NUCLEICI, ACIDI
Massimo Libonati
. Gli a. n. si distinguono in due tipi, l'a. deossiribonucleico (DNA) e l'a. ribonucleico (RNA). Entrambi sono molecole di grandi dimensioni preposte a una funzione [...] . Esso, tuttavia, è anche presente nei cloroplasti, nei mitocondri, ecc. Nelle cellule procariotiche il DNA è in forma di aggregati in connessione con la membranacellulare. Nei virus a DNA, infine, esso occupa la posizione centrale della struttura ...
Leggi Tutto
Genetica medica
Bruno Dallapiccola
(App. V, ii, p. 377)
Il progresso della g. m. è stato fortemente influenzato in questi anni dallo sviluppo delle tecniche di biologia molecolare (v. App. V e in questa [...] della ridondanza biologica. Proteine come la rodopsina, la periferina, la trasducina, la fosfodiesterasi sono espresse sulla membranacellulare dei coni della retina e partecipano alla visione. Le modificazioni di questi prodotti, a seguito di ...
Leggi Tutto
TESSUTO
Raffaele Geremia
(XXXIII, p. 703)
Biologia. - Il termine t. è usato in istologia, anatomia microscopica e in genere in biologia per definire raggruppamenti di cellule che svolgono la stessa [...] attività proliferativa epatocitaria, che induce divisione e movimento cellulare interagendo con un recettore presente sulla membranacellulare. Anche nel caso dei vasi sanguigni le cellule endoteliali vanno incontro a lenta sostituzione per divisione ...
Leggi Tutto
OMEOSTASI
Alessandro Pilo
. Il termine homeostasis fu per la prima volta introdotto nel 1929 dal fisiologo americano W. B. Cannon e definito come "le reazioni fisiologiche coordinate che mantengono [...] fenomeno della contrazione mentre l'attività basilare delle ghiandole è spiegata con i concetti di trasporto della membranacellulare e di sintesi molecolare.
Mentre un trattamento qualitativo come quello sinora impiegato può essere adeguato per una ...
Leggi Tutto
GUSTO
Giuseppe Luzi
(XVIII, p. 282)
Gli studi di microscopia ottica ed elettronica, di microelettrofisiologia e in particolare la messa a punto di tecniche che permettono di osservare, isolatamente [...] sia legato a un decremento del flusso di ioni K+ dall'interno all'esterno della membranacellulare, con diminuzione della negatività del potenziale di membrana stesso; le sostanze acide riducono la permeabilità dei canali per il K+ situati nella zona ...
Leggi Tutto
Negli ultimi anni le ricerche algologiche hanno avuto notevole impulso, specie nello studio dei cicli biologici, della formazione degli organi sporangiferi e gametiferi, dei problemi citologici, fisiologici, [...] delle sostanze di riserva, sulla composizione e il comportamento del protoplasma, sulla permeabilità cellulare, sui potenziali di membrana e le relazioni ioniche della cellula, sulla funzione delle vitamine, ecc., deriva da studi svolti su a., le ...
Leggi Tutto
VINO
Giovanni DALMASSO
Agostino PALMERINI
(dal lat. vinum; gr. οῖνος; fr. vin; sp. vino; ted. Wein; ingl. wine).
Sommario. - Definizione. Dati statistici (p. 388); Mezzi per l'esercizio dell'industria [...] forte ingrandimento, presentano, all'interno d'una membranacellulare, un ammasso protoplasmatico, nel quale, oltre al i bisogni nutritivi di esso. Anzitutto occorre premettere che, contenendo le cellule del lievito da 70 a 80% di acqua, è necessario ...
Leggi Tutto
(App. III, I, p. 68; IV, I, p. 96)
Con lo sviluppo delle i.a. sono mutate le caratteristiche salienti delle imprese operanti nel settore, mentre le tecnologie della conservazione degli alimenti si sono [...] antichissimi. Le sostanze utilizzate hanno in generale funzione antimicrobica e agiscono con meccanismi d'azione a livello della membranacellulare o del citoplasma o del nucleo o dei mitocondri o dei vari processi enzimatici.
Il prodotto chimico più ...
Leggi Tutto
Il termine droga, derivato probabilmente dall'olandese droog ("secco", "asciutto") o dal tedesco troken ("secco"), in origine è stato associato a varie sostanze vegetali aromatiche, con carattere di spezie, [...] i recettori oppioidi. Il segnale generato dalla stimolazione di questi recettori viene trasdotto dalla membranacellulare all'interno della cellula attraverso la produzione intracellulare di molecole diffusibili, i secondi messaggeri (AMP ciclico ...
Leggi Tutto
Con questo nome sono indicati tutti quei prodotti fibrosi, di origine naturale o artificiale che possono essere trasformati in filati e in tessuti. Questa definizione esclude dal novero delle fibre tessili [...] completa decomposizione in fibrille. Secondo la teoria di K. W. v. Nägeli, confermata da recenti ricerche, la membranacellulare dei vegetali possiede struttura cristallina ed è costituita da particelle submicroscopiche, a cui è stato attribuito il ...
Leggi Tutto
membrana
s. f. [dal lat. membrana, der. di membrum «membro»; propr. «pelle che copre le membra»]. – 1. Formazione macroscopica, varia per origine, struttura e funzione, caratterizzata dalla prevalenza della superficie sullo spessore e avente...
potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone ad atto): intelletto p., che...