Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] chiesa titolare di S. Marco e fece coniare una medaglia a memoria dell'atto di fondazione. Si trattava di un corpo di fabbrica e la doratura del soffitto ligneo a cassettoni della navata centrale della basilica di S. Marco, riccamente intagliato da ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] loro scomparsa si esaurisca nel volgere di 15 anni la centralità e la funzione storica di un partito laico di ispirazione con Moro, Roma 2008; L. Bettazzi, In dialogo con i lontani: memorie e riflessioni di un vescovo un po’ laico, Roma 2009. Sul ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] XIII secolo a sNar-thang, un monastero del Tibet centrale fondato nel 1153, fu realizzata un'imponente raccolta di testi se, naturalmente, esistevano ruoli particolari: alcuni conservavano a memoria il Vinayapiṭaka, altri i Sutta, ovvero i discorsi ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] in cui, se emergono episodi come la porta centrale del duomo di Milano di Ludovico Pogliaghi (1908), Ermentini, Cremona 1989, pp. 38-55.
64 F. Bracco, E. Irace, La memoria e l’immagine. Aspetti della cultura umbra tra Otto e Novecento, in St.It.,. Le ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] case, ossia il rito di collocazione in un punto centrale della casa, come in un trono, di un’ Di Cori, Rosso e bianco. La devozione al Sacro Cuore di Gesù nel primo dopoguerra, «Memoria», 2, 1982, 5, p. 93.
37 M. Sticco, Una donna fra due secoli: ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] e che si spinge sino alla zona di Assuan32.
Ai decenni centrali del IV secolo risale anche la comparsa di una qualche condotta monastica diretti i primi pellegrinaggi ad loca sancta di cui resta memoria scritta: è il caso del resoconto di Egeria, la ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] Minos re di Cnosso, mitica nella tradizione religiosa ma reale nella memoria storica dei Greci, sembra aver assunto il valore di simbolo di che ne potevano trarre gli uomini, ma quale elemento centrale di un sistema di astri mobili. L'indagine era ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] e religione2, manteniamo sullo sfondo del nostro discorso la memoria della presenza di queste istanze e di questi ideali, genovesi e lombardi, che affollavano gli uffici del governo centrale della Chiesa) non aspiravano affatto a essere nominati come ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] a forma di croce97.
L’albero trilobato il cui lobo centrale assume la forma di una croce, ovvero un albero che veda B. Molajoli, La cripta di S. Croce in Andria, in Atti e memoria della società Magna Grecia. Bizantina-Medievale, 1 (1934), p. 32, fig. ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] proposta di alto profilo formativo. Nel periodo centrale degli anni Trenta, la Gioventù femminile, non ventennio fascista v. anche G. Tassani, L’oratorio, in I luoghi della memoria. Strutture ed eventi dell’Italia unita, a cura di M. Isnenghi, III ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...