Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] papi, sia quando erano ancora in vita, sia nella memoria collettiva delle masse romane, la misura in cui essi riuscivano 1609 fino al 22 agosto 1617, in sostanza il periodo centrale di quello che, come già detto, fu successivamente considerato come ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] prima a Roma, per cui era logico che si permettesse all'Inquisizione centrale di avocarlo e di portarlo a compimento. Le ragioni di mons. quanto aveva operato al servizio della Repubblica, lasciandone memoria ai posteri e alla sua famiglia. Nel suo ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] nella Dissertazione intorno agli uomini dotati di gran memoria (Roma 1815), enfatizzando il parere equilibratamente elogiativo -fantastica e simbolica de La ginestra, accanto al tema centrale dell'ostilità della natura, ritrovò i motivi della polemica ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] 983, 1004, 1012, 1357, 1395, 1415, 1437). Più centrale fu la tesi del G. che Graziano non conosceva le F. Lanzoni, A proposito dei falsi del padre G. G., in Atti e memorie della R. Deputazione di storia patria per le provincie di Romagna, s. 4, VI ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] circolavano da una congregazione all'altra, trascritte o apprese a memoria, rimaneggiate, combinate insieme.
Accadde, dunque, che i membri primi sei Salmi con le rispettive antifone, elemento centrale dell'intero ufficio. Dopo, nella seconda parte (o ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] a Giulio Cesare. Attraverso i suoi racconti comprese la centralità dell’architettura nella Roma di Leone X e di di A. P. (1617 circa), a cura di G. Zorzi, in Saggi e memorie di storia dell’arte, II (1958-59), pp. 93-104;Fabbriche antiche disegnate da ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] Si tratta di un trittico a due registri: il quadro centrale, raffigurante i due santi patroni, e due laterali furono un disegno inedito del L., in Studi di storia dell'arte in memoria di Maurizio Fagiolo dell'Arco, a cura di M. Bernardini, Milano ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] di Cicerone, scompartito in tre navate di cui quella centrale coperta a botte, che può aver contribuito alla sua pp. 5-43; P.N. Pagliara, "Vitruvio da testo a canone", in Memoria dell'antico nell'arte italiana, III, Torino 1986, pp. 5-85; D. ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] fra trattazione scientifica e suggestioni magiche, al punto che resta insoluto il problema centrale esposto nel libro, relativo cioè all'origine naturale e artificiale della memoria.
Vicina, in un certo senso, agli interessi alchimistici del D. è il ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] ricordo), che infine tra i frustoli che ci sono giunti a memoria degli uomini e delle vicende di quei secoli non ci siano dispensat omnia ipse sit qui iudicat aequitatem". Il tema centrale del Liber ad amicum costituisce la risposta a questa prima ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...