Fritsch, Willy (propr. Wilhelm Egon Fritz)
Serafino Murri
Attore cinematografico tedesco, nato a Kattowitz (Slesia Superiore, od. Katowice, Polonia), il 27 gennaio 1901 e morto ad Amburgo il 13 luglio [...] Märchen (1955) di Arthur Maria Rabenalt, talvolta trovando spazio con interpretazioni di un certo spessore drammatico nel genere del melodramma familiare al-lora in auge: tra queste, il ruolo del ricco marito in Schatten der Nacht (1950; Disperazione ...
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La direzione della messinscena di una rappresentazione teatrale, operistica, cinematografica, televisiva.
R. teatrale
Comprende il complesso di attività rivolto all’esecuzione di un testo drammatico sul [...] , spesso autore anche delle scenografie e dei costumi delle sue produzioni. Una diversa concezione dell’interpretazione registica del melodramma è rappresentata da G. Strehler, essenziale nel suo gusto per l’evocazione antiquaria. A queste due scuole ...
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Giappone
Donatello Fumarola
CinematografiaDalle origini alla Seconda guerra mondiale
di Dario Tomasi
Il cinetoscopio di Thomas A. Edison fu introdotto in G. nel novembre del 1896. Nel febbraio dell'anno [...] . I film tayōzoku, come Kurutta kajitsu (1956; La stagione del sole) di Nakahira Kō, erano un nuovo genere di melodramma, ispirato ai romanzi di Ishihara Shintarō, che rappresentava con crudezza e cinismo la radicale crisi di valori che aveva colpito ...
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Russia
Ornella Calvarese
Cinematografia
di Ornella Calvarese
Pochi mesi dopo la sua prima apparizione al Grand Café di Parigi, il cinema dei fratelli Lumière fece il suo ingresso nella capitale dell'Impero [...] (oltre 200 film) e, soprattutto, Evgenij F. Bauer (82 film). Bauer occupa un posto di primo piano tra i maestri del melodramma borghese e mondano; nei suoi film migliori, Žizn′ v smerti (1914, La vita nella morte), su sceneggiatura di Valerij Brjusov ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] 'irriverenza sino al delirio, ha vinto nel 1991 un premio con l'angoscioso Europa, nel 1996 il Gran premio con il ruvido melodramma Breaking the waves (Le onde del destino), nel 2000 la Palma d'oro con Dancer in the dark, film di potente espressività ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] modo di un culto; come anche alla replica di intrecci e di patetici scioglimenti dei medesimi, a generi che parallelamente ‒ il melodramma, l'avventura, la commedia, il thriller e così via ‒ procedono e trasudano gli uni negli altri, così che in essi ...
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America
Cinematografia
Il concetto di cinema americano è al contempo esteso e ambiguo. Esteso in quanto, se usato in senso proprio, deve comprendere la produzione dell'intero continente e quindi realtà [...] statunitense. Inoltre, in questa fase si sviluppò un cinema di genere (la commedia ranchera derivante dal western, il melodramma familiare, l'affresco storico) che, pur se condizionato dai modelli statunitensi, si fondò su ben precise tradizioni ...
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De Santis, Giuseppe
Bruno Roberti
Regista, sceneggiatore e critico cinematografico, nato a Fondi l'11 febbraio 1917 e morto a Roma il 16 maggio 1997. Fu tra i protagonisti del Neorealismo, di cui sviluppò [...] un impulso di trasgressione e riscatto, sottoposte a uno sguardo che ne esalta la carica di sensualità, inserite in un contesto di melodramma sociale e in una epica contadina in cui lo scontro tra classi e sessi e la forza della terra vengono sentiti ...
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Koch, Howard
Patrick McGilligan
Commediografo, autore radiofonico e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 12 dicembre 1902 e morto a Kingston (New York) il 17 agosto 1995. Nel corso della sua [...] Bros. e diretta da William Wyler, fu interpretata da una star d'eccezione come Bette Davis. Esiti più deludenti ebbe il melodramma Shining victory (1941) di Irving Rapper, tratto dall'opera teatrale di A.J. Cronin, per il quale K. collaborò con la ...
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Ultimo tango a Parigi
Emanuela Martini
(Italia/Francia 1972, colore, 126m); regia: Bernardo Bertolucci; produzione: Alberto Grimaldi per PEA/Artistes Associés; sceneggiatura: Bernardo Bertolucci, Franco [...] con la lingua del cinema moderno il genere più amato (o connaturato, per origine, formazione e gusto), il melodramma che in quei decenni viveva la propria epoca di maggiore sfortuna.
Stilizzato nei contenuti, sontuoso nella forma (carrelli, dolly ...
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melodramma
s. m. [comp. di melo-1 e dramma1] (pl. -i). – 1. Dramma interamente cantato con accompagnamento strumentale. La parola, in uso soprattutto nel sec. 19° (prima si diceva dramma musicale), è oggi generalmente sostituita in questo...
melodrammatico
melodrammàtico agg. [der. di melodramma] (pl. m. -ci). – 1. Del melodramma: spettacolo m.; costituito da melodrammi: la produzione m. del Metastasio. 2. Più spesso (con riferimento al sign. 3 di melodramma), esagerato, teatrale,...