INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] suoi principî. Poteva contare inoltre su una straordinaria memoria e sul dono di sapersi esprimere in modo brillante volgere a suo favore il crollo del potere imperiale nell'Italia centrale, dopo la morte di Enrico VI, per riesumare antiche pretese ...
Leggi Tutto
Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] , sorta nei paesi poveri o affatto privi di memorie dell'antichità classica, ma coltivata attualmente anche là travaglia lo sforzo spirituale, che deve formare sempre il punto centrale della considerazione; ma tutte prive d'importanza prese per sé ...
Leggi Tutto
GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] sistema di potere regio e imperiale svevo venutosi a creare nell'Italia centrale - e non solo in quella - dopo la morte di Enrico del tutto esauriente da L. Canetti, L'invenzione della memoria. Il culto e l'immagine di Domenico nella storia dei ...
Leggi Tutto
INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] definire "romano", si annoveravano cardinali provenienti dall'Italia centrale e meridionale; vi erano coagulati i ceti cittadini dell'Istituto di storia medioevale, II, Raccolta di studi in memoria di Sergio Mochi Onory, Milano 1972, pp. 524 s.; ...
Leggi Tutto
INNOCENZO V, papa
Paolo Vian
Pietro di Tarantasia nacque intorno al 1224 nella Tarantasia propriamente detta, nell'alta valle dell'Isère. Prese l'abito domenicano intorno al 1240 nel convento di Lione [...] di pontificato di I. V furono dominati dall'idea centrale - espressa nel documento programmatico Fundamentum aliud (25 febbr fu confermato da Leone XIII il 14 marzo 1898 e la sua memoria liturgica è fissata al 22 giugno.
Come primo papa domenicano, I. ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] conformati in opere che lasciarono un segno profondo nella memoria storica dei tempi successivi, a cominciare da Livio nei dell’azione politica diventa così per lo storico un punto centrale di ricerca e di osservazione per la ricostruzione dei fatti ...
Leggi Tutto
Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] alla dimensione geografica, sono i santi italiani, quelli di cui G. vuole conservare la memoria, in un'Italia che si identifica con le sue regioni centrali, Toscana, Umbria, Lazio, ma anche Campania e Sicilia, arricchendosi di qualche raro caso ...
Leggi Tutto
La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] , la sua energia giovanile15. In questo caso la questione centrale non è quella del diritto di primogenitura, quanto piuttosto la dunque parte dei divi: la testimonianza più elevata di una memoria positiva. A parte i due Tetrici (sui quali aveva ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] Turchi ottomani in Europa, e a est verso l'Asia centrale e i nuovi imperi musulmani dell'India. Sebbene l' di Samarcanda. Egli ci racconta che Uluġ Beg era dotato di una memoria prodigiosa e di un eccezionale talento per le lingue; conosceva l'arabo, ...
Leggi Tutto
Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] che a Costantinopoli vi sono due luoghi più strettamente legati alla memoria del sovrano: la sua tomba e la statua in cima alla figli che «dominus propitius sit rebus humanis». Sulla centralità del tema della successione nell’orazione di Ambrogio cfr ...
Leggi Tutto
memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....
unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...