Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] non tutte buona parte delle Odi compone per letture accademiche o per altra occasione, anche se un tema, in cui non è una sola frase, un solo epiteto, un solo verso si ritrova in due odi, che sono non a caso nella memoria di tutti: l'ode dell'ape, che ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] con un'avvertita lettura comparativa, fonti letterarie che, alla fine del Seicento, a Benedetto Cappello, memore della fermezza dimostrata nella «controversia» quattordicenne, priva di braccia, con una sola minuscola «gambeta con la quale mangia e ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] al giudizio fondato sulla ragione e non a quello che è frutto della sola apparenza sensibile. Perciò chi contraddice l ), ma spesso in modo non esatto, sì da far pensare alla memoria di letture non recenti, o all'uso di testi poco corretti, oppure di ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] vita, la vita infine scoperta e chiarita, la sola vita di conseguenza vissuta". Per Broch, che definisce (Memorie di un pazzo, 1884, pubbl. postumo) di Tolstoj a esprimere 1968.
Bazzarelli, E., Invito alla lettura di Bulgakov, Milano 1976.
Beach, ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] a noi, suoi posteri, «a' quali soli» lascia le sue «memorie», giustifica il legato perché impariamo «a quante vessationi s'esponga chi con libertà per la sola vista scientifico non ci sono dubbi: basta la lettura del De structura et usu renum. che qui ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] Collège Royal che lo avevano avviato alla lettura degli scritti di quell'umanista e allo sempre "uno e unico", con la sola eccezione delle circostanze che richiedevano il ricorso con gli altri, e si tengano amemoria. E come nell'assioma si ricerca ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] ribadire l'importanza di quella lettura, rilevando ad esempio contatti , e con la sola estensione di I80°», pensando «Quaestio de aqua et terra» attribuita a Dante[.] Memoria II[ .] Il trattato dantesco, in «Memorie della R. Ace. delle Scienze di ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] quasi elusa ogni possibilità di procedere aletture del tipo di quella di con ogni probabilità da una memoria autobiografica esulcerata (la Lombardia aveva così fatta paura, che a un volger d'occhi e a una parola sola tremar tutto lo faceva dal capo ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] non vorrei errare. Ben ci è memoria che spesso lo ritrovava a far essercizio in certi luoghi rimoti a Venezia una sua opera, l'Heptaplomeres, in cui celebrava la tolleranza religiosa, «questa sola - non deriva da una lettura di quegli autori, è frutto ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] anche questa Introduzione è una lettura pesante, inamena, che per avesse pensato quel morto? A giudicare dalle Memorie di Pisa, dalia pigrizia gloria è una. La nazione degli uomini studiosi è una sola: è la nazione d'Omero e di Dante, di Galileo ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...