GUIDALOTTI, Francesco
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Simone di Ceccolo, della nobile famiglia perugina che effettuò la scelta popolare aderendo alla fazione dei raspanti, nacque intorno alla metà del [...] alungo impegnato a combattere i nobili, rientrato il 3 agosto a Perugia comunanza di S. Gilio, a lui concessa per precedente merito solo atermine. Il 7 luglio Bonifacio e Francesco di Nino: la loro memoria fu formalmente dichiarata dannata e i beni ...
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GUARNA, Romualdo
Massimo Oldoni
Nacque da una nobile famiglia salernitana nel primo quarto del XII secolo. Il G. partecipò della stagione più florida della Scuola medica di Salerno, fu medico egli stesso [...] Roma, avendo la sensibilità di fermarsi alungo sulle vicende di Lombardia e sul fenomeno G. il percorso della memoria e la ricostruzione dei fatti serve a connotare concetti dal portato più ampio eppure sintetizzati nell'uso del singolo termine. ...
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FRANCESCO ANTONIO Correr
Claudio Povolo
Al secolo Francesco Correr, nacque a Venezia il 7 ott. 1676 da Lorenzo (1627-1709) e da Pellegrina Gussoni. Da un'opera edita da G. Fornari a Venezia nel 1712 [...] . Lì celebrò la sua prima messa e, terminato il periodo di noviziato, il 22 ottobre dello le monache per infranta clausura. Memorabile fu l'episodio verificatosi nell' relazione amorosa. Lo scandalo era rimasto alungo sopito, fino alla nascita di un ...
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GUICCIARDI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ponte in Valtellina presso Sondrio il 6 nov. 1812 da Diego e da Teresa Delfini. La posizione sociale della famiglia - che era tra quelle di più antica [...] già questo fu un primato, perché nessun prefetto restò più alungo di lui in una sede meridionale), egli cercò di aggredire l nel 1872 era stato socio fondatore (memore di quando, nel 1853, aveva portato atermine la scalata del monte Bianco), come ...
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GIOVENONE, Gerolamo
Simone Baiocco
Figlio del maestro di legname Amedeo e di Guencina de Rotario, nacque in data che non può essere fissata in modo certo, ma si può congetturare intorno al 1490. Fu [...] conservata al Museo civico di Torino, alungo discussa tra Spanzotti e Defendente Ferrari e santi che sembra rappresentare quasi un termine medio tra la citata pala Johnson di S. Paolo a Vercelli, per la quale si è conservata memoria di una datazione ...
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LIGNANA, Giacomo
Francesca Dovetto
, Nacque a Tronzano Vercellese il 19 dic. 1827 da Giuseppe e da Margherita Lebbole. La famiglia, nobile e agiata, gli consentì di completare gli studi a Torino, dove [...] il suo miglior lavoro.
Il discorso fu "memorando" (B. Croce, Appunti per la storia gratuitamente. Purtroppo l'intesa non durò alungo e già l'anno seguente insorsero contrasti concezione dell'uomo in quanto termine stesso della creazione, venivano ...
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CONAT (Conath, Cunat, Conatì), Abraham (Abraham ben Shlomo ben Baruch)
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Nacque probabilmente a Conat, nella contea del Rossiglione, da Shlomo (Salomone) di Baruch.
Il luogo di nascita, o almeno di [...] opera a Siena: è quindi quasi certo che egli abbia vissuto abbastanza alungo in termine ad quem per la morte del padre Salomone, che vi è detto "di buona memoria sono il luogo e la data della morte: unico terminea quo certo è, come si è visto, il ...
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GAUDENZI, Paganino
Giampiero Brunelli
Nacque a Poschiavo, nei Grigioni, il 3 giugno 1595 da Tommaso, in una eminente famiglia di confessione riformata. Frequentò le Università di Basilea, Ratisbona [...] : puntò alungoa un incarico nella segreteria pontificia o a una cattedra più prestigiosa a Padova, a Bologna, a Milano. Ma non rinunciò però a portare atermine lavori ambiziosi, favorito anche dal clima di incertezza che si viveva a Roma per il ...
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CARAFA, Antonio
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Secondogenito di Giovanni Alfonso, conte di Montorio, e di Caterina Cantelmo, fratello di Giovanni e Carlo, nacque, probabilmente a Napoli in data imprecisata. [...] gli permetteva del resto di controllarsi alungo e la rottura con gli alleati sacco di Roma costrinsero Paolo IV a porre termine al conflitto e l'11 settembre i a risollevarlo il favore che il nuovo pontefice Pio V gli mostrò, riabilitando la memoria ...
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LABOUREUR, Francesco (Francesco Massimiliano)
Federico Trastulli
Figlio di Massimiliano, scultore originario di Bruxelles, e di Paola Salomoni, il L. nacque a Roma l'11 nov. 1767.
Fu battezzato nella [...] termine nel 1822. Problemi di natura economica, legati al rimborso delle spese sostenute dallo scultore per i materiali impiegati, fecero rimanere l'opera alungo fondo alla navata centrale.
Il culto della memoria del porporato, deceduto nel 1696, fu ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...