INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] dell'odio di parte a Roma); l'atmosfera della inquietudine che porta sulla città già la sola attesa della morte di 2003, pp. 283-289; A. Modigliani, La lettura "storica" delle fonti in volgare: il caso di Roma. Memorie cittadine e familiari, in Atti ...
Leggi Tutto
BENEDETTO di S. Andrea
Alla paternità di un "Benedictus monachus" vissuto nel sec. X nel monastero di S. Andrea "in flumine" presso Ponzano, nella zona di monte Soratte, è tradizionalmente attribuito [...] il 972.
Il nome di B. è fatto una sola volta nel corso del Chronicon e precisamente alla fine di : Zucchetti, p. XL; cfr. A. Graf, Roma nella memoria e nelle immaginazioni del Medio Evo, solo ad una prima rapida lettura può stupire l'assenza di ogni ...
Leggi Tutto
MAGGI, Vincenzo
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri tradizioni nobiliari, il M. nacque, intorno al 1498, in provincia di Brescia, presumibilmente nella località di Pompiano, dove [...] anche a sfatare, o perlomeno a ridimensionare, la letturaa tutti i viventi, e una vera e propria felicità mentale, peculiare della sola per la storia delle accademie ferraresi, in Atti e memorie della Deputazione ferrarese di storia patria, X (1898), ...
Leggi Tutto
TEDESCO, Michele
Isabella Valente
– Nacque da Giacomo e da Anna Racioppi il 24 agosto 1834 a Moliterno in provincia di Potenza (Archivio storico dell’Accademia di belle arti di Napoli, da ora in poi [...] a Firenze: una fanciulla sospende la lettura e di scuri, come per esempio una sola macchia di colore per la faccia, un memoria dell’antico nelle composizioni a partire da quelle esposte a Torino nel 1880 erano i segnali di nuove frequentazioni. Oltre a ...
Leggi Tutto
BERNARDO da Pavia (Bernardo Circa, Bernardo Balbi, Bernardus Balbus, Bernardus Papiensis)
Filippo Liotta
Nacque a Pavia, secondo quanto afferma egli stesso nei versi posti a chiusura della Summa decretalium [...] diffusa è quella di una cattiva lettura dell'abbreviazione "tc" = " ma si tratta di termini vaghi basati sulla sola frase di B. che si trova nel esiste memoria di una lettera che Celestino III, succeduto a Clemente III nell'aprile 1191, inviava a B ...
Leggi Tutto
SPERONI, Sperone (degli Alvarotti)
Luca Piantoni
– Sesto di sette fratelli, di cui i primi quattro premorti ai genitori, nacque a Padova il 12 aprile del 1500 da Bernardino e da Lucia Contarini, nobile [...] 1538 e sola destinata a sopravvivergli. a cospetto degli Infiammati, Speroni diede pubblica lettura della sua tragedia di soggetto mitologico, Canace, composta aa cura di L. Borsetto - B.M. Da Rif, Venezia 1997, pp. 63-77; R. Cremante, La memoria ...
Leggi Tutto
MICHELE de Cuneo
Gabriella Airaldi
MICHELE de Cuneo. – Nacque a Savona poco prima del marzo 1448 da Corrado e da Mariola (forse Scarella) in un’importante e ricca famiglia di uomini d’affari della città, [...] signor armirante». Dunque M. è la sola persona alla quale Colombo cede una « ne ha favorito una lettura utile a considerarla per ciò che ind.; G. Airaldi, La «Bella Saonese», in Studi in memoria di Teofilo Ossian De Negri, II, Genova 1986, pp. 81 ...
Leggi Tutto
BENEDETTO da Mantova
Salvatore Caponetto
Si ignorano di lui il casato e l'anno della nascita. Quasi certamente B. fece la sua professione religiosa nel monastero di S. Benedetto Polirone. Sebbene non [...] sola giustifica" (Beneficio, p. 57).
B. distingue la "fede istorica" dalla fede viva e la prima non differisce dalla credenza che si dà a biblici citati sulla preghiera e la memoria del battesimo (Alfabeto cristiano, p Di una lettura della Institutio ...
Leggi Tutto
TOMASI, Isabella (in religione Maria Crocifissa della Concezione)
Sara Cabibbo
– Nacque ad Agrigento il 29 maggio 1645, seconda dei sei figli di Giulio Tomasi e di Rosalia Traina, duchi della città siciliana [...] di se stessa...). Attraverso la lettura delle vite dei santi e a parlare ma solo balbettare, incapace di riconoscere i volti delle sue compagne e di mangiare da sola siciliana, sez. manoscritti, ms. V a.16, Memorie e scritti di suor Maria Crocifissa e ...
Leggi Tutto
DE FORNARIS, Fabrizio
Mirella Schino
Comico napoletano della seconda metà del sec. XVI, appartenne alla celebre compagnia dei Confidenti, seconda per fama solo a quella dei Gelosi, e acquistò notorietà [...] a monopolizzare l'attenzione degli spettatori, e ad imprimere la propria memoria questo, che la sola arte dell'attore non riusciva ancora a suscitare, se non di vista di una lettura complessiva è del tutto assente (si veda a questo proposito F. Taviani ...
Leggi Tutto
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...