VINCENZO da Rimini
Francesco Zimei
VINCENZO da Rimini (Magister dominus Abbas Vincentius de Arimino, L’abate Vincençio da Imola, frate Vincenço). – Visse nel secolo XIV. Provenienza e status si ricavano [...] ed amoroso Troyolo (p. 150), più scopertamente incentrato sui protagonisti del Filostrato boccacciano ma concepito sullo stesso materiale melodico del precedente, quasi a costituire con esso un dittico o parte di un ciclo (Long, 1992, pp. 262 ...
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CATALANI, Ottavio
Maria Caraci
Nacque a Enna intorno al 1560. La sua giovinezza non ci è nota, ma pare che abbia preso gli ordini religiosi a Catania, dove presumibilmente compì anche i suoi studi musicali [...] - lo si ricorda come uno dei primi ad usare il basso continuo numerato per l'organo -,di predominio melodico della voce superiore sulla trama polifonica delle parti.
Ottimo didatta ed esecutore, come compositore non emerge nella pleiade dei ...
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MASSA, Nicolò.
Flavio Menardi Noguera
– Nacque a Calice Ligure il 26 ott. 1854 da Bartolomeo, ingegnere e insegnante di matematica della Scuola superiore navale e della R. Scuola di Marina di Genova, [...] [1888], 23); Chanson de barberine (A. De Musset, 1890); The land of sunshine, fruit and flowers, London 1894; Due melodie (Fontana; Le cloches du soir, per soprano e Serenata, per mezzosoprano), Genova s.d.; Il tramonto, romanza per mezzosoprano (ms ...
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FESTA, Costanzo
Alberto Iesuè
Nacque a Villafranca Piemonte, presso Torino, intorno al 1480 (cfr. Testi, p. 326), in una agiata famiglia di proprietari terrieri. Fu chierico nella diocesi di Torino, [...] indiscusso nei madrigali a tre voci, in cui il F. rivela particolari doti nell'invenzione e nel movimento della melodia, dà prova della sua maestria nel trattare con grande agilità il movimento delle parti vocali, già sperimentato nei mottetti ...
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FARA, Mario Giulio
Chiara Trara Genoino
Nacque a Cagliari il 5 dic. 1880 da Giuseppe, avvocato, e da Maria Dessy. Non seguì alcun regolare corso di studi, ma ebbe solo sporadici insegnanti privati per [...] 'uomo di pianura, è resa con "l'unicità dello stampo melodico, e il suo continuo ritorno, qualunque sia la lunghezza della primitive", e sono giunti a noi inalterati perché "le melodie non possono essere modificate se non da un popolo progredito" ...
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BRESCIANELLO (Bressonelli), Giuseppe Antonio
MMeloncelli
Nato a Bologna intorno al 1690, si ignora quale sia stata la sua prima formazione musicale: non è improbabile che si sia compiuta nell'ambito [...] principale,due violini,viola,violoncello e clavicembalo. Opera prima...) indubbie qualità si ritrovano nella fluidità del discorso melodico e nella lineare e commossa atmosfera dei tempi centrali - mentre l'impianto stilistico non si discosta dai ...
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GARGIULO, Terenzio
Elisabetta Di Pietrantonio
Francesca Scaglione
Nacque il 23 nov. 1903 a Torre Annunziata (Napoli), da Gaspare e Concetta Romano. Compì gli studi musicali presso il conservatorio [...] sovrapposti di unisono; Ditirambo, un largo in cui i bassi profilano il disegno di una serie, proseguito da sinuose volute melodiche del clarinetto, finché il fraseggiare si fa sempre più teso e serrato, per poi placarsi con un digradare di sonorità ...
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COMA, Antonio
Oscar Mischiati
Nacque da Giovanni e da Margherita Accarisi a Cento molto probabilmente prima del 1564; a dire il vero, nell'atto di morte (1629) egli veniva qualificato di anni sessanta, [...] variare il numero delle voci e ad offrire qua e là spunti imitativi; la parte di basso perde forzatamente il profilo melodico e assume un carattere in funzione dell'armonia. I mottetti dell'opera quarta appartengono a quello stile di transizione tra ...
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BUCCI, Bernardo
Amedeo Quondam
Nato a Roma intorno al 1695 (Mazzuchelli), studiò presso il Collegio Romano, per poi passare alla scuola del Gravina: sarà questa l'esperienza decisiva sul piano delle [...] arcadica, assumendone integralmente (certi connotati "aspri" del paesaggio infernale hanno un valore descrittivo esterno) la direzione melodico-cantabile, tentandone una amplificazione in un contesto figurativo più vario e sostenuto nel tono: un tono ...
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PERSIANI, Giuseppe
Paola Ciarlantini
PERSIANI, Giuseppe (Antonio Nicola Luigi). – Nacque a Recanati (Macerata) l’11 settembre 1799 da Tommaso, violinista originario di Tolentino (Macerata), e da Angiola [...] Rubini, il tenore belliniano per eccellenza.
Con quest’opera Persiani si allontanava definitivamente, soprattutto in ambito melodico, dagli stilemi rossiniani evidenti nelle prime opere, scrivendo per il protagonista arie di un morbido virtuosismo ...
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melodico
melòdico agg. [dal lat. tardo melodĭcus, gr. μελῳδικός] (pl. m. -ci). – Della melodia, attinente alla melodia, che ha carattere di melodia: pensiero, discorso m.; frase m.; sviluppo di un’idea m., di un tema o motivo m.; la parte...
melode1
melòde1 s. f. [dal lat. tardo melode, rifacimento su ode del gr. μελῳδία], poet., ant. – Melodia: S’accogliea per la croce una melode Che mi rapiva (Dante); tacquer le melodi sante (Carducci).