ANSUINO daForlì
Renata Cipriani
Visse nel sec. XV, legato alla scuola pittorica padovana più che a quella romagnola, per quanto è noto sia dai documenti sia dalle opere. Marcantonio Michiel, sulla [...] , A History of Painting in North Italy, London 1871, I, pp. 374, 527; II, pp. 312-315; A. Schmarsow, MelozzodaForlì,Berlin-Stuttgart 1886, pp. 302-308; E. Jacobsen, Die Bildergalerie im Museo Correr, in Repertorium für Kunstwissenschaft, XVII(1894 ...
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AGRESTI, Livio, detto Il Ricciutello (Ritius)
Isa Belli Barsali
Nato a Forlìda Silvestro "ab Agreste" intorno al 1508, fu pittore, avendo come maestro il conterraneo Fr. Menzocchi, ma formandosi più [...] del restauro di un quadro dell'A, in Cattedrale, Terni 1935; Nota su L. A., in MelozzodaForlì, 1939, fasc. 6, pp. 314-315; A. Spallicci, L. A. detto il Ricciutino, Forlì 1935; A. E. Popham-J. Wilde, The Italian Drawings of the XV and XVI Centuries ...
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PIZZINATO, Armando
Davide Lacagnina
– Nacque a Maniago (Pordenone) il 7 ottobre 1910 da Giovanni Battista e da Andremonda Astolfo. Tutte le biografie dell’artista raccontano di una precoce passione [...] breve periodo con lo scultore Aurelio De Felice e quindi con Guttuso, che lo ospitò nel proprio studio di piazza MelozzodaForlì. Grazie all’interessamento di Giulio Carlo Argan, ottenne un insegnamento annuale di ornato e pittura alla scuola d’arte ...
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GATTI, Saturnino
Roberto Cannatà
Figlio di Giovanni, nacque a San Vittorino (L'Aquila) con ogni probabilità nel 1463, poiché nel censimento aquilano del 1508 risulta avere quarantacinque anni (Chini, [...] orientata verso l'Umbria (Perugino giovane, Fiorenzo di Lorenzo e Pier Matteo d'Amelia), Roma (Antoniazzo Romano e MelozzodaForlì), e l'arte verrocchiesca (Bologna, 1950) trapassata nell'opera del G. attraverso modelli umbri ma anche abruzzesi. Si ...
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BERTUCCI, Giovan Battista il Vecchio (detto Giovan Battista da Faenza)
Ennio Golfieri
Da identificare con Giovan Battista Utili, da un soprannome del padre fu detto anche G. B. Bracceschi e, dall'attività [...] e del Quattrocento romagnolo,Bologna 1938, pp. 95-98 e tavv. 60, 61, 62; A. Corban, La Pittura faentina,in MelozzodaForli,IV(1938), p. 212; Id., Un B. di più e uno Zaganelli di meno,in IlPiccolo, Faenza, 20 febbr. 1949; A. Archi, La Pinacoteca ...
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DOVIZIELLI, Pietro
Francesca Bonetti
Nacque a Roma nel 1809 da Domenico e Giacinta Rosi. La sua famiglia, originaria di Ficciana (frazione di San Godenzo in provincia di Firenze) e trasferitasi a Roma [...] parte la fama del D., il cui successo nel 1862 è confermato anche da una nota manoscritta del 13 genn. 1863 - in cui lo stesso Aurora di Guido Reni, Sisto IV ed il Platina di MelozzodaForlì, oltre ad una veduta generale del Foro romano ed una ...
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COBELLI, Leone
Enrico Menestò
Nacque a Forlìda Battista di antica famiglia guelfa, che sin dal sec. XIV e ancora per tutto il secolo XVI aveva la propria abitazione "in contrata sancti Thome de conturberio". [...] Zughi pittore.
Sin dal 1488 il C., che era stato amico di Cecco e Pino (III) Ordelaffi e del celebre pittore MelozzodaForlì e poi familiare di Girolamo Riario, si dedicò alla compilazione delle sue Cronache forlivesi.
Come fonti per la sua opera il ...
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FISCALI, Filippo
Simona Rinaldi
Figlio di un Pietro che nel 1875 viene ricordato da G.B. Cavalcaselle "rintellatore fiorentino" (Levi, 1988, p. 367); la sua formazione di restauratore dovette avvenire [...] in Le gallerie nazionali italiane, III [1897], pp. 142 s., 154) e trasportò su rete metallica il Pestapepe attribuito a MelozzodaForlì e l'affresco di scuola giottesca della chiesa di S. Pellegrino.
Nel maggio 1888 diede inizio ai restauri degli ...
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PELOSIO, Francesco di Bartolomeo
Mauro Minardi
PELOSIO, Francesco di Bartolomeo. – Ignota è la data di nascita di questo pittore originario di Venezia, ma operoso in Emilia nella seconda metà del XV [...] , a cura di O. Pujmanová - P. Přibyl, Prague 2008, pp. 369 s.; M. Minardi, in MelozzodaForlì. L’umana bellezza tra Piero della Francesca e Raffaello (catal., Forlì), a cura di D. Benati - M. Natale - A. Paolucci, Cinisello Balsamo 2011, pp. 96-99 ...
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CODA (Codi), Benedetto
Daniela Scaglietti Kelescian
Sono incerte le origini della famiglia di questo pittore, che, documentato a Rimini, fu a capo di una bottega attiva nella regione e nelle vicine [...] 1912, II, pp. 307 s.; G. C. Battaglini: Una tavola in Ravenna dipinta da B. C. riminese, in Arte e storia, VI (1887), p. 85; C. di Melozzo e del Quattrocento romagnolo (catal.), Forlì 1938, pp. 141-43 (rec. di R. Buscaroli, in MelozzodaForlì, 1938 ...
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sottinsu
sottinsù (o 'sott’in su' o 'sótto in su') avv. e s. m. – 1. avv. Dal basso verso l’alto; è sempre preceduto dalla prep. di: guardare, osservare di sottinsù. 2. s. m. Particolare tipo di scorcio prospettico (detto anche scorcio aereo),...