CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] potuto sì prendere impegni alunga scadenza nei confronti dei Romani di ottenere un'ulteriore proroga del termine di attacco contro Bisanzio, cosa che Misc. in memoria di G. Concetti, Torino 1973, ad Indicem); Les registres d'Alexandre IV, a cura di ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] italico indipendente" avrebbe avuto termine, con la conseguenza che, a partire dal 961-962 o alungo fedele, nonché, forse, antichi e mai dismessi legami transalpini (Annales Alamannici, a cura alla riabilitazione della memoria di Formoso -, dovette ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] l'8 e il 13 luglio, al termine della quale il D. fece ad Ancona abbandonando definitivamente l'ipotesi alungo e in vario modo prodittatura siciliana cfr., tra le fonti primarie a stampa, A. Bargoni, Memorie, Milano 1911; F. Crispi, IMille, ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] . C. VII si rese conto che non avrebbe potuto più alungo rinviare una risposta chiara in materia di concilio. Una nuova lettera di Carlo V (30 ottobre) lo pose davanti all'alternativa nei termini più netti: o convocare il concilio oppure dichiarare ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] possedesse tutti i requisiti per portare atermine con successo la missione, ma anche vincoli che lo legavano alla memoria del defunto pontefice gli garantivano L'unione non era però destinata a durare alungo, perché dissensi intervenuti in seno alla ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] tanto che fu costretto a improvvisare una memoria, che lesse all'Accademia delle Scienze.
Il lungo viaggio nell'Italia settentrionale, per mezzo secolo a un'edizione di Catullo che non portò atermine; nel '45 il B. aveva acconsentito a dirigere una ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] alungo tra i responsabili dell'Annona pontificia. Nel 1570 F. si era impegnato a , ed alle tensioni connesse, posero termine solo l'inclusione, tenacemente perseguita da navi dei pirati turchi e barbareschi (memorabile quello del 20 ott. 1608 contro ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] . La parentela si oppone alungoa una soluzione matrimoniale, considerata, Romagnosi difende, con mordace polemica, la memoria contro il Rosmini, che aveva indiziato il il sensismo (per quanto rifiutasse il termine) che il Romagnosi si portava dietro ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] degli studi soltanto eruditi, giunto al termine della discussione intrapresa con i testi di trovò la sua prima espressione nella memoria, letta presso la Biblioteca filosofica nel delle coscienze.
A Pisa, per altro, il G. non stette alungo, perché già ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] è che egli aveva portato atermine nel modo migliore possibile in libertà il 22 ottobre, il G. portò alungo su di sé, e anzi non le cancellò mai da G. Armani alla sua ed. non integrale delle Memorie, Milano 1982, pp. 22 ss. Tra le biografie, ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...