(XIV, p. 818; App. II, I, p. 903; III, I, p. 591; IV, I, p. 760)
Fra le scienze che si occupano dei fenomeni della vita animale, la f. continua ad avere, consolidandola, una posizione di primo piano. Al [...] del calcio depositato negli organelli intracellulari, calcio che, a sua volta, può controllare i canali ionici della membranaplasmatica, per es. i canali del potassio calciodipendenti. Un accumulo eccessivo di IP3 citosolico è impedito dall'entrata ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] variabile è incaricata di legare il complesso MHC-peptide mentre la regione costante, saldamente inserita nella membranaplasmatica, trasduce all'interno del linfocita l'informazione dell'avvenuto incontro con l'antigene. La superficie generata ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] si annoverano sia i fattori di crescita necessari per il controllo a distanza, sia le molecole specifiche della membranaplasmatica (o di sue specifiche regioni) attraverso le quali le cellule possono riconoscersi 'al tatto'. Si tratta di processi ...
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TUMORE
Alberto Costa
(XXXIV, p. 474; App. II, II, p. 1030; III, II, p. 990; IV, III, p. 693)
All'approssimarsi della fine del 20° secolo, i t. rimangono una delle principali sfide per la mente umana [...] In seguito a questo legame i recettori occupati vanno rapidamente incontro a fosforilazione, ridistribuzione sulla membranaplasmatica e internalizzazione. Seguono infiniti successivi passaggi che portano a tutte quelle modificazioni che la biologia ...
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PROTEINE
Franca Ascoli
(XXVIII, p. 371; App. II, II, p. 621; IV, III, p. 78)
Gli studi rivolti alla caratterizzazione strutturale e funzionale delle p. hanno subito un nuovo impulso e una rinnovata [...] primo caso, è noto da tempo che le glicoproteine sono una caratteristica della superficie esterna della membranaplasmatica, tanto da poter essere individuate istochimicamente in una struttura specifica denominata glicocalice. Esse intervengono come ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] pluripotenti. Una volta in contatto con la cellula o il tessuto bersaglio, il vettore deve attraversare la membranaplasmatica in maniera efficiente, e ciò avviene attraverso recettori di superficie specifici per ogni vettore virale. È possibile ...
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(VII, p. 49; App. II, i, p. 409; IV, i, p. 288)
Una delle discipline scientifiche che maggiormente si è evoluta nel corso del 20° sec. è stata la b.; i risultati delle ricerche biologiche, a partire dagli [...] IV, i, p. 467), e accrescimento, differenziamento, embriologia, membrana, immunità, riproduzione, sesso (per le quali v. da ultimo cellula.
2) Ogni cellula è delimitata da una membranaplasmatica costituita da un doppio strato di molecole lipidiche.
...
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ONCOGENI
Vittorio Colantuoni
Si definiscono o. quei tratti di DNA che contengono l'informazione genetica per la sintesi di proteine capaci d'indurre la trasformazione maligna di una cellula e di portare [...] e non più regolata attività catalitica. Le tirosin-chinasi non recettoriali sono in genere localizzate sul lato citosolico della membranaplasmatica cui possono essere ancorate mediante dei residui di acidi grassi. Anche per esse le alterazioni più ...
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RADICALI LIBERI
Rinaldo Marini-Bettolo
Giuseppe Poli
(App. II, II, p. 646)
R.l. viene definito, in chimica, un atomo o una molecola contenente uno o più elettroni spaiati. Tale proprietà rende i r.l. [...] di specie radicaliche è rappresentata dal metabolismo dell'acido arachidonico che avviene principalmente a livello della membranaplasmatica di cellule di vario tipo a opera della lipossigenasi e del complesso enzimatico definito prostaglandin ...
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Con il termine generale citochine si intendono dei mediatori polipeptidici non antigene-specifici che fungono da segnali di comunicazione fra le cellule del sistema immunitario e fra queste e diversi organi [...] 26 kilodalton ed è una proteina transmembrana di tipo II, ossia con l'N-terminale all'interno della membranaplasmatica. La forma di membrana di TNF viene processata da una metalloproteasi, detta TNFα-converting enzyme (TACE), che dà luogo alla forma ...
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membrana
s. f. [dal lat. membrana, der. di membrum «membro»; propr. «pelle che copre le membra»]. – 1. Formazione macroscopica, varia per origine, struttura e funzione, caratterizzata dalla prevalenza della superficie sullo spessore e avente...
plasmalemma
plasmalèmma (o plasmolèmma) s. m. [comp. di plasma1 (o plasmo-) e gr. λέμμα «buccia, scorza»] (pl. -i). – In citologia, lo stesso che membrana plasmatica o membrana cellulare (v. membrana, n. 3 a). In biologia vegetale, è la membrana...