La coerenza è la proprietà che definisce il testo come unità fondamentale della comunicazione linguistica (➔ testo, struttura del). Si tratta di una caratteristica che riguarda l’organizzazione del significato [...] , per quanto io mi spinga indietro negli anni con la memoria, ricordo di aver sempre sofferto della noia. Ma bisogna intenderci di questo testo è costruita attorno a due proposizioni centrali legate da una relazione di specificazione, che ha anche ...
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BATTISTI, Carlo
Giovanni Battista Pellegrini
Nacque a Trento il Io ott. 1882 in una famiglia originaria della Vai di Non, da Giuseppe, preside di scuola media, e da Teresa Bentivoglio, insegnante elementare. [...] studi sull'alto medioevo, XXV, Spoleto 1978, pp. 53-63; Id., In memoria di C. B., in Arch. per l'Alto Adige, LXXII (1978), B., pp. IX-XIII; G. B. Pellegrini, C. B. e il ladino centrale, pp. 1-8; G. Francescato, C. B. e la dialettologia friulana, pp. ...
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Già ➔ Dante (nei capitoli ix-xv del libro I del De Vulgari Eloquentia, composto presumibilmente entro il 1305) tracciò un quadro memorabile dell’Italia dialettale dell’epoca, differenziato su base geografica [...] AIS furono tre, Paul Scheuermeier per l’Italia settentrionale e centrale, Gerhard Rohlfs per l’Italia meridionale e la Sicilia, di Roma e del Lazio. Studi e documenti pubblicati in memoria di Ernesto Monaci, Roma, Società filologica romana, 1920-1932 ...
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PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] febbraio 1989.
Fonti e Bibl.: Presso l’Archivio centrale dello Stato in Roma, Ministero della Pubblica Istruzione pp. 29-45); G.A. Camerino, Manzoni e altre questioni romantiche. In memoria di G. P., in Il ‘metodo’ di Goldoni e altre esegesi tra Lumi ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] ricorrenti nelle iscrizioni commemorative su monumenti pubblici: a perenne memoria posero; ➔ iscrizioni e lapidi, lingua delle), e del 2005; ➔ accusativo con l’infinito).
La centralità del verbo nella sintassi dei registri alti si manifesta inoltre ...
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MANZONI, Giacomo
Fabio Zavalloni
Nacque a Lugo, in Romagna, il 24 ott. 1816 da Giambattista, proprietario terriero appartenente a una distinta famiglia dell'aristocrazia locale, e da Caterina Monti, [...] collegio Trisi. Nello stesso anno pubblicò una memoria - Della necessità di riparare Lugo dal M. ad A. Saffi durante la missione a Londra (conservate in Roma, Museo centrale del Risorgimento) sono pubblicate da M. Menghini, Il conte G. M. e la ...
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Si definisce terminologia l’insieme dei termini e delle espressioni che designano i concetti e gli oggetti di un particolare settore del sapere o di una attività e professione umana (Marello 1995: 719) [...] durante la quale la materia precipita verso il nucleo centrale».
(c) neoformazioni (➔ neologismi), in genere ottenute es., nella terminologia informatica, file), ➔ calchi semantici (memoria di un calcolatore), calchi-traduzione (disco rigido per hard ...
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I notai rivestono un ruolo centrale nelle fasi iniziali della storia linguistica dell’italiano. Alla loro penna si devono infatti molti dei primi documenti in volgare, a partire dal Placito capuano del [...] di natura filologica. I primi studiosi dei Memoriali erano convinti che i notai avessero riportato i versi a memoria; oggi, sulla base delle osservazioni di Santorre Debenedetti, sembra certo che i testi poetici fossero trascritti da manoscritti ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] sfragellarsi, gavazzarsi) e dell’Orfeo, e che diventa centrale nelle Rime, dove un gusto fondamentalmente pulciano-burchiellesco è portato sulle capacità tecniche del poeta, sulla sua memoria e sulla sua sensibilità letteraria, oltre che sulla ...
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Eugenio Montale nacque a Genova nel 1896 da famiglia borghese e trascorse l’infanzia e l’adolescenza tra la città natale e Monterosso (nelle Cinque Terre). Non fece studi classici a scuola, ma fu sostanzialmente [...] che riconoscono e trasgrediscono gli schemi tradizionali, rendendo memorabili certi versi montaliani: «O rabido ventare di scirocco anche a ➔ Francesco Petrarca, soprattutto nella sezione centrale dei Mottetti, nucleo di rime ‘amorose’ destinato a ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....
unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...