Sala cinematografica
Gian Piero Brunetta
Comunque la si voglia considerare e qualsiasi forma e dimensione abbia avuto ‒ baraccone ambulante, nickelodeon, o palazzo da 6214 posti, come il Roxy di New [...] ' hanno la caratteristica comune dell'accostamento a una sorta di fonte battesimale e della nascita a nuova vita. La sala vive nella memoria meno per le immagini che si animano sullo schermo che per la vita che pulsa al suo interno, per le emozioni e ...
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Martone, Mario
Bruno Roberti
Regista cinematografico e teatrale, nato a Napoli il 20 novembre 1959. La sua attività, che ha raccolto prestigiosi riconoscimenti, si è sviluppata tra teatro e cinema in [...] ipotetico sindaco della città vesuviana si arricchisce di allegorie memori della lezione di Pier Paolo Pasolini. Ma già nel il Teatro stabile di Roma.
Bibliografia
A. Cappabianca, L'arte della memoria, in "Filmcritica", 1995, 454, pp. 187-89; S. ...
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Hiroshima, mon amour
Stefano Todini
(Francia/Giappone, 1958, 1959, bianco e nero, 91m); regia: Alain Resnais; produzione: Argos Film/Como Film/ Daiei Motion Picture/Pathé/Overseas; sceneggiatura: Marguerite [...] del ricordo, allorché da esso paiono levarsi le note del piccolo valzer francese legato alla Nevers dell'adolescenza.
Dunque, ancora la memoria; stavolta non i morti di Hiroshima, ma la nostalgia di Nevers, la cittadina in cui è nato e morto l'amore ...
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Scrittrice italiana (n. Napoli 1979). Collabora con diverse testate giornalistiche, tra cui L’Espresso e La Stampa, conduce laboratori e workshop di scrittura narrativa, coordina l’osservatorio sul racconto [...] del racconto, ha pubblicato, oltre a numerosi racconti in antologie, le raccolte: Prendetevi cura delle bambine (2007), La memoria dei vivi (2008), Il silenzio del lottatore (2015). Nel 2011 ha scritto il saggio narrativo Nella pancia, sulla schiena ...
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Berry ⟨bèri⟩, Halle (propr. Halle Maria). ᅳ Attrice cinematografica statunitense (n. Cleveland 1966). Dopo alcune esperienze televisive è stata scritturata nel 1991 da S. Lee per Jungle fever, ma è con [...] Bulworth (Bulworth. ll senatore, 1998) di W. Beatty che il suo volto si è fissato nella memoria del grande pubblico. La definitiva consacrazione è avvenuta nel 2001 nel film drammatico Monster's Ball di M. Forster, che le è valso il premio Oscar come ...
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Schmid, Daniel
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico, teatrale e televisivo svizzero, nato a Flims (Waldhaus) il 26 dicembre 1941. Autore tra i più rappresentativi del cinema svizzero-tedesco, nella [...] toni del melodramma, onirici o tragici, passioni d'amore devastanti e relazioni sociali opprimenti. I suoi film sono legati alla memoria e al tempo, a spazi chiusi dai quali si aprono nuovi percorsi della visione e del ricordo.
Figlio di albergatori ...
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Hou Hsiao-Hsien (pinyin Hou Xiaoxian)
Donatello Fumarola
Regista cinematografico cinese, nato a Meixian (provincia del Guandong) l'8 aprile 1947. Nell'irruzione della modernità nel cinema di area cinese [...] e sulla finzione teatrale attraverso i ricordi di un marionettista, e Hao nan hao nü. Nella centralità di un ininterrotto discorso sulla memoria, storica o personale, c'è nel cinema di H.H.-h. un forte senso della impossibilità di cogliere la realtà ...
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Rota, Nino
Bruno Roberti
Compositore, nato a Milano il 3 dicembre 1911 e morto a Roma il 10 aprile 1979. L'apparente candore e la cristallina fluidità della sua musica racchiudono un nucleo più segreto [...] .
Fra cinema e musica del Novecento: il caso Nino Rota, a cura di F. Lombardi, Firenze 2000.
Storia del candore, studi in memoria di Nino Rota nel ventesimo della scomparsa, a cura di G. Morelli, Firenze 2001.
L'undicesima musa. Nino Rota e i suoi ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] dei soci fondatori della FIAF era già chiaro che lo scopo di una cineteca doveva essere quello di conservare la memoria del cinema: non soltanto le pellicole quindi, ma anche tutto quel sistema di supporti cartacei e tecnologici che precede, segue ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico italiano (n. Roma 1975). Figlio di M. Costanzo, ultimati gli studi in Sociologia della comunicazione (Università La Sapienza di Roma), ha lavorato come conduttore [...] il primo lungometraggio, Private (David di Donatello e Nastro d’Argento come miglior regista esordiente), cui hanno fatto seguito In memoria di me (2007, ispirato al romanzo Il gesuita perfetto di F. Monicelli), La solitudine dei numeri primi (2010 ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
memorabile
memoràbile agg. [dal lat. memorabĭlis, der. di memorare «ricordare»]. – Degno d’essere ricordato; si dice in genere di fatti, avvenimenti, periodi di tempo, o anche di parole, che abbiano in sé qualche cosa di grande, di glorioso,...