CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] M. Greenhalg, "Ipsa ruina docet": l'uso dell'antico nel Medioevo, in Memoria dell'antico nell'arte italiana, a cura di S. Settis, I, L'uso Islam
La dilagante espansione dell'Islam dall'Asia centrale al Medio Oriente all'Africa settentrionale sino alla ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] al 641 d.C., Torino 1974); M. Bussagli, Culture e civiltà dell'Asia centrale, Torino 1970; id., Eros indiano, Roma 1972, pp. 11-12; G. l'India attraversando tutta l'A. centrale; egli affidò poi alle sue memorie la descrizione dei centri che aveva ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] dei Padri 'del deserto' Paolo e Antonio.E difatti la centralità (intersemiotica) che l'imago crucis acquisisce, tra la Tarda terminale. Insieme con la disc-headed cross-slab irlandese, sicura memoria della wheel-cross, la 'ruota' crociata e/o ' ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] il mito di Roma non comporta, per la città, una centralità nell'ambito del potere carolingio; essa non è mai capitale dell'abside, scomparsa nel sec. 17° e di cui si ha memoria grazie a documenti antichi; di Pasquale I, oltre al complesso di S ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] sopra o sotto m. 3, con la sola cappella centrale del coro e un braccio di transetto arrivati sino alla copertura del sec. XIII a Napoli, in Miscellanea di studi in memoria di Anna Saitta Revignas (Biblioteca di bibliografia italiana, 86), Firenze ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] su mensolette a piramide rovescia e sormontato da merli, che furono simbolicamente nove sul torrione centrale. Vari furono gli 'operai' del palazzo di cui rimane memoria del nome, a partire da quel Conte di Rifredo, ricordato nel 1298 (Siena, Arch ...
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Urbanistica
Edoardo Detti e Paolo Sica
di Edoardo Detti e Paolo Sica
Urbanistica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le proposte per la città all'inizio del secolo. 3. Urbanistica e pianificazione nel ventennio [...] e funzionalmente agiscono come il limite difensivo di una multiforme agora centrale (funzionano infatti come autosilos che arrestano i flussi di penetrazione).
La memoria storica è però soltanto uno dei dati messi esplicitamente in circolazione ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] Battistero di Parma e della Rocca di Angera, in Scritti in memoria di Carlo Volpe, Paragone 36, 1985, 419-423, pp. , VII, Giudizio sul Duecento e ricerche sul Trecento nell'Italia Centrale, Firenze 1974, pp. 147-158); id., Postilla all'apertura ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] . La cappella del Transito, costruita appunto in memoria dell'evento conservando come reliquia la porta dell' pp. 375-413; L.C. Marques, La peinture du Duecento en Italie centrale, Paris 1987; A.M. Romanini, Gli occhi di Isacco. Classicismo e ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] entrambe queste opere lo schema compositivo è analogo: nella tavola centrale, divisa in due registri, compaiono in alto il Cristo per la prima volta nel 1177, mentre degli altri esiste memoria dal 1215 al 1309 (Pinder-Wilson, Brooke, 1973, pp ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...