Basi di conoscenze e banche dati lessicali
Tullio De Mauro
Le relazioni tra conoscenza e parola, tra cognizioni e lessici delle diverse lingue sono state e, giova dir subito, restano tuttora materia [...] è fatto, se non per quel tanto che dia garanzie di felice traversabilità.
Computer di memoria crescente hanno immagazzinato testi ridotti a sequenze digitali sempre più estesi. I computer sono stati messi in rapporto tra loro in una rete mondiale ...
Leggi Tutto
Ordinare il mondo
Paolo Zellini
La matematica intesa come una razionalizzazione dell’esperienza, secondo la concezione del filosofo e matematico italiano Federigo Enriques (1871-1946), ha sempre cercato [...] Strang (n. 1934), allo spostamento di attenzione dall’analogico al digitale. Alle funzioni si sostituiscono vettori, e si combina lo studio delle matrici coinvolte, con una riduzione degli spazi di memoria da O(n2) a O(n). Questa riduzione della ...
Leggi Tutto
Il progetto
Franco Purini
L’argomento di questo saggio è il concetto di progetto, la specificazione di una nozione più ampia e generale. Si progetta infatti una legge, un viaggio, un edificio, un libro, [...] prodotti e gestiti nel tempo.
Per quanto riguarda il digitale, il quarto fattore alla base della condizione attuale costruzione interiore. C’è bisogno di saper ascoltare le memorie del paesaggio, delle città e delle architetture, nell’intenzione ...
Leggi Tutto
L’immaginario tecnologico
Francesco Ghelli
Il gadget del 2000
Il 23 ottobre 2001, poco dopo il trauma delle Twin Towers che ha inaugurato il 21° sec., è stato presentato un prodotto tecnologico destinato [...] il libro è il contenuto culturale che più resiste alla rivoluzione digitale, l’«ultimo bastione dell’analogico», come ha dichiarato il patron alla fine del 20° sec.: la perpetuazione della memoria attraverso il racconto è, infatti, l’unico modo per ...
Leggi Tutto
Fotografia: dalla descrizione alla rappresentazione
Massimo Arioli
All’inizio degli anni Quaranta del Novecento, il poeta francese René Char, nei suoi Feuillets d’Hypnos, scriveva: «Il tempo visto traverso [...] . it. 1980, p. 77). Tuttavia in questo suo essere memoria si rivela anche una testimonianza che «ci dona il sentimento dell’ silicio e che, in definitiva, il passaggio al digitale coinvolga solamente un processo di conversione cui viene sottoposta ...
Leggi Tutto
La musica nell’era digitale
Franco Fabbri
L’alta fedeltà come fenomeno di massa
Il pubblico iniziò ad associare l’aggettivo digitale al suono e alla musica negli anni Settanta del secolo scorso. Gli [...] Rio, prodotto dalla Diamond multimedia a partire dal 1998, non era altro che una memoria di massa per computer (non, dunque, un registratore digitale), e i suoi fabbricanti non potevano essere ritenuti responsabili del suo utilizzo per ascoltare ...
Leggi Tutto
Nuove tendenze nelle teorie del cinema
Daniele Dottorini
Crisi della teoria?
Se è indubbio che il cinema sia stato, nel corso del Novecento, uno dei più potenti e originali dispositivi di creazione [...] (di fronte a un’immagine di sintesi, totalmente creata con l’ausilio di tecnologie digitali, che ne è di quell’impronta del reale di baziniana memoria che determina lo statuto stesso del cinema?). Il problema dunque si concretizza intorno a una ...
Leggi Tutto
Discreto e continuo
Paolo Zellini
Matematica e intuizione
La matematica ha sempre cercato di stabilire un nesso tra il continuo e il discreto, il primo esemplificato, tipicamente, nelle figure dello [...] sul continuo, si estraggono le più efficienti strategie del calcolo digitale. La scienza del calcolo della seconda metà del 20° sec tempo di esecuzione di una procedura, lo spazio di memoria necessario, lo studio dei possibili modelli di calcolo. ...
Leggi Tutto
Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Virtuale, realtà
Luciano Gallino
Preminenza della definizione radicale di realtà virtuale
Secondo la concezione radicale, la realtà virtuale è una simulazione visiva tridimensionale, generata e controllata [...] , quando così si desideri: a condizione di conservare la memoria e la facoltà di poter tornare senza scarti al dove di una parte di loro. Altri sarebbero invece cloni o doppi digitali di soggetti reali, e tuttavia pur essi in qualche misura autonomi ...
Leggi Tutto
Il noir contemporaneo
Renato Venturelli
Noir, post-noir, neo-noir, o addirittura neon noir, secondo la definizione di Woody Haut, che ha così intitolato il suo volume (Neon noir. Contemporary American [...] di una Los Angeles ripresa quasi sempre con una camera digitale in prodigiosa nitidezza e profondità di campo. In questo modo una tappa all’indietro nel tempo, sul filo di una memoria che è quella dello spettatore ma non può essere quella del ...
Leggi Tutto
digitale2
digitale2 agg. [dall’ingl. digital, der. di digit (dal lat. digĭtus «dito») «cifra (di un sistema di numerazione)»]. – In elettronica e in informatica, qualifica che, in contrapp. ad analogico, si dà ad apparecchi e dispositivi che...
memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....