proteina periferica
Stefania Azzolini
Proteina di membrana presente solo su uno dei due foglietti del doppio strato fosfolipidico della membrana cellulare. Le proteine periferiche, dette anche estrinseche [...] enzimi, è noto il gruppo delle fosfolipasi che idrolizzano legami nelle teste fosfolipidiche e che svolgono un ruolo essenziale nella degradazione delle membranecellulari danneggiate o invecchiate.
→ Cellula. Fisiologia e patologia della cellula ...
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α-sinucleina
Paolo Calabresi
Proteina acida a basso peso molecolare (14 KDa) composta di 140 amminoacidi, localizzata a livello dei terminali nervosi sinaptici e implicata nella trasmissione sinaptica. [...] il dominio N-terminale, nei processi di regolazione del traffico delle vescicole sinaptiche a livello delle membranecellulari; mediante il dominio C-terminale interagirebbe con altre proteine per la loro stabilizzazione e raggiungimento di ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] selettivo di soluti, solventi o particelle tra componenti cellulari o tra la cellula vivente e l’ambiente a superficiale; come conseguenza, si verifica un’atelectasia polmonare.
Le membrane fetali sono quelle che avvolgono il feto, cioè l’amnio ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] sul differenziamento cellulare e quelle sulle interazioni cellulari nella morfogenesi.
Per quanto riguarda il ’oosfera (formazione dello zigote), con la comparsa della membrana alla periferia di questa e procede con ripetute divisioni; ...
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In biologia e in medicina, qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando una reazione caratteristica. In immunologia, struttura di membrana in grado di reagire con l’antigene [...] il riconoscimento degli ormoni da parte dei bersagli cellulari, gli effetti eccitatori o inibitori di una r., si apre un poro permeabile agli ioni sodio e la membrana si depolarizza. Il processo di trasduzione può essere riassunto nelle seguenti ...
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Gli organismi pluricellulari hanno la necessità di specificare numero e caratteristiche funzionali delle singole cellule che li compongono, organizzarle in tessuti e organi, e orchestrarne la funzione. [...] così uno stesso f. di c. induce risposte diverse in tipi cellulari distinti. Infine ci sono casi in cui f. di c. 299-309.
Y. Shi, J. Massague, Mechanisms of TGF-beta signaling from cell membrane to the nucleus, in Cell, 2003, 113, pp. 685-700.
W.J. ...
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Plasmidi
Mariarita De Felice
Maurilio De Felice
I p. sono molecole di DNA di dimensioni ridotte, capaci di esistere come elementi genetici autonomi all'interno delle cellule. Essi sono molto diffusi [...] molto diversificati e variano dalla formazione di canali sulle membrane delle cellule bersaglio alla degradazione del loro DNA o p. rispetto al cromosoma mediante centrifugazione degli estratti cellulari in gradiente di densità, tecnica che trae ...
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Biofisica
Mario Ageno
di Mario Ageno
Biofisica
sommario: 1. Oggetto e limiti della biofisica. 2. Fisica e biologia. 3. Strumenti teoretici disponibili. 4. Il problema centrale della biofisica. 5. Prospettive [...] caduta del gatto o di studiare il comportamento osmotico di una membrana cellulare. La fisiologia fa uso sistematico di concetti e leggi molecolari: enzimi complessi o addirittura organelli cellulari. Sappiamo oggi disgregare alcuni oggetti biologici ...
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Cellula, fisiologia e patologia
Jacopo Meldolesi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Fisiologia della cellula: a) generalità; b) la membrana plasmatica; c) sistemi di giunzione; d) nucleo; e) citosol; f) [...] solo l'informazione genetica immagazzinata nel DNA, ma anche i sistemi di espressione e i componenti cellulari, quali le membrane, che possono crescere (cioè espandersi) per inserimento di nuovi componenti molecolari, ma non possono essere messi ...
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Biochimica
Jean Roche
di Jean Roche
Biochimica
sommario: 1. Introduzione. 2. Strutture molecolari e organizzazione cellulare: a) dai costituenti organici semplici alle macromolecole; b) organizzazione [...] su scala molto particolareggiata, al livello delle loro membrane e delle creste della loro superficie interna, più che un sistema fondamentale per le principali vie dei processi cellulari d'ossidazione" (Discours de présentation des travaux d'Hans ...
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membrana
s. f. [dal lat. membrana, der. di membrum «membro»; propr. «pelle che copre le membra»]. – 1. Formazione macroscopica, varia per origine, struttura e funzione, caratterizzata dalla prevalenza della superficie sullo spessore e avente...
adrenergico
adrenèrgico agg. [comp. di adren (alina) e -ergico di energico, sinergico e sim.] (pl. m. -ci). – 1. In medicina, che libera adrenalina o sostanze simili, o è da queste attivato; il termine, riferito dapprima a fibre nervose liberanti...