoghi, quale segno ...
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The Quiet Man
Aldo Viganò
(USA 1952, Un uomo tranquillo, colore, 129m); regia: John Ford; produzione: John Ford, Merian C. Cooper per Republic; soggetto: dal racconto The Green Rushes di Maurice Walsh; [...] la moglie, trascinandola per il bosco e per i prati) e, poi, rendendola testimone di quella che resta nella memoria come la più epica scazzottata della storia del cinema, non tanto per la sua specifica caratteristica spettacolare (l'attenzione della ...
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Akerman, Chantal
Daniela Turco
Regista cinematografica belga, di famiglia ebrea, nata a Bruxelles il 6 giugno 1950. La A. ha compiuto un percorso che, soprattutto agli esordi, si è intrecciato con quello [...] lungo di persone che camminano in gruppo nella neve, risulta una delle testimonianze visivamente più estreme sul tema dello sradicamento e della memoria. Nel 1994, l'anno in cui morì suo padre, la A. aveva cominciato a lavorare a Un divan à New York ...
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Three Days of the Condor
Franco La Polla
(USA 1975, I tre giorni del Condor, colore, 117m); regia: Sydney Pollack; produzione: Stanley Schneider per Wilwood; soggetto: dal romanzo Six Days of the Condor [...] intensa, importante, assoluta è come la nota di un registro sovracuto: essa non può durare che limitatamente e rimanere nella memoria come felicità destinata a finire.
In questo senso il film di Pollack vanta una sostanza di pensiero e sentimento in ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
memorabile
memoràbile agg. [dal lat. memorabĭlis, der. di memorare «ricordare»]. – Degno d’essere ricordato; si dice in genere di fatti, avvenimenti, periodi di tempo, o anche di parole, che abbiano in sé qualche cosa di grande, di glorioso,...