solfeggio Sistema di lettura musicale consistente nel declamare i nomi delle note, il loro significato ritmico e melodico; in particolare, con riferimento ai due momenti in cui si divide l’esercizio, s. [...] parlato, dove ci si limita a denominare la nota e darne la durata; s. cantato, dove si aggiunge anche l’intonazione. Alla parola o al canto si accompagna talvolta anche un movimento della mano che marca ...
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Tecnica compositiva adottata nella musica del 20° sec., basata sul libero uso di tutti i gradi della scala diatonica, sia sotto l’aspetto melodico sia sotto quello armonico e contrappuntistico, con una [...] completa mancanza di alterazioni cromatiche. Se ne trovano esempi in alcune composizioni di C. Debussy ...
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Qualunque strumento a 5 corde, come il liuto prima del 15° sec. e la viola pomposa anteriore al 19° secolo.
Nella terminologia musicale si dice p.: a) in senso melodico, una scala di 5 gradi; b) in senso [...] armonico, un accordo di 5 suoni, cioè accordo di nona o quintiade ...
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Riformulazione di un testo, con lo scopo di facilitarne la comprensione, attraverso l’uso di sinonimi più comuni, perifrasi, digressioni, semplificazioni ecc.; nella didattica tradizionale, la p. era largamente [...] preesistente, per es. un cantus firmus liturgico, gregoriano o protestante (corale), o una melodia popolare o operistica. Nella messa-p. una melodia preesistente è citata nella sua completezza in tutte le voci (diversamente da quanto avviene nella ...
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In musica, intervallo di quarta aumentata (detto anche di quarta eccedente, o di quinta diminuita), formato da tre toni interi: per es., fa-si naturale; è uno degli intervalli più dissonanti della scala [...] , e il più ricco di forze risolventi, componendosi delle due sensibili (ascendente e discendente) della scala tonale. Per la singolarità del suo effetto melodico fu considerato da evitare nella musica medievale, in quanto definito diabolus in musica. ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] , 16, 32, fino anche a 64 (Hood 1989). Si crea così un particolare tessuto sonoro con strati di densità differente. La melodia di riferimento può essere implicita, vale a dire non eseguita in quanto tale da alcuno strumento, come nel caso del Sud-Est ...
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Successione lineare di suoni, scelti nel sistema musicale di riferimento e organizzati ritmicamente, così da acquisire in chi ascolta contorni, fisionomia e un senso compiuti. A seconda del sistema musicale [...] di un simmetrico schema strutturale. Un tipo intermedio è costituito dalla m. tematica (➔ tema), ove il pensiero melodico trova il suo logico sviluppo circolando tra le voci, trasformandosi e frammentandosi per ricomporsi poi in rinnovata unità. ...
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Diritto
Si intendono per m. tutte le rappresentazioni mentali che determinano un soggetto a dare una certa regola ai propri interessi, ponendo in essere un negozio giuridico (per es., l’acquisto di un [...] richiesta, comunicarli per iscritto, altrimenti il licenziamento stesso è inefficace (art. 1-2, l. 604/1966).
Musica
In generale, idea melodica di senso compiuto, facilmente ricordabile. In particolare, frammento di frase, caratterizzato sul piano ...
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matematica Sequenza di numeri, limitata o no, che rispetta una ben determinata legge; i numeri si dicono termini o elementi della progressione. Specialmente note sono le p. aritmetiche, geometriche, armoniche. [...] più spedita e non suscettibile di arresto volontario.
Musica
Procedimento compositivo consistente nella ripetizione simmetrica di un disegno melodico o armonico su diversi gradi della stessa scala (p. tonale) o di scale diverse (p. modulante), in ...
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Fisica
L’ a. atmosferica è il miscuglio gassoso di azoto e di ossigeno con piccole quantità di altri gas che costituisce l’atmosfera (➔) terrestre, nei cui strati inferiori sono presenti anche particelle [...] nel cilindro di una macchina a stantuffo.
Musica
In senso generale qualsiasi motivo melodico suscettibile di essere cantato. In senso proprio, composizione melodica, sia vocale sia strumentale, in forma chiusa, costruita secondo vari ma determinati ...
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melodico
melòdico agg. [dal lat. tardo melodĭcus, gr. μελῳδικός] (pl. m. -ci). – Della melodia, attinente alla melodia, che ha carattere di melodia: pensiero, discorso m.; frase m.; sviluppo di un’idea m., di un tema o motivo m.; la parte...
melode1
melòde1 s. f. [dal lat. tardo melode, rifacimento su ode del gr. μελῳδία], poet., ant. – Melodia: S’accogliea per la croce una melode Che mi rapiva (Dante); tacquer le melodi sante (Carducci).