BEVILACQUA, Bonifazio
Gaspare De Caro
Figlio del conte Antonio, gentiluomo di Alfonso II d'Este e governatore di Modena, e di Isabella di Alberto Turchi, nacque a Ferrara nel 1571. Compì gli studi giuridici [...] da lettere di altri scrittori del Seicento, a cura di A. Borzelli e F. Niccolini, I, Bari 1911, p. 95; G. Bentivoglio, Memorie e lettere, a cura di C. Panigada, Bari 1934, pp. 26, 67, 90, 371; Il carteggio linceo della vecchia accademia di F. Cesi ...
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GENTILI, Tommaso Maria
Elisabetta Corsi
Nato a Chieti il 14 febbr. 1828, nel 1846 entrò nell'Ordine dei predicatori presso il convento di Penne, concludendo il noviziato con la professione solenne del [...] , 1868, 1869, 1871, 1873, 1874, 1876, 1878; e in Annales (S.te-Enfance), XXIV (1873), pp. 28-33, 290-308; articoli in Il Rosario. Memorie domenicane, III (1886), pp. 9-16, 70-76, 144-154, 173-180, 238-246, 258-266, 357-365, 386-394, 417-425, 485-493 ...
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AGOSTINO da Montefeltro (al secolo Luigi Vicini)
Giovanni Odoardi
Nato a S. Agata Feltria il 1 marzo 1839, fu ordinato sacerdote nel 1861; nominato canonico della collegiata del paese natale, fu ben [...] esposti da un Feretrano, Roma 1890; F. Saccardo, P. A. da Montefeltro. Vita e predicazione, Milano 1890; B. Sderci, In memoria del p. A. da Montefeltro, Arezzo 1921; Necrologio in Archivum Francisc. Hist., XV (1922), pp. 599-600; L. Oliger, in ...
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220 d.C.) e nel periodo che va dal 3° al 6° sec., si presenta come sistema di dottrina e prassi volto al conseguimento dell’immortalità individuale mediante una graduale presa di possesso del proprio organismo [...] della sofferenza. Colui che vive secondo il de non prende iniziative, non introduce novità, tende a ridurre la memoria storica che, comportando una strutturazione del tempo, ostacola il fluire all’unisono con il tempo vissuto.
Allo stesso modo ...
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Nel cristianesimo primitivo, appellativo (gr. μάρτυς, «testimone») in un primo tempo degli apostoli, in quanto testimoni qualificati della vita e della resurrezione di Cristo; successivamente di coloro [...] dalla primitiva sepoltura per dare loro più degna dimora nelle chiese che si erigevano negli abitati.
Da principio il culto e la memoria dei m. furono locali: ogni chiesa venerava e onorava solo i propri m., poi, dal 4° sec., le singole celebrazioni ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] vescovo e sono così suoi complici. Addirittura dieci (o nove) tra i vescovi consacranti hanno consegnato i libri sacri e le memorie cristiane (erano cioè traditores), e uno di essi è persino un omicida41. Nel 320 il contrasto, le lotte e le malefatte ...
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Anticristo/Messia
Andrea Piazza
"Sale dal mare una bestia piena di nomi blasfemi, la quale, infierendo con zampe d'orso e con fauci di leone, e nelle altre membra con forma di leopardo, apre la bocca [...] dell'avo Federico I: allora la confusione tra i due personaggi diventa frequente, e in breve tempo la memoria del Barbarossa prende il sopravvento su quella del suo discendente.
fonti e bibliografia
La documentazione papale trasmessa dai registri ...
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CONTARINI, Alvise
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 23 genn. 1537 da Vincenzo di Alvise e da Andriana Bernardo, che il padre aveva sposato in seconde nozze.
Il ramo del casato Contarini cui egli apparteneva, [...] ritenuto di dovergli dedicare un opuscolo, De legatione ad Carolum IX Galliarum regem, in cui, dopo avergli ricordato la memoria dello zio card. Gasparo e i precetti filosofici e religiosi di cui era stato imbevuto nella sua educazione, lo incitava ...
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GIOVANNI Bono (Giambono, Zanibono, Zannebono)
Luigi Canetti
Nacque a Mantova, verosimilmente nel 1168 o nel 1169, forse da famiglia benestante, anche se è priva di fondamento documentario la tradizione [...] , astinenze, mortificazioni corporali, lacrime di compunzione) e alla continua recita delle poche preghiere che aveva imparato a memoria (era infatti un illitteratus).
Ben presto la fama di santità, procuratagli dalla sua aspra disciplina ascetica, e ...
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DE ROSSI, Giovan Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 6 dic. 1796 da Giovanni Gherardo, noto letterato ed erudito discendente da una famiglia di mercanti di stoffe e banchieri d'origine [...] via Quirinale n. 1, e qui ebbe inizio per il D. quell'attività di bibliofilo collezionista per la quale è rimasta memoria di lui e della sua consorte, la quale fornì gli ingenti fondi necessari. L'inizio della biblioteca, poi battezzata Rossiana, è ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....
memorabile
memoràbile agg. [dal lat. memorabĭlis, der. di memorare «ricordare»]. – Degno d’essere ricordato; si dice in genere di fatti, avvenimenti, periodi di tempo, o anche di parole, che abbiano in sé qualche cosa di grande, di glorioso,...