GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] è che egli aveva portato atermine nel modo migliore possibile in libertà il 22 ottobre, il G. portò alungo su di sé, e anzi non le cancellò mai da G. Armani alla sua ed. non integrale delle Memorie, Milano 1982, pp. 22 ss. Tra le biografie, ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] spedizione a spese del governo borbonico, che dovette insistere alungo per tollerato.
La volontà di porre termine all'apatia del regno di del 1829-30; i fasci 628 e 1104 contengono memorie e istruzioni sulla sua educazione. Cfr. anche Almanacco ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] a Croce e Gentile".
I coetanei lo ricordano "timido, di carattere chiuso"; nel riandare con la memoriaa relativa incertezza sulla possibilità a breve termine di controllare l'azione il suo quotidiano lo aveva alungo appoggiato, lo ricorda in questi ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] dal 1505 al 1509) e la «memoria», o «novella tragica», sul Tradimento del dell’imitare non è più proposto come termine di un valore autosufficiente, ma è condizionato città che invece è nata ed è tanto alungo vissuta «libera». L’idea di «imitazione» ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] C. A. sulla quale si aprirono subito, e durarono alungo, più vennero rapidamente portate atermine. Stipulata il 23 -1931] pp. 317-334), oltre alla memoria, approvata nell'adun. del 20 maggio 1923 (in Memorie della R. Acc. delle scienze di Torino ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] è data dalle nuove mura orientali - lunghe circa 2 Km - per le quali di temere se egli fosse riuscito a portare atermine i suoi progetti, come l'eliminazione che extremità me hay veduto doppo che mori la bona memoria del S. Re mio patre; io non ho ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] , soccorre i malati, onora la memoria dei consociati defunti e si prende gilde si federano in una Hansa (termine, quest'ultimo, dall'etimo significativamente ciò che l'unità politico-statale ha alungo e invano cercato di contrastare e occultare ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] del Risorgimento, che egli aveva alungo studiato. Su questo tema tenne riduceva ad una totale subordinazione (In memoria dello Statuto, in Il Giornale, 3 termini "destra" e "sinistra" non si intende qui designare gruppi organizzati) facente capo a ...
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Bonifacio IX
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui suoi [...] ancor più riservato: calcolando freddamente in puri termini di numero delle truppe, egli mise l' l'alleanza così alungo richiestagli, sempre tuttavia a condizioni esose. Miscellanea in memoria di Giorgio Cencetti, Torino 1973, pp. 539-54.
A. Esch, ...
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Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] si ritenne alungo che l'A. cardinale e l'A. bibliotecario l'intanto, "pro nostrae [di Incmaro] exiguitatis memoria", una pelliccia ed un panno "coloribus vario" Epistolae, p. 413, 22-5). A concilio terminato, ma quando non avevano ancora apposto le ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...