TABERNACOLO
C. Pisoni
Edicola chiusa che contiene la pisside (v.), con le Sacre Specie consacrate e non consumate.Il termine t., riferito a uno specifico oggetto atto a conservare il SS. Sacramento, [...] dal vescovo di Parigi Oddone di Sully (Barbier de Montault, 1876, p. 1); tuttavia fin dal sec. 11° esisteva la memoria di una vera e propria edicola eucaristica posta sulla mensa della basilica di Alba Regia (od. Székesfehérvár), fondata da Stefano I ...
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Architetto italiano (Roma 1934 - ivi 2013); è stato uno dei fondatori, nel 1962, del GRAU (Gruppo romano architetti urbanisti), attivo fino al 1980. Dal 1974 al 1981 è stato redattore della rivista Controspazio. [...] e svizzere. Il suo lavoro nasce dalla critica all'architettura tardo-moderna attraverso un recupero della storia e della memoria vicino all'insegnamento di L. Kahn; la sua architettura ha fatto inizialmente ricorso a immagini forti ed evocative in ...
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Fotografo italiano (n. Bagheria 1943). Dopo gli studî umanistici, iniziò una feconda collaborazione con lo scrittore L. Sciascia. Nel 1965 pubblicò il suo primo libro, Feste religiose in Sicilia. L'anno [...] quella di fotografo di moda e di pubblicità. Tra le sue opere: il saggio Lo specchio vuoto. Fotografia, identità e memoria (2014); Obiettivo ambiguo (2015), raccolta di testi scritti per riviste e quotidiani in oltre vent'anni; Il ghetto di Venezia ...
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GIOVANNI Climaco, Santo (o Scolastico, Sinaitico)
M. della Valle
Monaco, teologo e asceta, vissuto nel convento ai piedi del monte Sinai tra il 6° e il 7° secolo. Secondo la cronologia stabilita da Nau [...] verso il 649-650. Questa datazione, formulata grazie a osservazioni interne alle scarse fonti che conservano la memoria della vita e delle opere del santo sinaitico, non è tuttavia comunemente accettata e alcuni studiosi preferiscono considerare ...
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SAN CUGAT DEL VALLÉS (Octavianum)
A. Balil
Località nelle vicinanze di Barcellona che prende il nome dal monastero consacrato al martire africano Cucufate e ne commemora il martirio in loco.
In età romana [...] in opus quadratum forse appartenenti al castrum del basso Impero, una piccola basilica paleocristiana visigotica, la prima memoria del martire e i resti delle diverse costruzioni medievali del monastero.
Bibl.: Gli scavi non sono stati pubblicati ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] Apollo sulla via tra Lione e Treviri. Ma sul globo postogli in mano era la croce. Della base di questa colonna rimane memoria grafica in un disegno del 1561, di M. Lorichs (v. vol. ii, fig. 1147). Pur tenendo conto del manierismo del disegnatore, la ...
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ALABARDI, Giuseppe, detto lo Schioppi
Elena Povoledo
Nacque a Venezia nella seconda metà del sec. XVI. Pittore, è ricordato nel Libro della Fraglia dei pittori di Venezia nel 1590 e nel 1637.
Le sue [...] facciata e nel cortile di palazzo Mocenigo, ora Robilant, a S. Samuele (circa 1590) non ci sono note che per memoria delle fonti. Il fregio a monocromato col Martirio di Marcantonio Bragadin, dipinto (circa 1596) attorno all'urna dell'eroe nella ...
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Architetto e scrittore d'arte (Monza 1776 - Milano 1852). Studiò con L. Pollak e G. Albertolli a Brera, dove fu poi (dal 1798) professore. Collaborò al completamento della facciata del duomo di Milano [...] , e la chiesa di S. Giorgio a Casatenovo (1815), sono esempî importanti del neoclassicismo lombardo. Studioso di antichità milanesi, pubblicò tra l'altro Antichità di Milano, 1804; Memoria sullo stato dell'architettura civile nel Medio Evo, 1825. ...
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Esperienza d'artista
Renzo Vespignani
Molti anni fa ‒ io ne avrò avuti una ventina ‒ disegnavo dal vero nel cortile di una casa sfasciata nella zona romana di S. Lorenzo (o in qualche altro luogo di [...] nei confronti del fattaccio della sua morte il background della Roma degli anni Ottanta, la prima immagine che mi venne alla memoria fu quel corpo seduto sugli strumenti musicali (quasi a dichiarare che l'arte, anche la più astratta come la musica ...
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GIOVANNI di Simone
V. Ascani
Architetto e, forse, scultore attivo a Pisa nella seconda metà del Duecento. G. è ricordato una prima volta come magister murorum nel 1260 nell'ambito dell'Opera della cattedrale [...] già morto nel 1298 (Bacci, 1918).Alla singolare sfortuna critica di G., del quale si era quasi totalmente perduta memoria, ha fatto seguito in questo secolo una serie di interventi storiografici volti a raggruppare intorno al suo nome un consistente ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
memorabile
memoràbile agg. [dal lat. memorabĭlis, der. di memorare «ricordare»]. – Degno d’essere ricordato; si dice in genere di fatti, avvenimenti, periodi di tempo, o anche di parole, che abbiano in sé qualche cosa di grande, di glorioso,...