PARLATORE, Filippo
Fausto Barbagli
– Nacque a Palermo l’8 agosto 1816 da Pietro e Marianna Castelli. Dopo essersi orientato agli studi filosofici, si dedicò alla medicina, con particolare interesse [...] diciottenne, compì, in collaborazione con un compagno di studi, numerose osservazioni sulla membrana di Jacob, che pubblicò nell’opuscolo Sopra una membranasierosa dell’occhio (Palermo 1834, con Luigi Nicoletti). Conseguì la laurea in medicina nel ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] rilevatezza del diametro massimo di 5 mm a contenuto sieroso limpido che può diventare torbido. Il meccanismo patogenetico è un'orticaria. La sua pelle reagisce alla lacerazione della membrana immaginaria che fino a quel momento lo aveva avvolto e ...
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DI MARZIO, Quirino
Renato Di Ferdinando
Nacque a Spoltore (Pescara) il 6 luglio 1883, da Gioacchino e Antonia Di Marco. Laureatosi brillantemente in medicina e chirurgia presso l'università di Roma [...] le alterazioni che possono precederle osservabili a carico delle membrane profonde, del vitreo, dell'intero globo oculare, costituisce un importante elemento diagnostico delle meningiti sierose: ne distinse quattro varietà oftalmoscopiche, che vanno ...
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sierosa
sierósa s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sieroso]. – 1. In anatomia, nome di varie membrane sottili (pleura, pericardio, peritoneo, vaginale propria del testicolo), riccamente vascolarizzate, che derivano dal mesoderma e delimitano...
membrana
s. f. [dal lat. membrana, der. di membrum «membro»; propr. «pelle che copre le membra»]. – 1. Formazione macroscopica, varia per origine, struttura e funzione, caratterizzata dalla prevalenza della superficie sullo spessore e avente...