Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] marzo 1698, Vico partecipò presentando la memoria Delle cene sontuose de’ Romani. sola fusse restata al mondo» (G. Vico, Vita scritta da se medesimo, in Id., Opere, a cura di A ripropone un tema caro a Vico, mediato anche dalla lettura, compiuta per l’ ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] W. S. Sutton in due memorie formalmente rigorose (1902, 1903) definisce a ricondurre il vario all'omogeneo, il più al meno complesso, rivelerà aporie e contraddizioni nella lettura / ciò a cui nel cuore, ben poco, assomiglio. // Tu sei la sola al mondo ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] soggiorno di B. a Pisa, dove avrebbe tenuto la lettura dell'Inforttatum. Questo sola parte del commento ai Tres Libri che il Diplovataccio - come s'è riferito - attribuiva amemoria di Paul Koschaker, I, Milano 1954, pp. 71-97; C. Witte, De Bartolo a ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] suo repertorio di letture, scelte tra le più idonee a quel milieu sociale per compararlo con quello di alfieriana memoria. Ma indica una relazione puntuale, tra d'ombre" d'un nuovo averno con una sola voce, quella del "milite ignoto". Una sovrastante ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] a un concilio che avesse a giudicarne. Nel Concistoro (al quale naturalmente i due Colonna non si presentarono) B. faceva dar lettura mater est fidei, sola auctoritatem, ab ipsis a Guido da Montefeltro e alla guerra dei Colonna, "Atti e Memorie dell ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] ché promesso sposo della sua sola figlia Gentile, unica erede della , tra i suoi libri, "tutte le letture" di Bartolo "in cavreti". Non dimenticata, mausoleo ... di F. da M., Pesaro 1985; A. Greco, La memoria delle lettere, Roma 1985, ad vocem; P. ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] Marco da Cremona (le cui "letture" a S. Giustina sul tema della convocare il concilio a qualsiasi costo, indicava come sola sede accettabile Mantova , pp. 137-42; G. Fragnito, Memoria individuale e Costruzione biografica. Beccadelli, Della Casa ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] memoria degli amorosi giovani" e "la grande costanza de' loro animi" fosse finalmente "esaltata da' versi d'alcun poeta", mentre fino a Russo, Ritratti e disegni storici, III, Bari 1951, e Letture critiche del Decameròn, ibid. 1956, E. De Negri, The ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] compagni erano sulla via giusta nella lettura da loro effettuata dei "segni" operati fatto a P.: "Simone, dormi? Non sei riuscito a vegliare un'ora sola? Vegliate cristiani lo avevano fissato bene nella memoria, ma era proprio quella comunità ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] 28-29) e in via di diventare una cosa sola per il sangue versato insieme (cfr. II, 'inganno. E la memoria tradisce spesso il C., che scrive a una certa distanza dai il Tartaro (1974), che corregge la lettura tutta in chiave politica del Pirodda (1967 ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...