῾Arab
Giuseppe Gariazzo
(Tunisia/Francia 1988, Arabi, colore, 98m); regia: Fadhel Jaïbi, Fadhel Jaziri; produzione: Collectif du Nouveau Film et Théâtre/IMF/Carthago Films; sceneggiatura: Fadhel Jaïbi, [...] e gli oggetti con i quali si confrontano e si scontrano. Ecco dunque, depositata e sedimentata su più strati del tempo e della memoria, l'energia e la fisicità delle quali è intriso il film, in persistente contatto con la terra, la polvere, il sangue ...
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Im Lauf der Zeit
Fabrizio Colamartino
(RFT 1975, Nel corso del tempo, bianco e nero, 176m); regia: Wim Wenders; produzione: Wim Wenders; sceneggiatura: Wim Wenders; fotografia: Robbie Müller; montaggio: [...] questa idea: il tragitto circolare compiuto dai due protagonisti (che vivono antiteticamente il proprio rapporto con la memoria, tema centrale nella cultura tedesca del secondo dopoguerra) diviene, attraverso l'alternanza di movimento e stasi (la ...
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Chiari, Mario
Alessandro Cappabianca
Scenografo, costumista e regista cinematografico, nato a Firenze il 14 luglio 1909 e morto a Roma l'8 aprile 1989. Legato alla fase di superamento del Neorealismo [...] e scorci, dove dietro la Rimini del film ci sono Ostia, Viterbo ecc., a formare un virtuale e trasognato paesaggio della memoria.
Dopo le scenografie per due film 'operistici' di Carmine Gallone (Casa Ricordi e Casta diva, entrambi del 1954), C. si ...
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Salvatores, Gabriele
Nicola Guaglianone
Regista cinematografico, nato a Napoli il 30 luglio 1950. Autore eclettico e in continua evoluzione, S. ha saputo cogliere lo spirito del suo tempo e lo ha rappresentato [...] del mondo. In Denti (2000) ormai il viaggio è diventato onirico e la strada è soltanto quella frantumata e confusa della memoria di un paziente (Sergio Rubini) con i denti rotti. Nell'adattare un racconto di D. Starnone, S. è riuscito a costruire ...
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Korda, Zoltan
Eva Cerquetelli
Nome d'arte di Zoltán Kellner, regista cinematografico ungherese, naturalizzato britannico, nato il 3 maggio 1895 a Turpásztó e morto a Hollywood il 13 ottobre 1961. Si [...] il rispetto del cacciatore bianco. Ma sono i suoi film girati tra i primi in Technicolor a essere rimasti nella memoria: tra questi altre due romanzesche avventure coloniali, entrambe tratte da A.E.W. Mason, The drum (1938; Il principe Azim ...
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Bertolucci, Attilio
Arnaldo Colasanti
Poeta, nato a San Lazzaro (Parma) il 18 novembre 1911 e morto a Roma il 14 giugno 2000. Uno dei massimi scrittori italiani del 20° sec., padre dei registi Bernardo [...] 1980, il titanico contrasto fra Greta Garbo e Marlene Dietrich (gli 'occhi' contro le 'gambe') come il turbamento e la memoria dell'educazione sentimentale di molti, era perché per B. il cinema "restava e resta, forse, un fatto personale legato alla ...
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Brunetta, Gian Piero
Daniele Dottorini
Storico e critico del cinema, nato a Cesena il 20 maggio 1942. Punto di riferimento obbligato per gli studi sulla storia del cinema italiano, B. ha sviluppato [...] stesso B., dalla "costante attenzione nei confronti della capacità del cinema di essere il luogo per eccellenza di concentrazione della memoria e produzione delle grandi mitologie del Novecento" (Storia del cinema mondiale, 1° vol., L'Europa, p. XXV ...
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Barrymore, Lionel
Callisto Cosulich
Nome d'arte di Lionel Blythe, attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 28 aprile 1878 e morto a Van Nuys (California) il 15 novembre 1954. [...] e incisore, e un discreto musicista: oltre alle colonne sonore di due suoi film, compose numerosi lavori orchestrali o da camera (tra cui uno in memoria del fratello John), e persino un'opera lirica, tutti eseguiti con successo negli Stati Uniti. ...
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Grande, Maurizio
Bruno Roberti
Storico e critico del cinema e del teatro, nato a Roma il 17 gennaio 1944 e morto a Siena il 30 novembre 1996. Il suo contributo agli studi di estetica e semiotica dello [...] del testo: tipi narrativi e tipologie testuali (1978) e in Introduzione alla semiologia dello spettacolo (1990).
Alla sua memoria è dedicato il Premio internazionale Maurizio Grande, istituito nel 2002, che intende incentivare il lavoro critico sul ...
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Generi cinematografici
Roberto Campari
Non si può affrontare la questione dei generi filmici senza partire da quella ormai secolare dei generi letterari. E come afferma N. Frye in Anatomy of criticism: [...] (specie dopo le suggestioni culturali della fine degli anni Sessanta del Novecento) come il 'buon selvaggio' di rousseauiana memoria, gli indiani d'America rappresentano comunque un punto nodale nella storia del genere western e in tutta la cultura ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
memorabile
memoràbile agg. [dal lat. memorabĭlis, der. di memorare «ricordare»]. – Degno d’essere ricordato; si dice in genere di fatti, avvenimenti, periodi di tempo, o anche di parole, che abbiano in sé qualche cosa di grande, di glorioso,...