Poeta ceco (Ostrava 1905 - Praga 1982). Dopo Panychida ("Requiem", 1927) e Siréna ("La sirena", 1932), in cui nei modi del poetismo dominante si esprimeva una visione pessimistica della realtà, la poesia [...] guerra. Con Město svĕtla ("La città della luce", 1950), la passione per i forti contrasti si stempera in un lirismo melodico, che caratterizzerà le successive raccolte (Polní kvítí "Fiori di campo", 1955; Jeden život "Una vita", 1962; Na prahu "Sulla ...
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Tokio Hotel
– Gruppo rock tedesco nato nel 2001 e formato dai gemelli Bill e Tom Kaulitz (rispettivamente, voce e chitarra della band), Georg Listing (basso) e Gustav Schäfer (batteria). I primi due [...] nel successivo album Humanoid (2009). Il contrasto tra le livide atmosfere dell’alternative rock e il delicato cantato melodico dà origine a brani pop rock particolarmente apprezzati da un pubblico giovanile vicino alla sensibilità . Rilevante la ...
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MESSIAEN, Olivier
Alberto PIRONTI
Musicista, nato ad Avignone il 10 dicembre 1908. Studiò al Conservatorio di Parigi, dove fu allievo di Marcel Dupré per l'organo, di Maurice Emmanuel per la teoria, [...] di musiche orchestrali, corali, organistiche, da camera, nelle quali un neoromanticismo a fondo mistico si innesta su un linguaggio melodico-armonico moderno e personale, di cui egli ha esposto i principî in varî scritti teorici, frutto di studî ...
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Si definisce posizione protonica la posizione occupata, all’interno di una parola, da segmenti o sillabe che precedono la sillaba in cui ricorre un accento primario (detta posizione tonica; ➔ accento). [...] -ni- e -pi- nelle tre rispettive parole sono protoniche mediane e sono quindi più propriamente atone (cioè inaccentate; ➔ accento melodico), su-, sa- e ca- occupano una posizione protonica iniziale, più facilmente soggetta ad ➔ aferesi o ad accenti ...
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PANZACCHI, Enrico
Guido Mazzoni
Scrittore, nato a Ozzano nell'Emilia il 16 dicembre 1840, morto a Bologna il 5 ottobre 1904.
Si ebbe torto a formare del Carducci, del Guerrini e del P., conviventi in [...] moltissimo; non però fu mai né un erudito come il Guerrini, né un critico dotto come il Carducci: e così, melodico cantore, gradevole intonatore di fuggevoli sensazioni o arguti concetti, non ebbe né la poesia del Carducci né le irruenti e talvolta ...
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modulazione
Mario Pazzaglia
Il termine ‛ modulatio ' indica l'accompagnamento musicale in genere, ben distinto dalla fabricatio verborum armonizatorum, cioè dalla trutturazione poetica, perché nullus... [...] essi dai musicologi medievali. Può essere ricondotto alla inflexio vocis propria del cantus e, in genere, allo svolgimento melodico, che, insieme con la concordantia plurimorum sonorum, costituisce, secondo isidoro (III XX), l'Harmonica. In VE II X ...
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Cantante britannico (n. Londra 1945). Dapprima influenzato dallo skiffle e dal british blues, sul finire degli anni Sessanta si è orientato verso il nascente glam rock: insieme a R. Wood si è unito ai [...] 1975 (abbandonando la band inglese). La sua voce ruvida si è adattata con ottimi risultati commerciali ai generi più diversi: dal pop melodico di alcuni brani contenuti in Atlantic crossing (1975) e in A night on the town (1976), alla disco-music del ...
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Cheung, Leslie (propr. Cheung Kwok-Wing; pinyin Zhang Guorong)
Giona Antonio Nazzaro
Attore cinematografico e cantante, nato a Hong Kong il 12 settembre 1956. Grazie a John Woo, che gli ha offerto il [...] a Hong Kong ha fatto il suo ingresso nel mondo dello spettacolo come interprete di musica leggera, il cosiddetto cantopop, pop melodico cantonese (nel 1984 il suo disco Monica ha venduto un milione di copie). Come attore C. si è fatto notare in ...
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SESTA
Giulio Cesare Paribeni
. Nome di un intervallo musicale. Nell'ambito della scala diatonica s'incontrano due specie di seste: maggiore, comprendente quattro toni e un semitono; minore, comprendente [...] .
La denominazione di sesta napoletana si trova, negli ultimi tre secoli di storia della musica, a denotare un procedimento melodico e armonico comune nella scuola degli operisti partenopei (e da questi trasmesso agli altri compositori d'Italia e di ...
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Stile di musica da ballo nato nei club di New York e di Los Angeles intorno alla prima metà degli anni 1970 e affermatosi definitivamente nella seconda metà dello stesso decennio, divenendo un fenomeno [...] si caratterizzò fin dagli inizi come musica di puro divertimento e fenomeno di consumo. Il materiale armonico e melodico delle prime produzioni era saldamente radicato nella tradizione soul e funk, ma progressivamente si assisté all’introduzione di ...
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melodico
melòdico agg. [dal lat. tardo melodĭcus, gr. μελῳδικός] (pl. m. -ci). – Della melodia, attinente alla melodia, che ha carattere di melodia: pensiero, discorso m.; frase m.; sviluppo di un’idea m., di un tema o motivo m.; la parte...
melode1
melòde1 s. f. [dal lat. tardo melode, rifacimento su ode del gr. μελῳδία], poet., ant. – Melodia: S’accogliea per la croce una melode Che mi rapiva (Dante); tacquer le melodi sante (Carducci).