Corona, Mauro. - Alpinista, scultore e scrittore italiano (n. Baselga di Piné 1950). Nato in Trentino ma trasferitosi nell’infanzia a Erto, luogo di origine della famiglia ubicato nella valle del Vajont, [...] discorso artistico. È nel 1997 il suo esordio nella scrittura, anch’esso animato da una instancabile volontà di conservazione della memoria: così attesta già la sua opera prima Il volo della martora, raccolta di racconti sulla storia di Erto e sulla ...
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(App. III, I, p. 226; IV, I, p. 252)
Regista teatrale e cinematografico svedese. Ritiratosi in esilio a Monaco di Baviera nel 1971, per protesta contro il fisco svedese, vi gira The serpent's egg (L'uovo [...] pure ispirata l'autobiografia che B. ha scritto nel 1987, Lanterna magica (trad. it., 1987), rievocazione, attraverso i flashback della memoria, delle sue esperienze umane e artistiche. Il teatro è stato ancora al centro dell'ultimo film di B., Efter ...
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SZABÓ, István
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema ungherese, nato a Budapest il 18 febbraio 1938. Gli si deve quello slancio di rinnovamento e di rinverdimento che, a partire dagli anni Sessanta, ha [...] " ma che si apparenta, in realtà, alle correnti maggiori del cinema visionario europeo, tutto costruito sull'atemporalità, la memoria e l'introspezione, film come Apa (Il padre), 1966, Szerelmesfilm (Film d'amore), 1970, Tűzoltó utca 25 (Via ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] tra i generi, avvenne l'esordio di Pietro Germi, con i toni western e d'azione di In nome della legge (1949), quelli, memori di Grapes of wrath (1940) di John Ford, di Il cammino della speranza (1950), e con il poliziesco La città si difende (1951 ...
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Regista cinematografico (Lilla 1896 - Parigi 1967). Dotato di una tecnica notevolissima e di una vena di narratore popolare, diresse molti film, resi vivi da atmosfere e personaggi magistralmente scolpiti [...] francese sono così bene interpretati da farne un classico. In Un carnet de bal (1937), alle prese col tema della memoria, D. sa creare situazioni suggestive con marcate venature romantiche. Emigrato in America diresse La fin du jour (Prigionieri del ...
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Gaglianone, Daniele. - Regista cinematografico italiano (n. Ancona 1966). Torinese d’adozione, nel 1991 si è laureato in Storia e critica del cinema presso l’Università di Torino. Negli anni Novanta ha [...] (2019) e Il tempo rimasto (2021); qui come nella maggior parte delle produzioni di G. ricorrono spesso temi legati a memoria e marginalità. Attivo in campo teatrale, ha presentato con il gruppo Buio Fuori alcuni spettacoli ispirati ai lavori dello ...
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ZANUSSI, Krzysztof
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico polacco, nato a Varsavia il 17 giugno 1939, da una famiglia di origine friulana, trapiantata in Polonia da tre generazioni. Ad appena sedici [...] di Venezia nel 1984, meno limpidi degli iniziali), Z. reca testimonianza della memoria del passato-presente preannunciando una nostalgia del futuro. È la memoria individuale e insieme collettiva dell'intellettualità polacca quella di cui Z., nel ...
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Actors Studio
Riccardo Martelli
Laboratorio statunitense di arte drammatica, fondato a New York nel 1947. È il più noto centro di perfezionamento per attori degli Stati Uniti, e forse del mondo. Trae [...] due elementi, l'immedesimazione nel personaggio (il magic if, derivato dall'esli by del regista russo) e la memoria emotiva (da lui chiamata affective memory), insistendo sulla necessità che, nella ricerca dei ricordi personali indispensabili per la ...
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VYSOCKIJ, Vladimir Semenovič
Nicoletta Marcialis
Poeta, cantautore e attore russo, nato a Mosca il 25 gennaio 1938, morto ivi il 25 luglio 1980. Trascorsi alcuni anni con il padre vicino a Berlino, [...] (solo alcune risuonarono sulla scena o al cinema), le canzoni di V. si diffusero per tutto il paese, cantate a memoria da un'intera generazione di giovani sovietici, copiate e ricopiate su nastri in un giro clandestino che qualcuno ha battezzato (per ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] La sua salma riposa oggi nei pressi del Famedio del Cimitero monumentale di Milano che accoglie i milanesi illustri. Tuttavia, la memoria di Chiari, personaggio scomodo e non ben classificabile, fu a lungo rimossa e solo dopo un ventennio si tornò a ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
memorabile
memoràbile agg. [dal lat. memorabĭlis, der. di memorare «ricordare»]. – Degno d’essere ricordato; si dice in genere di fatti, avvenimenti, periodi di tempo, o anche di parole, che abbiano in sé qualche cosa di grande, di glorioso,...