MONODIA
Gastone ROSSI-DORIA
. Composto con le parole greche μόνος "solo" e ᾠδή "canto", questo termine, già corrispondente in proprio ai monologhi frequenti nel teatro classico, oggi designa, presso [...] siano giunti, il movimento sembra già organizzato in sufficiente unità di stile. E anche il non biblico Credo, già nella melodia più antica, mostra un canto su testo prosastico, nel quale il movimento non è più determinato di sillaba in sillaba dalle ...
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SACCHINI, Antonio
Andrea Della Corte
Musicista, nato a Firenze il 14 giugno 1730, morto a Parigi l'8 ottobre 1786. Studiò con F. Durante nel conservatorio napoletano di Loreto. Le maggiori città dell'Italia [...] (1785). Questa partitura resta inferiore alla precedente per il contenuto drammatico, per l'adesione al testo, per la bellezza delle melodie. Più d'una volta il S. si giovò pigramente di pezzi già composti. Delle opere seguenti alcune recarono una o ...
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SOTTODOMINANTE
Giulio Cesare Paribeni
. Nome che la tecnica armonica dà al quarto grado della scala nel sistema musicale occidentale. L'importanza che la sottodominante possiede nella gerarchia della [...] analoghe funzioni - con la dinamica aggiunta dalla dissonanza - gli accordi di settima e di nona, che hanno a fondamentale lo stesso grado. Il movimento melodico cadenzante dalla sottodominante sulla tonica è caratteristico della musica russa: ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dai primi anni del Seicento ha vasta popolarità in molte zone d’Italia [...] dilettanti, e consente l’esecuzione della sequenza di accordi con cui accompagnare brani già noti all’esecutore, che può cantare la melodia o farla eseguire a un altro suonatore col flauto a becco, col violino o con un altro strumento monodico.
Non a ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] di 4 tempi: Fugato, Eco, breve Lento, Fugato, e al 2° atto una in tre tempi: Allegro fugato in 4/4, Adagio maestoso e melodico in 3/4, Allegro fugato in 4/4, ove si vede, già nel 1632, la forma diventata poi celebre nella sinfonia operistica di A ...
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Pausini, Laura. – Cantante (n. Faenza 1974). Debutta al Festival di Sanremo nel 1993 classificandosi al primo posto della categoria nuove proposte con il brano La solitudine; pubblica gli album Laura Pausini [...] internazionale dell’artista emiliana. Nel 2001 esce per il mercato statunitense l’album From the inside, in cui il pop melodico tipicamente italiano degli esordi cede il passo a un gusto più internazionale, influenzato dal soul e dal rhythm and blues ...
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Nome con il quale è meglio conosciuto il cantautore e arrangiatore statunitense Marvin Pentz Gay Jr. (Wash ington 1939 - Los Angeles 1984). Figlio di un pastore, fece della fede religiosa una delle basi [...] , Wherever I lay my hat del 1963, con Martha & The Vandellas), si affermò durante gli anni Sessanta come cantante melodico e romantico. Nel 1968 G. reinterpretò I heard it through the Grapevine, che ottenne un enorme successo di pubblico e di ...
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HOLST, Gustav
Guido Maria Gatti
Compositore, di origine svedese, nato a Cheltenham (Gloucestershire) il 21 settembre 1874. Studiò al Collegio reale di musica di Londra con C. W. Stanford. Fece parte [...] , dal Mahābhārata e dai poemi di Kalidasa, nei quali tuttavia mai si riscontra traccia di un facile orientalismo melodico o armonico.
In genere le composizioni di H. rivelano una grande austerità di concezione e una ponderata riflessione: alieno ...
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RIVOLTO
Giulio Cesare Paribeni
Termine proprio: 1. della cosiddetta teoria musicale; 2. dell'armonia; 3. del contrappunto. Nel primo caso si riferisce all'inversione dei suoni componenti un intervallo. [...] dello stato fondamentale e un carattere armonico più leggiero e più arioso. Onde un'elegante armonizzazione del pensiero melodico utilizza più spesso gli accordi rivoltati che i fondamentali, mentre riserba di preferenza questi ultimi ad appoggio ...
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Musicista, detto il Bach di Berlino o di Amburgo (Weimar 1714 - Amburgo 1788). Figlio di J. Sebastian, ne fu anche allievo. Nel 1738 andò a Berlino, e divenne (1740) accompagnatore al cembalo di Federico [...] della sonata, quella in tre tempi col tempo lento nel mezzo e col primo tempo tristrofico; l'emersione del canto melodico, fino allora poco sviluppato nella musica tedesca a tastiera; un saldo mantenimento (contro le concessioni allo stile operistico ...
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melodico
melòdico agg. [dal lat. tardo melodĭcus, gr. μελῳδικός] (pl. m. -ci). – Della melodia, attinente alla melodia, che ha carattere di melodia: pensiero, discorso m.; frase m.; sviluppo di un’idea m., di un tema o motivo m.; la parte...
melode1
melòde1 s. f. [dal lat. tardo melode, rifacimento su ode del gr. μελῳδία], poet., ant. – Melodia: S’accogliea per la croce una melode Che mi rapiva (Dante); tacquer le melodi sante (Carducci).