Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] portarono l’arte romana a fare del r. il problema centrale della scultura, accanto al rilievo storico. Mentre l’arte greca nell’ambito del contesto narrativo, furono considerate un memorabile esempio. Nella complessa evoluzione del genere, il valore ...
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Nel cristianesimo primitivo, appellativo (gr. μάρτυς, «testimone») in un primo tempo degli apostoli, in quanto testimoni qualificati della vita e della resurrezione di Cristo; successivamente di coloro [...] che si erigevano negli abitati.
Da principio il culto e la memoria dei m. furono locali: ogni chiesa venerava e onorava solo l’edificio sorto sulla tomba stessa. I martyria hanno pianta centrale, più o meno elaborata, di dimensioni molto variabili. ...
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Scultore giapponese (Tonei, Manciuria, 1940 - Milano 2018). La natura e la memoria collettiva costituiscono i principali punti di riferimento della poetica di N. Artista originale e versatile, ha esposto [...] Archimede, 1991; Gaia, 1992), al costante riferimento al viaggio, in particolare nelle installazioni che hanno come motivo centrale la barca, N. ha affrontato sempre più frequentemente il tema del recinto, del giardino, con installazioni temporanee ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] miliardo di kWh di energia, prodotta per la massima parte da centrali idroelettriche. L'impianto più potente è quello del Piave-Lago S un verso dopo l'altro, sin quando le assiste la memoria". Quest'uso s'andò perdendo sul finire del Settecento. Il ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] inoltre il Convegno dei Beni culturali su Immagine in movimento, memoria e cultura (1989), e le sperimentazioni RAISAT (1990) di 'osservatore con uno spostamento continuo e intrigante della centralità dell'opera. Le sue immagini, in cui interagiscono ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] nome del primato dei fattori socio-economici (Procacci) -, egli insiste sulla centralità del 1914, della guerra, in quanto esperienza generazionale suscitatrice di memorie e di innovazioni impreviste.
È nella sottolineatura di questo irrompere dell ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] Biennale di Venezia del 1980, dedicata, come recita il testo del catalogo, alla Presenza della memoria e alla Fine del proibizionismo. Episodio centrale della rassegna è la Via Nuovissima, dove a un gruppo composito di professionisti (tra gli altri ...
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REPORTAGE
Sebastiano Porretta
Il termine francese reportage indica, nell'accezione comune, un genere fotografico che fornisce informazioni e si occupa d'indagare e documentare vari aspetti della realtà, [...] inglese, mostrandoci la gente umile dell'America centrale e meridionale, senza compiacimenti estetici, anche se è autore di importanti r. degli anni Cinquanta e Sessanta; memorabile la sua testimonianza della rivolta ungherese del 1956, in cui restò ...
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GEOTECNICA
Pietro Colombo
(App. II, I, p. 1030)
La g. tratta il comportamento delle terre nella loro sede naturale (terreni) e l'utilizzazione delle terre come materiali da costruzione. Pertanto si [...] ''Conference on Shear Strengths of Cohesive Soils'' che presentò memorie fondamentali per gli sviluppi successivi della g. e diede prevalentemente, sono costituiti generalmente da un corpo centrale resistente in plastica nel quale sono ricavati i ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] apparire che la caratterizza. È questo in fondo il problema centrale della sperimentazione futurista e del connubio da essa praticato e della "salvaguardia della Presenza: finitudine terrestre e memoria della morte". Se l'immagine ha la prerogativa ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...