Visione
LLamberto Maffei
di Lamberto Maffei
Visione
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni sull'anatomia del sistema visivo. 3. Elettrofisiologia della visione: a) recettori retinici; b) neuroni retinici; [...] elettrofisiologia hanno dimostrato che l'eccitamento di un recettore è usualmente legato a una depolarizzazione della membranacellulare; la risposta dei recettori visivi dei Vertebrati alla luce è invece rappresentata da una iperpolarizzazione della ...
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Epilessia
FFranco Angeleri e Zdenaek Servit
di Franco Angeleri e Zdenæk Servít
Epilessia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Fisiopatologia (patogenesi) dell'epilessia: a) patogenesi della crisi epilettica; [...] . 2, È b, 3) è evidente che i molteplici processi che conducono alla crisi epilettica finiscono per incidere sulla membranacellulare e sulla sua trasmissione. Ne consegue che anche l'elemento genetico responsabile delle epilessie nel senso più sopra ...
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Regolazione dell'equilibrio acido-base
James R. Robinson
di James R. Robinson
Regolazione dell'equilibrio acido-base
sommario: 1. Introduzione. 2. Definizioni preliminari. a) Acidi e basi. b) Il pH [...] il valore previsto nel caso che gli ioni H+ fossero distribuiti secondo un equilibrio elettrochimico attraverso la membranacellulare. Probabilmente si erano incontrate difficoltà nell'isolare le punte sensibili, piuttosto lunghe, di questi elettrodi ...
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Fegato
Daniela Caporossi e Nicola Dioguardi
Il fegato è il più grande organo ghiandolare dei Vertebrati. Nell'uomo è disposto trasversalmente nella parte superiore dell'addome, ha colorito rosso bruno, [...] -RNA nella fase di stimolo e di inibitori a necessità soddisfatta. Anche l'attività recettoriale e non recettoriale della membranacellulare, con cui viene catturata in modo specifico materia da internalizzare negli epatociti, è regolata da leggi di ...
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Neurosecrezione
GGiovanni Berlucchi
di Giovanni Berlucchi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Evoluzione del concetto di neurosecrezione: a) origine del concetto di neurosecrezione; b) distinzione tra neurotrasmettitori [...] neurosecretrici può essere, come abbiamo visto, diverso a seconda della sede in cui avviene l'uscita dalla membranacellulare: a) se la liberazione avviene a contatto con la parete capillare in un organo neuroemale, allora si avrà l'entrata in ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] di riferimento per tutti gli altri. Il test sfrutta il fatto che la sfingomielina, un fosfolipide della membranacellulare, la cui concentrazione nel liquido amniotico non riflette fenomeni maturativi del polmone fetale, ha una concentrazione per ...
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Biomateriali
PPaolo Ferruti
di Paolo Ferruti
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Definizioni: a) biomateriale e dispositivo medico; b) biocompatibilità; c) degradazione dei materiali in ambiente biologico. [...] generale 'endocitosi', più specificamente nel caso considerato 'pinocitosi' - consistente essenzialmente in un'invaginazione della membranacellulare con creazione di un vacuolo (endosoma) che contiene una porzione del liquido intracellulare con ...
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Alla ricerca dei morfogeni
Edoardo Boncinelli
(Dipartimento di Ricerca Biologica e Tecnologica, Istituto Scientifico San Raffaele Milano, Italia)
Lo sviluppo embrionale e postembrionale del cervello [...] ed eterogenea, comprende tutte quelle proteine citoplasmatiche che fanno da tramite fra ciò che succede sulla membranacellulare e il nucleo della cellula. Può trattarsi di proteine che si muovono esse stesse verso il nucleo o, più comunemente, di ...
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Crescita
Robert M. Malina
Ivan Nicoletti
La crescita è un'attività biologica che si esplica nei primi venti anni di vita, pur potendo proseguire anche oltre. Consiste in variazioni delle dimensioni [...] che, affinché un ormone possa avere il suo effetto fisiologico, è necessario che nella membranacellulare, nel citoplasma o nel nucleo delle cellule bersaglio siano presenti dei recettori specifici per l'ormone in questione.
La regolazione dei tempi ...
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La grande scienza. La forma come fattore determinante della funzione cellulare
Eric Karsenti
La forma come fattore determinante della funzione cellulare
La funzione principale svolta dagli organismi [...] 1997; Carlier et al. 2003; Nédélec et al. 2003). Al contrario, il ruolo svolto dall'organizzazione della membranacellulare nella morfogenesi, per quanto molto importante, non è stato ancora completamente chiarito, sebbene, anche in questo campo, si ...
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membrana
s. f. [dal lat. membrana, der. di membrum «membro»; propr. «pelle che copre le membra»]. – 1. Formazione macroscopica, varia per origine, struttura e funzione, caratterizzata dalla prevalenza della superficie sullo spessore e avente...
potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone ad atto): intelletto p., che...