(VII, p. 49; App. II, i, p. 409; IV, i, p. 288)
Una delle discipline scientifiche che maggiormente si è evoluta nel corso del 20° sec. è stata la b.; i risultati delle ricerche biologiche, a partire dagli [...] IV, i, p. 467), e accrescimento, differenziamento, embriologia, membrana, immunità, riproduzione, sesso (per le quali v. da ultimo cellula.
2) Ogni cellula è delimitata da una membranaplasmatica costituita da un doppio strato di molecole lipidiche.
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L'a. è un processo biologico che consente l'ordinata rimozione, da un tessuto dell'organismo, di cellule danneggiate oppure presenti in eccesso, secondo un programma molecolare ben definito e soggetto [...] irreversibile danneggiamento del DNA) o esterno a essa (quale la segnalazione da parte di recettori posti sulla membranaplasmatica che comunicano un difetto di nutrienti o un preciso comando di induzione alla morte) raggiunge il mitocondrio, questo ...
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ONCOGENI
Vittorio Colantuoni
Si definiscono o. quei tratti di DNA che contengono l'informazione genetica per la sintesi di proteine capaci d'indurre la trasformazione maligna di una cellula e di portare [...] e non più regolata attività catalitica. Le tirosin-chinasi non recettoriali sono in genere localizzate sul lato citosolico della membranaplasmatica cui possono essere ancorate mediante dei residui di acidi grassi. Anche per esse le alterazioni più ...
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Con il termine generale citochine si intendono dei mediatori polipeptidici non antigene-specifici che fungono da segnali di comunicazione fra le cellule del sistema immunitario e fra queste e diversi organi [...] 26 kilodalton ed è una proteina transmembrana di tipo II, ossia con l'N-terminale all'interno della membranaplasmatica. La forma di membrana di TNF viene processata da una metalloproteasi, detta TNFα-converting enzyme (TACE), che dà luogo alla forma ...
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Gamete femminile costituito da una cellula quiescente che ha in genere accumulati nel suo citoplasma materiali di riserva per lo sviluppo dell’embrione.
Nell’uso comune, u. d’uccello variamente utilizzato [...] dall’u. stesso. La parte di questo rivestimento immediatamente a ridosso della membranaplasmatica (involucro primario) è chiamata zona pellucida nelle u. di Mammifero e membrana vitellina nelle u. di altri Vertebrati e Invertebrati; esso protegge l ...
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permeabilità Proprietà caratteristica di certi corpi di lasciarsi attraversare o penetrare da liquidi o gas.
Agraria
La p. del terreno all’aria e all’acqua dipende dalla grana e dalla struttura del terreno [...] e quello extracellulare. Il sistema di regolazione che mantiene costanti i componenti intracellulari dipende dalla presenza della membranaplasmatica, che funziona da filtro selettivo, regolando il passaggio delle molecole verso l’interno o l’esterno ...
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In citologia, nella cellula eucariotica (➔ cellula), la parte di protoplasma compresa tra membranaplasmatica e membrana nucleare: vi si distinguono lo ialoplasma o c. fondamentale, e, inclusi in esso, [...] citoscheletro. Si è inoltre osservato che il citosol di molte cellule contiene anche granuli non circondati da una membrana, detti corpi di inclusione; in particolare, le cellule muscolari e gli epatociti contengono granuli di glicogeno con funzione ...
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In biologia, protrusione citoplasmatica instabile caratteristica degli organismi con movimento ameboide, quali i Rizopodi e gli Sporozoi fra i Protozoi. Gli p. si distinguono in: lobopodi con forma lobata, [...] ) e contiene particelle e organelli in costante e casuale movimento; la più periferica (ectoplasma) si trova sotto la membranaplasmatica degli p. ed è in uno stato semisolido (gel). L’ectoplasma contiene una rete tridimensionale di fibre di actina ...
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In biochimica, proteina (peso molecolare ca. 70.000) secreta dai linfociti T dopo che questi si sono legati alle cellule che presentano l’antigene di riconoscimento. Nel punto di contatto con i linfociti [...] di ioni calcio che aumenta all’interno della cellula citotossica favorisce la fusione delle vescicole con la membranaplasmatica e la liberazione di p. all’esterno della cellula. Utilizzando microscopi elettronici a scansione si è osservato ...
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In biochimica, enzima allosterico coinvolto nella trasmissione del segnale ormonale all’interno delle cellule bersaglio. In particolare, si distinguono p. AMPc-dipendenti e p. denominate p. C. Le prime [...] e la trasmissione dell’impulso nervoso. Le p. C sono debolmente attaccate allo strato fosfolipidico interno della membranaplasmatica e sono attivate dal diacilglicerolo, che si origina dall’idrolisi del fosfatidilinositolo. Le p. C svolgono anch ...
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membrana
s. f. [dal lat. membrana, der. di membrum «membro»; propr. «pelle che copre le membra»]. – 1. Formazione macroscopica, varia per origine, struttura e funzione, caratterizzata dalla prevalenza della superficie sullo spessore e avente...
plasmalemma
plasmalèmma (o plasmolèmma) s. m. [comp. di plasma1 (o plasmo-) e gr. λέμμα «buccia, scorza»] (pl. -i). – In citologia, lo stesso che membrana plasmatica o membrana cellulare (v. membrana, n. 3 a). In biologia vegetale, è la membrana...