Città spagnola dell'Andalusia orientale, a sud di Granada e della Sierra Nevada, che sorge sul sito che fu della colonia fenicia SKS, divenuta poi municipio romano (Sexi Firmum Iulium) e come tale rientrante [...] , l'antica Sexi ha battuto monete in bronzo con leggende puniche, neopuniche e latine che riportano i tipi di Eracle/Melqart e del tonno, la cui lavorazione dette rinomanza alla città.
Bibl.: M. Pellicer Catalán, Excavaciones en la necrópolis púnica ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] Estudios Fenicios y Púnicos (Cádiz, 2-6 de octubre de 1995), Cádiz 2000, pp. 1419-428.
- Olbia:
R. D’Oriano, Un santuario di Melqart-Ercole a Olbia, in Africa Romana X (1992), pp. 937-48.
A. Mastino - P. Ruggeri (edd.), Da Olbìa ad Olbia: 2.500 anni ...
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(gr. Φοίνικες) Popolazione semitica, anticamente insediata nell’omonima regione ( Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale.
Gli Stati fenici
Nella prima metà del 2° millennio, gli archivi [...] o talvolta ‛Anat. Queste due figure femminili personificano la grande divinità orientale della terra madre. Tra le divinità cittadine sono notevoli Melqart di Tiro e Ba‛alat di Biblo: in origine nomi comuni, il primo per «re della città» e il secondo ...
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MALTA
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Sandro Filippo Bondì
(XXII, p. 34; App. I, p. 815; II, II, p. 255; III, II, p. 23; IV, II, p. 383)
Nel 1985 sono stati censiti 345.518 ab.; una stima del 1991 faceva ascendere la popolazione [...] con iscrizioni bilingui greco-fenicie, da tempo noti, fossero posti all'ingresso di un tempio maltese dedicato a Melqart.
Per l'età tardo-romana e bizantina, è stato condotto un rilevamento sistematico delle catacombe dell'arcipelago, distribuite ...
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