MARCHESI, Giulio
Marina Toffetti
Nacque probabilmente a Verona, come risulta dal frontespizio della sua prima opera, Canzonette a tre voci… libro primo (Venezia, G. Vincenti, 1586), presumibilmente [...] punti particolari del testo poetico, le parti mostrino una certa indipendenza ritmica. Le tre voci hanno pari rilievo melodico e contrappuntistico e presentano occasionali vocalizzi.
La seconda, Cento e dodici falsi bordoni figurati, stampata a parti ...
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DI CATALDO, Salvatore
Paolo Cecchi
Si ignora qualsiasi dato biografico di questo compositore di probabile origine siciliana, salvo la notizia di una sua permanenza al servizio dei marchesi di Pietraperzia [...] insieme alla presenza di brevi pause nella voce superiore, atte a marcare la fine di ogni singola frase melodico-testuale, e una condotta contrappuntistica spesso accordale, poco incline alle dilatazioni imitative e al prolungato sfalsamento ritmico ...
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COSTA, Pasquale Antonio Cataldo Maria (detto Pasquale Mario)
Raoul Meloncelli
Nacque a Taranto il 26 luglio 1858 da Angelo, controllore di dogana, e da Maria Giuseppa Malagisi. Discendente da una gloriosa [...] M. C. le canzoni del Caffè Concerto, in Il Tempo di Milano, 15 ott. 1953; F. Geraci, Eradi Taranto l'autore delle più celebri melodie napol., in La Gazzetta del Mezzogiorno, 13 giugno 1958; E. Murolo, M. C. in La Voce del popolo, 19 luglio 1958; C. D ...
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BARTOLINO da Padova
Pier Luigi Petrobelli
BARTOLINO da Padova.- Attivo alla fine del sec. XIV; le scarse notizie sulla sua vita si ricavano esclusivamente dal testo delle composizioni musicali, non [...] italiano, lo stile musicale, specie nelle complicazioni ritmiche allo interno di ciascuna voce e nelle spezzettature del discorso melodico fra le varie voci, dichiara esplicitamente il declino dell, autonoma tradizione italiana e la apertura al nuovo ...
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CELEGA, Nicolò
Alberto Iesuè
Nacque a Polesella, in provincia di Rovigo, il 17 apr. 1846 da Angelo e da Maria Perazzoli. Contrariamente a quanto riferisce lo Schmidl, non fu né allievo né insegnante [...] orchestra): La fanciulla e lo specchio, stornello (parole di A. Fano), op. 136; Desio, romanza, op. 179; Sogno e realtà, melodia (testo di L. Capranica), op. 187; Seren splendeva il cielo, serenata, op. 191; La farfalla, tempo di valzer (parole di R ...
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DA VENEZIA, Franco
M. Francesca Agresta
Nacque a Venezia il 2 nov. 1876 da Francesco e da Antonia Olivotti. Allievo del conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano, ove entrò giovanissimo, nel 1896 si [...] molti altri.
La sua produzione musicale fu particolarmente apprezzata per la chiarezza del discorso, la profondità del pensiero melodico e la mancanza, soprattutto nelle opere pianistiche, di effetti esteriori, elementi tutti che diedero un'impronta ...
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DACCI, Giusto
Bianca Maria Antolini
Nato a Parma il 1° sett. 1840, da Pietro e Adelaide Carem studiò alla Scuola di musica sotto la guida di G. Rossi, diplomandosi in pianoforte e composizione nel 1860. [...] ; moltissima musica per pianoforte, appartenente sia al genere del pezzo breve, variamente intitolato romanza senza parole, melodia sentimentale, capriccio, notturno, pensiero musicale sia a quello della fantasia su opere teatrali, in prevalenza su ...
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BORLASCA (Burlasca, Perlasca), Bernardino
Cesare Casellato
Nacque verso il 1560 da Antonio, "nobile di Gavio", genovese di famiglia corsa. Il titolo nobiliare assunto dalla famiglia proviene da Gavi, [...] al gusto corrente non esclude evidenti caratteri di originalità, riscontrabili nella capacità di arricchimento ritmico e melodico del suo linguaggio, nella vaghezza dell'espressione attuata spesso con molteplice varietà di atteggiamenti.
Bibl.: H ...
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CORONARO
Luigi Sacco
Famiglia di compositori. Antonio nacque a Vicenza il 29 giugno 1851 da Luigi e Anna Cattaneo, primo di quattro fratelli. Fu avviato agli studi classici nel ginnasio vescovile di [...] , i tentativi di evocare qua e là, con vari mezzi, l'ambiente esotico; in essa si ravvisano, soprattutto, bei momenti melodici, segno di una vena facile ma non ancora dominata. Questo aspetto caratterizza soprattutto l'atto unico Un curioso accidente ...
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DRAGONI (Draconi), Giovanni Andrea
Alessandro Crispolti
Nacque a Meldola (Forlì), probabilmente intorno al 1540. La data, accettata comunemente dalla storiografia, sembra esser messa in dubbio dal Cametti, [...] 1584) di Vincenzo Galilei e giustificano questa inserzione con la tendenza, comune nel tardo Cinquecento, al prevalere melodico della voce superiore nel contesto polifonico, con la conseguente polarità fra soprano e basso. Nel suo Quarto libro ...
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melodico
melòdico agg. [dal lat. tardo melodĭcus, gr. μελῳδικός] (pl. m. -ci). – Della melodia, attinente alla melodia, che ha carattere di melodia: pensiero, discorso m.; frase m.; sviluppo di un’idea m., di un tema o motivo m.; la parte...
melode1
melòde1 s. f. [dal lat. tardo melode, rifacimento su ode del gr. μελῳδία], poet., ant. – Melodia: S’accogliea per la croce una melode Che mi rapiva (Dante); tacquer le melodi sante (Carducci).