LA ROTELLA, Pasquale
Alberto Fassone
Nato il 26 febbr. 1880 a Bitonto da Vito e da Bibiana Ambrosi, fu ammesso all'età di otto anni al conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, dove studiò flauto [...] echi pucciniani, evidente nel linguaggio armonico, che costituisce il limite estetico dell'opera. Nell'opera prevale un declamato melodico continuo che rievoca ancora una volta il "recitativo lirico" pucciniano, un mezzo espressivo che il L. pone al ...
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RASI, Francesco
Andrea Garavaglia
RASI (Raso, Rasio, Rassi, Rasius), Francesco. – Nacque ad Arezzo il 14 maggio 1574 da genitori di nobile discendenza, Anna Ricoveri e Ascanio Rasi, e fu battezzato [...] e l’altra sillabica, attestino rispettivamente i ‘passaggi’ effettivamente eseguiti da Rasi nelle recite mantovane e lo ‘scheletro’ melodico che ciascun cantante avrebbe poi potuto fiorire a suo modo (l’ipotesi, formulata da Lorenzo Bianconi, è ...
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LOTTI, Antonio
Carlida Steffan
Figlio di Matteo e di Marina Gasparin, nacque a Venezia il 5 genn. 1667, nella parrocchia di S. Marina, dove fu battezzato venti giorni più tardi con il nome di Antonio [...] dimostra lavoro più ambizioso e di maggiori proporzioni, con generoso impiego di arie con il da capo e momenti di forte pregnanza melodica, come il duetto tra Ester e Assuero nella seconda parte (cfr. D. Arnold - E. Arnold, pp. 28 s.).
Nei primi due ...
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CATALANI, Angelica
Raoul Meloncelli
Nata a Senigallia il 10 maggio 1780 da Antonio, commerciante in pietre preziose e primo della cappella del duomo della città, e da Antonia Summi, anconetana di umili [...] ad eseguire un trillo su ogni nota; inoltre la respirazione perfettamente controllata le permetteva di dare ad ogni frase melodica l'ampiezza necessaria per mettere in rilievo il suono vibrante e pastoso; non le faceva difetto infine la capacità ...
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CLARI, Giovanni Carlo Maria
Cesare Orselli
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Nacque a Pisa il 27 sett. 1677, da Costantino, suonatore di contrabbasso, conosciuto con il soprannome de "il romano" e Margherita Mariacini. Dopo i primi [...] il sole" che il padre G. B. Martini fece nel suo Saggio fondamentale... del 1774: una pagina nella quale le idee melodiche sembrano scaturire "un tutto di un sol getto". Mentre il Martini lodava l'inventiva cantabile del C., A. Eximeno giudicava che ...
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CRUDELI, Tommaso
Magda Vigilante
Nacque a Poppi nel Casentino (prov. Arezzo) nel 1703, da Atto e Antonia Ducci.
Dopo aver compiuto i primi studi nel paese natale sotto la guida di Torello Vangelisti, [...] il ciel sereno / volgea soavemente / i candori del seno". Questo gusto per il figurativo, predominante a volte sull'elemento melodico, è espresso in modi di prezioso miniaturismo rococò nella celebre anacreontica La Ricamatrice: "Nelle tue rosee dita ...
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FRAZZI, Vito
Gianluigi Mattietti
Nacque a San Secondo Parmense il 1° ag. 1888 da Antonio e Dina Allegri. Studiò al conservatorio di Parma, diplomandosi in organo nel 1907, con A. Galliera, e in composizione [...] " perché basato su una scala che risulta dall'alternanza regolare di toni e semitoni. Ma la scala non è che il risultato melodico di un più complesso sistema armonico, il cui nucleo è l'accordo di nona minore. Il sistema alternato si distingue da ...
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BONONCINI (Buononcini), Giovanni Maria (Gianmaria)
Carlo Frajese
Nacque a Montecorone (Modena) da Lucio e da Lucia (il cognome da nubile è sconosciuto) il 22 (0 23) sett. 1642: fu battezzato, infatti, [...] Adone,Cleopatra moribonda e Valeriano in carcere, già segnalate dallo Schmitz come scene a soggetto.
L'influenza del B., compositore melodico e ricco di gusto e di dottrina, non si estese solo all'Italia, ma anche all'Inghilterra, dove le sue ...
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SARRO (Sarri, Sarra), Domenico Natale
Raffaele Mellace
SARRO (Sarri, Sarra), Domenico Natale. – Nacque a Trani il 24 dicembre 1679, da Filippo e Isabella d’Altamura. Dal 1686 visse a Napoli, dal 1688 [...] Demofoonte, Achille in Sciro e la Messa in Re maggiore (1739) esibivano misura, eleganza, brio, non però grazia né dono melodico galanti. Alla principessa di Caposele, l’Achille parve «troppo lamentoso» (Di Giacomo, 1909, p. 23); nel 1739, Charles de ...
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SPONGA, Francesco, detto Usper
Paolo Alberto Rismondo
SPONGA, Francesco, detto Usper. – Nacque probabilmente a Rovigno d’Istria (oggi Rovinj, Croazia) attorno al 1561. Il nominativo era assai comune [...] episodi che configurano embrionali forme a rondò oppure altrimenti alternandosi liberamente e rinnovando di continuo il materiale melodico e armonico. Si tratta di formule condivise da altri compositori nella scia di Giovanni Gabrieli, spesso attivi ...
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melodico
melòdico agg. [dal lat. tardo melodĭcus, gr. μελῳδικός] (pl. m. -ci). – Della melodia, attinente alla melodia, che ha carattere di melodia: pensiero, discorso m.; frase m.; sviluppo di un’idea m., di un tema o motivo m.; la parte...
melode1
melòde1 s. f. [dal lat. tardo melode, rifacimento su ode del gr. μελῳδία], poet., ant. – Melodia: S’accogliea per la croce una melode Che mi rapiva (Dante); tacquer le melodi sante (Carducci).